Benvenuti a voi che passate per questa mia casa, l'allevamento de
I Certosini della Sciamana!

Lo so che questo sito è anomalo, lo so, abbinare al mio piccolissimo allevamento di gatti certosino i miei pensieri mi rende fragile...

Scrivere, buttare fuori le mie emozioni siano belle che brutte è uno scaricarsi che mi fa andare avanti anche se a volte è difficile come credo lo sia per tutti la vita. Scrivere, raccontare di me, dei miei Sciamanini mi rende serena, attraverso loro ho fatto amicizie che durano da anni, perchè si, sono ben 26 anni che convivo con questa splendida razza di Gatti Certosino e ogni cucciolata è rimasta nel mio cuore.

Chiedo venia a chi passerà a trovarmi, sicuramente troverà un sacco di errori ma anche tanta ma tanta bellezza nelle foto dei miei Sciamanini.
Le foto che sono su queste pagine di Certosino adulti sono tutte state mandate da chi li ha cresciuti e con i quali io resto sempre in contatto.

Per cui ricordatevi sempre che chi vuole un mio Sciamanino avrà anche me accanto. Grazie per avermi letto e ...... Gatti Certosino/ Sciamanini per sempre!!

DEXTER DE LA SCIAMANA

Sono tanti anni che con la mia famiglia convivo con la splendida razza Certosino.
Ben 26 anni con loro e attraverso loro ho fatto tante amicizie di persone che hanno scelto me per avere un Grigione.
Tante persone, tutte diverse con una sola cosa in comune, l'amore per questa razza.
Perchè diciamocelo, chi vuole un Certosino ha una marcia in più.
Il Certosino non è un gatto per tutti.
Il Certosino te lo devi cercare piano, scappare da quelli che te lo buttano sotto al naso come fosse merce che se aspetti un pò si deteriora.
Il Certosino non fa neppure chiodo schiaccia chiodo, ogni Certosino è unico, ricordatevelo, non deve prendere il posto di nessuno.
Mi è capitato tantissime volte alle persone in lacrime per la perdita del loro Grigione di spiegare il perchè non fosse giusto " sostituire" subito questo loro dolore con un altro Certosino.
Non è giusto, il dolore per la perdita va elaborata , il lutto va vissuto e pianto, certo ci sarà chi vi dirà "è solo un gatto" sentitevi autorizzati a picchiarlo e picchiate duro!
Solo chi non ha mai vissuto con un Grigione (senza togliere nulla a tutto il mondo felino) non potrà capire quel dolore che ti scava l'Anima.
Quel dolore che non dimenticherai mai, che giocherà per sempre a nascondino con il tuo cuore e che a distanza di anni salterà fuori facendoti trasalire dal male che ancora nascondi.
Tanti lo capiscono ma tanti no, credono che portarsi a casa un altro Grigione allevierà il loro dolore e incosciamente ci sarà il confronto.
Ci sarà il confronto e ovviamente perderà il povero cucciolino che non sa neppure di questa guerra, lui è solo un piccolo Grigino che sta imparando ad amare la sua nuova famiglia.
Non fategli questo vi prego, ogni figlio è diverso e va accolto con amore, quando muore un figlio non incolpi quello che ti resta perchè vive...
Avere un Grigione è avere la consapevolezza che sarà per sempre, non lo potrai mai dimenticarlo nemmeno quando se ne andrà, ricordatelo, lui resterà con voi, lo sentirete come una piccola Ombra che vi accompagnerà e vi proteggerà sempre!

DEXTER DE LA SCIAMANA

 

Lascia   i dolori  e vesti da Arlecchino, il carnevale impazza...

il carnevale impazza...

L'inverno è ancora lungo ma nel cuore appare  la speranza

nei primi giorni di malato sole  la primavera  danza..

la primavera danza.

O giorn i, o mesi che andate sempre via, sempre simile a voi e questa vita mia...

Diverso tutti gli anni, ma tutti gli anni uguale

la mano di tarocchi  che non sai mai giocare....

 

Quanto amo questa canzone, cosa abbiamo di più prezioso?

Il tempo, e manco ce ne accorgiamo, sempre di fretta sempre scontenti di tutto e di tutti.

Sempre a cercare un perchè in ogni cosa , sarebbe più facile vedere solo il bene e andare avanti.

