



Erano sette fratelli, quattro maschi e tre femmine, sempre in lotta tra di loro fin da bambini.
Una volta la ricchezza erano i figli, mani per il lavoro, l'amore non c'entrava, vita dura da subito.
Si nasceva e la prima cosa che si imparava era lo sgomitare per arrivare al cibo.
Si cresceva diventando duri come la terra che si doveva lavorare, i sogni restavano solo sogni.
L'unica certezza è il tempo che va e che segna il corpo degli anni che fuggono come l'acqua di fiumi impetuosi.
Sette fratelli diventati adulti, ognuno con la loro storia, ognuno con il loro rancore mai lasciato andare.
Piccoli screzi diventati guerra alla morte dei genitori.
L'eredità reclamata a gran voce da tutti come se quella casa circondata da campi fosse all'improvviso diventata castello!
Anni e anni di carte bollate, di dispetti di serrature cambiate notte tempo ma alla fine riuscirono a trovare una dritta e a vendere il tutto.
In comune restava solo una tomba, quella dei loro genitori.
Povera tomba, un cumulo di terra lasciata da sola tutto l'anno.
Mai rincalzata, in primavera l'acqua scorreva e portava via la terra, d'estate il sole la bruciava, ma poi.....
Poi arrivava Ottobre e allora ...
Allora iniziava un'altra guerra, quella dei fiori!
Le figlie mai state figlie si ergevano a figlie uniche e ognuna in giorni diversi correva a rincalzare la povera tomba, a mettere fiori freschi e lumini.
Le nuore a nome dei figli maschi si ergevano a delegate uniche, rincalzavano la povera tomba come fosse la culla di un neonato, mettevano fiori nuovi buttando via ogni volta i fiori messi da altri la volta precedente.
Tutti loro volevano dimostrare a tutti il loro "amore" verso quella tomba dimenticata per undici mesi ma con un pensiero imperante, quello di non incontrarsi mai!
L'importante era far vedere alla "gente" quanto erano bravi a curare la tomba il giorno dei morti.
Una tomba che al 2 di Novembre sembrava una cattedrale tanto era alta e ricoperta da fiori e lumini da sembrare un labirinto per la caccia a un tesoro.
Sicuramente la povera tomba non ne poteva più e aspettava con ansia l'anonimato di sempre ....

JARI DE LA SCIAMANA

Camelot de la Sciamana
Ecco un altro Sciamanino.
Camelot ha 12 anni e ne ha vissute di avventure,
Ogni volta che lo penso lo rivedo su un pino altissimo con ai suoi piedi tanta gente che lo supplica di scendere.
Lui è un re e come tale ha dei sudditi, sia umani che pelosi e devo dire che ci convive molto bene
Nessuna gelosia, solo coccole e serenità.
Mi reputo una persona molto fortunata, posso seguire i miei Sciamanini tramite le foto e le telefonate che mi arrivano e sento di far parte della loro vita.
Grazie sempre a chi mi ha scelto e a chi mi sceglierà.
GATTI CERTOSINO DE LA SCIAMANA
BRESCIA
DI SEGUITO GLI UNICI CONTATTI VALIDI
+39 339.1394123
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
GATTINI DISPONIBILI
Tutte le mie grigie e gli stalloni sono stati testati tramite prelievo ematico per il rene policistico (PKD Genetic Test) al laboratorio Vetogene di Milano, ecograficamente per HCM, ovviamente testati anche per FIV, FELV. Sono anche membro del Club del Certosino
Perchè la mia veterinaria è meglio! La mia " dottora" è fantastica, sa parlare agli animali e ha un un lagotto, Ciccio, che accoglie tutti con delle coccole sfrenate e non è geloso di nessuno. Fare un giro in clinica è come andare a trovare dei carissimi amici, consigliato a mille a tutti quelli che abitano a Brescia e che hanno i miei Sciamanini/e. Grazie Ilaria e company, siete super!!!!!!







