La vita è fatta di scelte, quelle ponderate o d'istinto, quelle fatte per rabbia, per ferire come se ci fosse del bello a vedere soffrire.
L'altro giorno al supermercato ho scelto di vedere crescere la vita.
Non amo i fiori recisi, sono morti, la loro bellezza sta nel vederli nel loro ambiente naturale, nell'assaporare emozioni che riescono a darti tramite profumi che tu associ alle tue esperienze.
Con i fiori recisi ho solo esperienze di funerali, il loro odore lo sento anche adesso misto a quel dolore che non va via, mai!
L'odore dei fiori recisi sono legati ad Antonietta, già come dimenticarti?
Come ogni anno stò rivivendo il tuo tempo, al 28 di questo mese saranno ben 36 anni, ma quella stanzetta piena di gente e di fiori sono incise dentro di me, Dio come ho odiato quei fiori.
Quell'odore penetrante, dolce e sporco che ti avvolgeva, il respiro che non voleva uscire come se si vergognasse del mio respirare e del tuo non farlo.
Odio i fiori recisi ma amo le piante, in casa con le Grigione non posso tenere nulla se non il pohtos in alto in cucina ma in bagno ho tante orchidee che amo moltissimo.
Al supermecato c'erano orchidee bellissime, due rami con fiori dal colori meravigliosi, ho iniziato a scegliere ....
In un altro scaffale c'erano le piante da frutto e dei piccoli frutti e tra di loro un melograno, il prezzo era uguale all'orchidea, che scelta per me.
La scelta era difficile, l'orchidea sarebbe finita in bagno ma il melograno potevo metterlo in un vaso e godermi la sua crescita e forse i suoi frutti.
Frutti grandi e di colore rubino e poi tra un mese è il mio compleanno e sicuramente l'orchidea arriva, prenderli tutte e due mi sembrava troppo.
Alla fine ho scelto il melograno, oggi l'ho messo a dimora ma avevo degli spettatori non proprio graditi, merli che adocchiavano la terra nera e ricca di humus che ho usato per la piantina.
Anche i merli devono vivere lo so, ho messo loro dell'acqua ma il cibo so che sarebbe inutile per cui... la terra del vaso è ambita e pazienza se la troverò fuori sede.