 

Bunny de la Sciamana

La vita di ognuno di noi è fatta di tante cose, una strada dove ci si incammina appena nati.
Una strada a tratti dritta e facile, a volte invece le salite fanno pensare al perchè di tanta fatica se si già dov'è l'arrivo.
Poi ci sono i compagni di viaggio, l'amicizia, l'amore....
Si cammina velocemente nella giovinezza, l'aspettattiva è grande e le gambe corrono.....
L'incoscienza dei vent'anni che porta a strappare la luna con i denti e a sputarla sotto forma di stelle.
Quanti sogni su quella strada, anche le curve si fanno dritte, quanto mai può succedere a vent'anni?
Già, cosa mai può succedere dopo la curva?
Chi metterebbe l'arrivo dopo la curva?
Morire a 26 anni è impensabile, la strada è talmente dritta, il sole è talmente alto e caldo, chi può morire così?
Stanotte ti ho sognata e mi resta quella malinconia che tu sai, la tua strada era drittà quel giovedì 19 marzo, non c'erano curve visibili e la vita ti sorrideva.
Già, quando sento canzone per un'amica mi viene da piangere, sempre sempre, tu non eri un'amica, tu eri e sei mia sorella.
però, come dice la canzone
voglio ricordarti com'eri,
pensare che ancora vivi.
Voglio pensare che ancora mi ascolti.
Che ancora sorridi.
che ancora sorridi.
Ciao sorellina.....
...

 

Ma ditelo ogni giorno che vi amate, ditevelo!
Ditevelo ogni volta che l'emozione di amare trabocca, datevi un bacio e abbracciatevi, non dovete aspettare un San. Valentino!
Va beh, gioco facile, sono ben 47 anni che ho accanto Dario ma vi assicuro che non ho mai pensato che il nostro matrimonio fosse il per sempre delle favole.
Non ho mai creduto nell'Amore eterno, bisogna amare giorno per giorno e non dare mai nulla per scontato.
Accettare le proprie diversità, supportare i diversi interessi, ascoltare e sapere chiedere scusa dei propri sbagli, il coraggio di lasciare andare anche quando si ha una paura fottuta.
L'Amore ha mille sfaccettature ma una sola cosa non deve cambiare mai, il rispetto dell'uno verso l'altra e il dirselo che ci si ama.
Parlare è la magia dell'Amore, sapersi ascoltare nell'Anima e non avere timore del cambiamento.
Non serve un San Valentino, non serve, chi si ama deve dirselo ogni giorno e tenerselo per se, gli Dei sono gelosi, sapete?
Amarsi a vent'anni è facile, la giovinezza sembra immortale...
Ritrovarsi nella vecchiaia e amarsi ancora a dirselo il ti amo non è abitudine, non sarà mai abitudine è un Amore fatto di Vita.
Sarà sempre un Amore nuovo ogni giorno, ci sarà sempre il bacio e l'abbraccio gioioso del ritrovarsi......
e ogni giorno mi stupisco davanti allo specchio guardando quella donna anziana perchè io mi sento e mi vedo come quella ragazza dei suoi vent'anni, non mi serve nessun San Valentino per farmi ricordare che amo e sono amata!
Perchè ricordiamocelo sempre, l'Amore va vissuto e non festeggiato.

Quando nasce una cucciolata mi impegno molto, mi piace vederli crescere giorno per giorno e se la mamma gatta non riesce ad allattarli bene l'aiuto con il biberon.

Incredibile vedere come le mamme gatte capiscono che le aiuto e come sono tranquille e fiduciose del mio fare.

A volte sono solo io che ho dei dubbi, le Grigione no, mai, loro si fidano di me e la loro fiducia mi da tanto slancio nel fare.

Devo dire che in tanti anni non mi sento mai preparata quando mi nascono piccini veramente piccini  la paura è sempre tanta.

Perdere un Grigino mi fa male, ogni volta è un mio personale dramma, ci piango e quel corpicino in agonia mi strazia.

Certo, ci sono piccoli che nascono già morti ma quelli fanno meno male, sono quelli che nascono vivi che io vivo come una mia personale sconfitta, sempre, ogni volta....

Cuccioli piccini picciò, cuccioli teneri che strappano sempre un sorriso.

Cuccioli che stanno crescendo felici e so che saranno felici sempre perchè le famiglie che li stanno aspettando già li amano.

REA DE LA SCIAMANA.

Questa Grigiona ha quasi sei anni, ha un anno o poco più ancora signorinella ha avuto la piometra, malattia che di solito viene a gatte più anziane con tanti calori a vuoto ma lei si vede che era portata a questa malattia.

Ricordo che ho fatto tutta l'estate con lei sempre a portata d'occhio, la cura è stata pesante e non c'era nessuna garanzia che guarisse ma non abbiamo mai mollato.

Alla fine quando ha avuto la sua prima gravidanza ho capito che le cose andavano bene e mi sono rilassata.

Dopo un anno la seconda cucciolata e anche qui tutto bene, dopo sei mesi Rea ha avuto di nuovo la piometra e a questo punto mi sono decisa e l'ho fatta sterilizzare.

Difficile lasciare andare una mia Grigia, ma trovo giusto che ognuno abbia una famiglia che gli dia un amore esclusivo e per Rea volevo una famiglia di cui io ne facevo parte  ma poi ci ha pensato lei a scegliere dove andare....