Non ditemi che è solo un gatto...
Tu Tiffany mia sei molto di più, sei mia figlia, sei la sorellina di Mara, fai parte di noi e basta.
Non ditemi che è solo un gatto perchè se tutto il dolore che ho dentro ora diventasse freccia sareste morti all'istante!
Tu Tiffany mi sei dentro da sempre, da quando sei nata in un giorno importante, un 8 marzo del 2002.
Sono state le mie mani che ti hanno accolto in questo mondo, è stato il mio odore che hai sentito prima di quello della tua mamma, io ero sempre accanto a te e ci sarò per sempre!
Ti ha scelto Mara, chissà come mai ha scelto te nel mucchio dei sei piccoli urlanti grigini, ma sei stata tu da subito.
Eri l'unica con il fiocchetto ingombrante, eri quella amata e coccolata di più...
Sei stata per Mara la sua prima amica, per lei sei diventata bambola e nonna di capuccetto rosso, sei diventata principessa e strega.
Tu, straordinaria in tutto, umana fino a dormire allungata come me e Dario tra i nostri due cuscini e anche brontola se mi alzavo la notte e ti svegliavo.
Tu che a tutti hai regalato una testatina come a dare loro il permesso di accarezzarti.
Tu che eri il biglietto da visita di casa nostra, invadente fino a salire sul tavolo se avevamo ospiti ben sapendo che non ti avrei mai sgridato perchè non volevo offenderti davanti a persone non di famiglia.
Tu che tutti ti portano dentro, tutti sanno chi sei e come sei, sei la gatta più dolce, più vera e più nostra del mondo e basta.
Chi ha un mio Grigione ha anche te nei suoi ricordi, per te c'è sempre un pensiero, un sorriso, un filo che diventa amicizia correlato delle tue immagini, dalle tue fusa esagerate e dalla tua insistenza che a volte diventava invadenza.
Non ditemi che è solo un gatto, lei è Tiffany, mia figlia.
Abbiamo vissuto quasi 16 anni assieme e come figlia ti ho sempre messo al primo posto assieme a Mara, io sono sempre venuta dopo, io sono solo la vostra mamma, voi siete le mie principesse.
Anche nelle tue pochissime gravidanze come una figlia mi hai dato l'onore di esserci sempre, sorrido se ci penso, Tiffany, tu iniziavi a urlare ancora prima che iniziasse il travaglio.
Come una regina mi scodellavi i piccoli guardandomi con occhi pieni di dolore facendomi sentire in colpa, poi me li davi e basta, l'unico tuo compito era allattarli ma la mia presenza ti era necessaria.
Anche le notti le passavi nel lettone con i tuoi bambini, non c'era verso che tu stessi nella cesta, tu dovevi dormire con noi, tra di noi e ci portavi un piccolo per volta visto che noi lo rimettevamo nella cesta vicino al letto, tu allora ne prendevi un'altro e andavamo avanti fino a che sfiniti io e Dario ti accettavamo in toto, bimbi compresi.
Ricordo quelle notti passate sul bordo del letto, il dormire con un occhio aperto per la paura di schiacciare un bimbino, certo, l'unica a dormire alla grossa eri tu fiduciosa in noi... Dio che nostalgia di quelle notti....
Anche ora che non riesco nemmeno a vedere quello che scrivo da queste stupide lacrime ho già nostalgia di te, ora che riposi avvolta nella copertina rosa che ti piaceva tanto chiamo già Tiffany tutte le altre Grigie, che farò senza di te?
Sei stata bravissima come al solito, ci hai permesso di salutarti uno a uno, Mara è tornata a casa per te, ti ha chiamato con il vostro linguaggio e tu le sei andata incontro, stanca ma felice, ti sei lasciata pettinare e coccolare, vi siete salutate , vi siete date un arrivederci, lo so con certezza.
Anche Fabio ti ha salutato, con discrezione e da solo ma quando è uscito i suoi occhi erano gonfi di lacrime.
Il papà che non riesce a metabolizzare il dolore e che lascia questo compito a me,ti ha accarezzata e sicuramente ringraziato per tutto quello che ci hai dato.
Io che in questi 4 giorni li ho vissuti con te, attorno a te.
Alla fine eri anche stufa di avermi tra i piedi, si sa, ognuno muore da solo ma io questo non te l'ho permesso, te ne sei andata con me, io c'ero e ti ho accarezzato, ti accarezzerò per sempre!
Tu non devi andare in nessun posto, sei già a casa e lo sarai per sempre!
Tu sei nei nostri cuori, hai solo cambiato forma, ora sei l'energia dei ricordi belli, sarai per sempre un sorriso e sarai per sempre la nostra Tiffany.
Non ditemi che era solo un gatto, lei è mia figlia e basta!
TI PREGO SIGNORE

KORA 15/12/2008----02/10/2022