Ho una cerchia di amici  fantastici e tra questi ci sono Raffaella e Mirko ai quali avevo sempre offerto un mio Grigino ma Mirko aveva sempre rifiutato fino a che....

Due anni fa all'ultimo dell'anno eravamo in taverna a festeggiare ma Mirko era stanco e mi ha chiesto se si poteva sdraiare un'oretta mentre si aspettava la mezzanotte.

Gli ho detto di salire nella stanza sopra, (una stanza che usavano i miei figli) e che c'era Rea che era stata sterilizzata ma che non c'erano problemi.

Dopo un'ora è sceso e mi chiede il perchè la gatta era stata sterilizzata e se la davo via....

Chissà se Rea aveva capito?

Rea si era data da fare con super coccole e Mirko si era... innamorato di lei.

Conclusione?

Rea vive felice con Mirko, Raffa e Edo, il loro figlio e credo che nessuno sia più felice di loro quattro, indistintamente.

 

Ecco un altro Sciamanino, Felipe, Perseo per chi lo ama, ha appena festeggiato i due anni e vive con un'altra Grigia.

Perseo ha anche una sorellina umana che lo adora.

 

 

https://drcat.it/

In autunno sono stata contattata per una mia Grigina.
Una richiesta strana, diversa dal solito, non era una famiglia che voleva una mia Sciamanina.
Devo essere sincera, ho tentennato parecchio, ho messo tanti se e tanti ma, poi alla fine ho optato per il si.
Un'esperienza nuova, una novità per me e per Brescia.
Un'avventura che consisteva in un bistrot per amanti di gatti!
 
A novembre Margot ha fatto ufficialmente il suo ingresso nel DR CAT PET LOUNGE BISTROT con sede in Brescia!
Un locale fatto a misura di gatto, infatti è aperto solo poche ore al giorno e i gatti non sono obbligati a stare con il pubblico se non vogliono.
Il bistrot lavora su clienti che prenotano e ha regole tutte a beneficio dei gatti, ha un'area separata dove i pelosi si possono rifugiare se sono stufi delle troppe attenzioni, cucce e tutto l'occorrente al loro benessere.
Ovviamente dopo una settimana sono andata a trovare la mia Margot e mi sono trovata in un ambiente magico....
Con Margot ci sono altri 7 gatti di varie razze, Attila, Torakiki, Romeo, Pòta, Carota, Bruschetta e Neve, devo dire che sono tutti molto uniti e questo mi ha rasserenata.
In tutta Italia credo che sia il secondo o terzo locale aperto come pet terapy con i gatti, all'estero ce ne sono molti di più, certo vedendo il successo che ha a Brescia direi che mai scelta fu più che azzeccata!
Beh, che dire?
Se abitate a Brescia fateci un giretto e tantissime coccole e gratini ai pelosi ma molto di più a Margot de la Sciamana.

Il fascino di un Grigione è sempre magico!

Ogni colore è bello, ogni grigio incastonato diventerà diamante per sempre....

...

Fedro de la Sciamana , un cucciolo Guerriero e amatissimo dalla sua famiglia umana.

Grazie Titti per amarlo così.

L'amore non deve essere festeggiato ma vissuto

Vi lascio questo stupido giorno.
Vi lascio tutti i fiori di questo stupido giorno.
Vi lascio i " ti amo " detti solo per stupire in questo stupido giorno.
Vi lascio le cene romantiche di questo stupido giorno.
Vi lascio ogni aspettativa di questo stupido giorno.
Datemi 364 giorni che restano di ogni anno e la loro normalità.
Datemi tutti gli abbracci dati senza un senso, le risate fatte di lacrime di gioia senza un perchè.
Datemi le mille pizzate senza un fiore ma fatte con amici veri e ancora gli abbracci fatti solo del ti voglio bene.
Datemi l'intimità dell'abbraccio nel lettone e la tenerezza degli anni passati assieme dal non sapere più dove finisce uno e inizia l'altro.
Datemi anche la tristezza dell'attimo quando nello specchio non ti riconosci più, sei vecchia e tu hai sempre l'età dei vent'anni.
Datemi ancora la possibilità di sognare, di non avere finito e dimenticato nulla di tutto ciò in cui ho creduto e credo.
Datemi il perdono della vecchiaia ma credetemi quando vi dico che non cambierei una virgola del mio vissuto a parte il dolore ma sicuramente è stato il dolore a fare di me una donna che se ne frega del San. Valentino di ogni anno.
Comunque tantissimi auguri a chi sa farsi bastare un solo giorno all'anno....
...

DEXTER DE LA SCIAMANA.

Dexter ha 9 anni e è un gatto di stazza grande, difficile trovare di questi tempi certosi così.

Dex ha un carattere dolcissimo da sempre, lo ricordo da piccino sempre attaccato alle gambe per essere accarezzato, esuberante e indimenticabile .

Esmè de la Sciamana.

Una splendida Sciamanina di 3 anni.

SCIAMANINI

Il sogno era stato così vivo che per tutto il giorno mi ha accompagnato con mille domande.
Mio padre che lavorava a un muro a secco.
Io bambina che gli portavo le pietre, tante pietre, raccolte nei campi o ai margini delle strade, di ogni dimensione.
I muri a secco sono dei capolavori e non vanno fatti a casaccio.
Mio padre studiava ogni pietra, provava ogni incastro e prima ancora studiava il terreno.
In montagna si sa tutto rotola a valle, se poi ci si mette la neve e la pioggia difficile che un muro a secco resista per anni e anni.
Un muro a secco è come la vita, va costruito piano e senza dare troppo peso al sasso che sta sotto, va assemblato con la sapienza del guardare al futuro, prevedendo la forza della neve che scivola a valle o dell'acqua che si infiltra a erodere la poca terra che si deposita.
In un muro a secco ogni pietra è portante a egual misura, come ogni persona è unica e va valorizzata, mai schiacciata o nascosta perchè spigolosa, anzi!
Le pietre spigolose sono quelle più cercate, sono quelle che uniscono e che " tengono", quante corse per cercare queste rarità.
Un muro a secco se fatto bene può passare indenne per anni e anni, così come la vita se vissuta con serenità, ci saranno sempre le tempeste e magari qualche pietra cederà ma ci saranno tutte le altre pietre a tenerci assieme.

GIUGGIOLA DE LA SCIAMANA

Il parco era deserto e gli alberi sembravano guardiani senza storia con le loro braccia volte a supplica verso un cielo azzurro intenso.
Nell'aria si sentiva l'inverno ma era un inverno già malato e l'incalzare di un qualcosa di nuovo vibrava ovunque.
Poi all'improvviso il vento.....
Prima era tutto immobile, fermo e poi era tutto in movimento!
Le foglie lasciate a coperta per terra presero vita e come tante fragile ballerine iniziarono a danzare .
Tante ballerine a danzare mille canzoni senza nessuna regia se non la felicità del poter ballare assieme spinte in tutte le direzioni, il parco era vivo.
Mille e mille foglie, brutte, spezzate, nere o marroni, trasparenti e calpestate che si credevano morte tornavano a vivere, come fiabe rinascevano e davano ancora gioia e speranza, chi lo dice che la morte è per sempre?
A volte i miracoli accadano, stamattina è bastato il vento a fare la magia, a far ritornare in vita come tantissime farfalle le migliaia di foglie che sicuramente hanno gioito nel loro ultimo e definitivo valzer...
...

ILAN DE LA SCIAMANA.

 Cucciolo di un mese con un bellissimo nome, Ilan, in ebraico questo nome vuole dire albero,  che le sue radici possono essere profondamente saldate alla terra e che abbia una vita colma di amore e di salute.

Sciamanino piccino picciò, foto vecchissima ma mi ricorda un piccolissimo Guerriero.

Ci sono Grigini che alla nascita pesano pochissimi grammi e la loro mamma quasi non li leccano, istintivamente sanno che sono a rischio e preferiscono allattare chi ha più probabilità di vivere.

Per fortuna ora c'è la possibilità di aiutarli e quando mi capita ci metto tutto quello che serve.

In poche parole vuole dire allattare ogni due ore il Grigino con il bibo, latte apposta per i gattini, io ci metto anche un poco di miele,  bisogna fare molta attenzione che il latte non vada nei polmoni perchè si perderebbe il piccolo per polmonite da ingestis.

Ormai l'ho fatto tante volte che mi considero esperta e mi godo ogni giorno la crescita del piccolo.

Ci sono casi che purtroppo non si risolvono bene, credo che siano quei gattini nati prima, se la femmina è stata a monta per parecchi giorni può capitare che venga fecondata in tempi diversi, se i primi gattini nascono a termine l'ultimo nasce prematuro e non

sempre è solo questione di peso e in questo caso difficile che viva.

Per me è una sconfitta e ci resto sempre malissimo ma così è la vita.

 

FIORE DE LA SCIAMANA

CANDELORA CANDELORA DALL'INVERNO SIAMO FORA

MA SE PIOVE O TIRA VENTO DALL'INVERNO SIAMO DENTRO!

BUONA CANDELORA A TUTTI !!!

Bodi Dharma al sole....

Viene Febbraio, e il mondo è a capo chino, ma nei convitti e in piazza


Lascia i dolori e vesti da Arlecchino, il carnevale impazza, il carnevale impazza


L'inverno è lungo ancora, ma nel cuore appare la speranza


Nei primi giorni di malato sole la primavera danza, la primavera danza.....

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Ciao Maristella, alla fine hai dovuto lasciarci anche se so che hai lottato con tutte le tue forze.
Erika mi ha appena avvisato e sai, io per alleviare il mio dolore scrivo, e ora scrivere a Te mi fa bene.
Ti scrivo e ti dico che non hai rispettato le tue promesse, tu mi devi un pranzo a base di tortelli di zucca, mi devi un pranzo di lasagne, no, dei pranzi non me ne frega nulla, proprio nulla e lo sai.
Ti ricordi Stella quando lavoravamo assieme, io e te eravamo quelle che non andavano mai a mangiare la pizza con le altre al sabato sera perchè a noi non ci fregava ci fare nuove amicizie, a noi bastava la nostra vita.
Eravamo le due "sfigate" ma a noi non importava, tu avevi Daniele e io Dario.
Ecco, ora sei con Daniele e questo mi rasserena, non sei sola, lui ti ha aspettato per 3 anni anche se sicuramente faceva il tifo per farti rimanere ancora con i tuoi figli ma si vede che qualcuno ha deciso alrimenti.
In questi 20 giorni ti ho sempre mandato dei messaggi con la speranza di una tua risposta, sai, se mi svegliavio di notte guardavo se c'era una tua risposta, sempre..
Ci ho creduto tanto, tantissimo, anche la mia famiglia faceva il tifo per te dolcissima amica mia.
Maristella chi ti ha conosciuto sa che persona speciale sei, buona fino all'inverosimile, come mamma poi sei il massimo.
Mi ricordo di te attorniata delle tue figlie, una chioccia, ricordo anche le tue venute in ospedale e ho un ricordo particolare, in oculistica, non ricordo quale delle tue bimbe era stata operata ma su quel letto c'erano tutte e tu che cercavi di farle stare buone accarezzandole.
Oggi me lo sentivo che era diverso, alla fine hai dovuto mollare ma morire così è straziante.
Quanto dolore amica mia, chissà la paura e il senso di abbandono che avrai provato, o forse no, se ogni pensiero d'amore e di affetto hanno saputo raggiungerti in quel tunnel dove eri sicuramente non eri sola.
Io nel mio piccolo non ti ho mollato un attimo, ti tenevo nel cuore e si, anche in mano e è difficile lasciarti andare Maristella...
Maristella, già il tuo nome dice al mondo chi eri e chi sei, sei una Stella che brillerà per sempre per chi ti ha voluto bene.
Scusa le mie lacrime, so che tu mi diresti abbracciandomi " ma dai, su smettila" perchè tu sei così, una persona meravigliosamente semplice ma che sa arrivare al cuore.
Mi mancherai amica mia, mi mancherai....
Ciao Stella
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

SIMBA DE LA SCIAMANA

A volte accadono delle cose che non hanno un senso, accadono e rimangono ferme dentro pensieri/ricordi e non se ne vanno...
Siena era splendida in quell'inizio di primavera , Sabrina aveva ancora la senzazione del suo stringere la manina di sua figlia che come un piccolo folletto cercava di scappare nel centro di piazza del Campo.
C'era gente in piazza, un brusio senza urla, nella piazza a forma di conchiglia il sole riscaldava e dava un senso di protezione a chi come lei ammirava il tutto.
All'improvviso Sabrina ebbe la percezione che la mente la stava abbandonando, riconosceva bene i sintomi, sarebbe stato orribile se fosse svenuta lì.. e poi.. perchè?
Sabrina si sentì avvolta da un benessere grande e tutto il suo essere era teso verso un qualcosa che lei non sapeva e non conosceva..
All'improvviso lo vide!
Vide avanzare tra la folla un uomo a lei sconosciuto ma che tutto il suo essere conosceva.
L'impuso di corrergli incontro era fortissimo ma la sua parte razionale la teneva inchiodata, ferma a guardarlo incredula.
Chi era quello sconosciuto che sconosciuto non era?
In quale tempo, anno, luogo, passato o presente era stato accanto a lei?
Più l'uomo avanzava più le sue mani si protendevano verso di lui.
Imbarazzata cercò di distogliere lo sguardo ma fu difficile, sarebbe bastato allungare la mano per fermarlo, forse anche lui l'avrebbe riconosciuta...
Ma che stava farneticando?
Quello era un perfetto sconosciuto e sicuramente l'avrebbe presa per pazza...
Abbassò lo sguardo mentre si incrociavano, la sensazione di perdita fu immediata quando lui la olprepassò...
Ecco, anche la schiena dello sconosciuto le era nota, chi era?
Il richiamo di sua figlia la riportò alla realtà, per un attimo pensò di aver sognato o di essere veramente svenuta ma quella schiena che si allontanva le diede la certezza di aver perso un qualcosa di bellissimo.
No, non aveva sognato, era stata sul punto di ritrovare qualcosa di bello e se l'era lasciato sfuggire solo per la sua vigliaccheria.
A distanza di anni quel fatto era rimasto in lei come un grande rimpiano, chissà se si fosse comportata diversamente, chissà...
Sicuramente ci sono più "mondi", quali siano non lo sapremo mai, a volte ci sono aperture nelle quali sbirciare ma sono realtà che ci fanno paura e preferiamo ignorare questi segnali anche se poi sono delle lunghe scie di rimpianti.

Anna rimase stupita nel costatare quanta leggerezza e stupidità incontrava sulla sua strada.
Lei che non sapeva mentire senza arrossire e sentirsi maledettamente in colpa da rinunciare alla sua misera bugia prima ancora di averla esternata.
Anna era una di quelle persone ritenute "sfigate" , quelle persone guardate con sufficenza e senza dagli mai un peso..
Già, Anna era da sempre una preda, mai sarebbe stata predatore.
Anna che aveva imparato sulla sua pelle lo scherno e l'essere messa indisparte da sempre.
Però Anna aveva fatto tesoro di quel tempo e ne era uscita alla grande, ora era semplicemente la persona che sognava di essere da sempre.
I suoi migliori insegnanti erano state le ore e ore di solitudine china su ogni tipo di libro che le avevano donato la libertà di crescere in un mondo senza preconcetti e sapeva riconoscere quelli creati dagli uomini.
Ma le falsità degli uomini erano nulle contro alle verità che lei aveva imparato e a cui ancora si teneva.
Verità che a volte la facevano soffrire anche il semplice capire le varie falsità di persone che ancora (già, ancora) la credevano semplicemente stupida.
Non importava il suo silenzio e la sua indifferenza, no, ancora c'era chi voleva leggervi complotti e la strascinavano anche nel suo mutismo in voci che tramavano in oscure fantasie...
Fantasie che lei non conosceva ma sapeva solo nel dire di qualche beghina e a cui cercava di non dare peso anche se scavavano dentro di lei uno sgomento enorme.
Non sapeva darsi un perchè di tanta attenzione, dopo tutto era sempre e solo la "sfigata".....
...

ELMER  DE  LA  SCIAMANA

 

Questo vento fa male, troppo forte.. troppo violento.
Vento che ti entra dentro, che ti lascia nudo e tremante avvolto su te stesso.
Vento che spazza ogni cosa, che ti butta in faccia ogni cosa.
Vento di tormenta.
Vento che sa imbrogliare la neve , la sa corteggiare, blandire fino a che lei stanca si lascia trascinare via.
Vento che porta in alto granelli gelati e poi sa come colpirti.
Tanti aghi scagliati con precisione dove fa più male dentro di te, tu subisci e pare quasi sia giusto soffrire....
Questo vento è impetuoso, travolge ogni cosa non sai più dove stai andando, c'è solo un pensiero, quello di non cadere.
Sai bene che non puoi perderti o cadere, sarebbe un perdersi senza un ritorno.
Per cui, forza, si va avanti, senza vista o tatto ma si va avanti alla cieca, prima o poi si troverà un riparo e ci si potrà riposare....

...

 

 

Ieri ho fatto un tuffo nel passato.
é tempo di carnevale e volevo trovare una foto di mio padre vestito da " Balarì" ma alla fine mi sono persa .
Ho tantissime foto, ben 44 anni snodati in immagini.
Alla fine mi sono ritrovata accucciata a terra con attorno tantissime ricordi.
Tante le persone che non ci sono più e tante persone invecchiate con noi.
Ho trovato foto che avevo dimenticato e ho sorriso nel ricordarne i posti.
Certo che le nostre foto sono tante, ora che le guardo mi sembra di essere la madre di alcune.
Dio come eravamo giovani e belli.
La bellezza della gioventù che allora non si vedeva, si dava per scontato il non invecchiare.
Eppure anno dopo anno siamo cambiati fuori, ma dentro siamo sempre gli stessi.
Abbiamo camminato a fianco uno dell'altra, mai un passo indietro o avanti ma a fianco tenendoci per mano.
Ci sono stati tempi brutti, fatti di malattia e di angoscia, ci sono state le tempeste dei figli adolescenti ma non abbiamo mai mollato.
Il nostro Amore era e è il nostro porto sicuro dove riposarci per prendere forza e continuare.
Abbiamo fatto tanto, tantissimo in tutto, abbiamo dato tanto, tantissimo a chi ci stava vicino, abbiamo quasi tutti amici in comune.
Abbiamo interessi comuni e diversi, facciamo cose assieme e no ma la cosa più importate è che alla fine contiamo solo noi e basta!
Le vecchie foto fanno riflettere, due ragazzi di vent'anni che hanno camminato lungo una via da loro scelta e che continuano a scegliersi ogni giorno con due figli meravigliosi accanto.

 

 

Brutto periodo questo.
Le cose si accavallano in fretta e non riesci neppure a riflettere .
Stamattina ho dovuto alzarmi alle 5, le mie Grigie erano in panico non avendo a disposizione le loro solite crocchette.
Ieri sera ho dovuto ritirare la ciotola perchè la mia Delilha non poteva mangiare...
Già la mia splendida Delilha, la mia Grigiona dagli occhi profondi è stata operata d'urgenza.
Tantissime volte chi prende una mia Grigina mi chiede di farle fare almeno una gravidanza quasi fosse una cosa brutta non farla riprodurre.
Ecco, pochi sanno che una gatta lasciata integra ha la possibilità di ammalarsi di piometra.
Delilha non ha ancora due anni e non ha mai avuto gravidanze, ha fatto pochissimi calori e uno meno di 15 giorni fa, portata a monta pensavo che fosse in dolce attesa e invece no.
Ieri mattina mi sono accorta che non correva a mangiare l'umido come al solito e la cosa mi ha insospettito.
L'ho presa in braccio e così facendo l'ho stretta a me e mi sono ritrovata sul braccio una sostanza giallastra.
Ho capito subitissimo cos'era, piometra!
Ho chiamato la mia veterinaria e subito mi sono fiondata a Brescia in ambulatorio.
Fatto l'eco, non c'era nulla da fare se non intervenire subito per togliere un utero colmo di pus.
Un dispiacere immenso misto a tanta preoccupazione per la mia splendida Grigiona.
Per fortuna tutto è andato bene e ieri sera l'ho portata a casa, ora è sotto antibiotico e si sta riprendendo piano piano.
Ricordatevi sempre che non è obbligatorio fare partorire "almeno per una volta" una gatta, ricordatevi sempre che sterilizzandole le allungate la vita e che non è vero che la piometra viene solo alle gatte anziane, può venire anche con il primo calore, cioè a 7/8 mesi.
Egoisticamente avrei voluto vedere la bellezza dei suoi piccolini ma così non sarà, però sono contenta di essermene accorta subito e di averle dato la possibilità di vivere una vita felice.

 

DEA DE LA SCIAMANA

 

Ogni nascita e ogni morte ti resta dentro.
Se si ha la fortuna di accogliere la vita o di accompagnare fin dove si può un'Anima questo fa di te un previlegiato.
Vivere l'emozione, la gioia di un primo vagito è solo l'energia dell'inizio, è solo il colore cangiante del futuro.
L'accompagnare una persona nel percorso del dolore e nel'accettazione dell'andarsene è la consapevolezza del nostro limite, è un colore tenue fatto di mille sfumature.. ricordi che resteranno per sempre.
Accogliere chi ami è solo gioia pura, sono emozioni che resteranno impastati per sempre a quelle spinte, allo scoprire quel corpicino che sta nascendo, lo vedrai bellissimo e fa nulla se le tue colleghe rideranno di te, la zia già innamorata matta di quella bambina che nasce proprio nel giorno del tuo compleanno, lei sarà per sempre il tuo regalo speciale e basta!
Accompagnare a morire chi ami ti devasta e basta...
Il percorso è lungo, ci sono vie che non puoi evitare, sono quelle del dolore nascosto, della negazione e del cercare di proteggere chi se ne sta andando.
Ti aggrappi a tutto, anche ai "santini" che ti nascondi in tasca, andresti anche dai santoni imbroglioni per stare meglio, in fondo lo sai che lo fai solo per te, per avere ancora una bugia in cui sperare,
Sono percorsi diversi per ogni persona ma il dolore è una diga che quando cede travolge uguale tutti.
L'ultimo respiro, l'ultimo abbraccio e il permesso dato per l'andarsene è quello più difficile....
Mi torna in mente una canzone..
" chissà perchè ricordo te stasera... forse perchè eri il più fragile.."
Domani è il tuo compleanno.. sicuramente lo festeggerai alla grande con chi ti ha amato e ti ha sempre accettato nonostante tutto, ti ho in mente.
Ti ho in mente bimbo biondo, ti ho in mente ragazzo difficile, ti ho in mente uomo perso, ti ho in mente su quel letto d'ospedale che mi regalavi l'ultimo sorriso.
Ti ho in mente mentre ti dicevo di andare che era ora, che la mamma, il papà e Antonietta ti stavano aspettando.
Ti ho in mente mentre ti accarezzavo e ti dicevo di non avere paurà, io c'ero, ci sono sempre stata,
Buon Compleanno Livio, buon compleanno fratello mio....

...

ULISSE DE LA SCIAMANA

 

Stamattina i mandorli in fiori misti a tormenta di neve mi facevano l'occhiolino nella tazza del caffè.
Già, oggi è il 17 Febbraio, sono passati ben 49 anni ma quel distacco mi fa male ancora e ancora...
Quarantanove anni fa ero disperata, stavo per essere strappata da un mondo che conoscevo e amavo, veramente conoscevo solo quello e il nuovo mi terrorizzava.
Quella mattina c'era un sole splendido e gelido, il vento alzava la neve e tanti granelli gelati mi sferzavano il viso ma il male che avevo dentro era molto ma molto più forte di quegli aghi pungenti.
Le mie poche cose personali (libri per lo più.) erano state stipate su un camioncino e noi saremmo scesi in macchina.
Camminavo piano e mi imprimevo nel cuore ogni dettaglio, ero così sicura che sarei morta di dolore che dicevo addio a ogni cosa....
L'ultimo abbraccio con la mia zia Ghita, ho ancora le sue braccia attorno a me, le sento spesso, lei mi teneva ma nello stesso tempo cercava di allontanarmi e diceva cose belle ma nei suoi occhi c'era il mio stesso dolore.
Dove sarei andata a trovare riparo se non c'era lei?
Chi avrebbe fatto finta di " dimenticarmi" sul solaio dove io mi perdevo a leggere per ore e ore?
Chi mi avrebbe detto con una semplice occhiata " forza, che ce la puoi fare" ?
I singhiozzi rimanevano chiusi e facevano più male, era come se il respiro non trovasse l'uscita, ero un grumo di dolore e basta!
Il viaggi fu interminabile come il mio silenzioso pianto, il sole continuava a brillare e era più caldo, lungo le strade si vedevano i primi segni di una primavera che di solito al paese arrivava in Aprile.
All'improvviso ci fu l'arrivo, ricordo ancora l'emozione e lo stupore... superata la curva c'era una fila di mandorli tutti in fiore, in lontananza il blù del lago di Garda, all'improvviso mi sentiii accolta e basta.
Il mio nuovo mondo mi dava il suo benvenuto e io mi sentii a casa.

Rea de la Sciamana

 

 

La vita quotidiana ti ha visto e già succhiato
come il caffè che bevi appena alzato
e l' acqua fredda in faccia cancella già i tuoi sogni
e col bisogno annega la speranza
e mentre la dolcezza del sonno si allontana,
inizia la tua vita quotidiana...

...

ELORA  DE  LA  SCIAMANA

 

Vedo il tuo sguardo che all'improvviso si fa strano, mi guardi come se mi vedessi per la prima volta.
La tua mano si solleva e con dolcezza mi accarezzi il viso e la tua voce è quasi un sussurro.....
" ma hai le rughe"
Ti guardo e il mio cuore trabocca di un amore infinito per te, fa nulla se son ben 43 anni che viviamo uniti in un solo essere è sempre uguale e basta.
Ti guardo e ti parlo piano, prima con il cuore e poi con la voce.
" si, ho le rughe, tu hai le rughe, ma vedi ci sono rughe e rughe"
Ci sono rughe incise che lasciano solchi duri che attraversano la carne e arrivano al cuore, sono quelle del dolore e nulla le potrà attenuare ma ci sono rughe lievi fatte di sorrisi e quelle sono tante.
Quelle rughe che a ogni sorriso ti fanno bene, non c'è crema che le possa togliere, non vorrei mai toglierle.
Sono rughe pieni di ricordi, di abbracci e di "ti voglio bene", sono quelle che si amano e che ogni mattina si rincorrono in ora in ora e che alla fine non si vedono nemmeno più.
Si, abbiamo le rughe, sono quelle che ci fanno capire che abbiamo vissuto e che continuiamo ad andare avanti giorno per giorno.
Quelle brutte non le nascondiamo, siamo Guerrieri orgogliosi di noi stessi, abbiamo combattuto, combattiamo ogni giorno ma non temiamo la sconfitta perchè siamo insieme, sappiamo appoggiarci uno all'altra e questo fa di noi una cosa sola.
Si amore mio, ho, abbiamo le rughe ma noi ci vediamo sempre con gli occhi di due ragazzi ventenni e è solo uno stupido specchio che ci dice il contrario....

...

Chloè de la Sciamana

 

Buon non compleanno.....
Lisa sorrise a quella voce dentro di lei che canticchiava...
Buon non Compleanno....
Suo fratello erano più di due anni che era volato via, gli auguri non servivano ma lei lo ricordava e basta.
Lei era ferma a quella mattina freddissima di 52 anni fa, tanta neve nel piccolo paese di montagna ma anche tanto sole.
Sole che sembrava più luminoso in quella mattinata così piena di novità, un nuovo fratello, un maschio!
Lisa era rimasta stupita nel vedere suo padre piangere mentre presentava a lei e alle sue due sorelline quel fagottino fasciato come una mummia, maschio, era maschio!
Quante aspettative già da allora, quanti sogni cullati e andati tutti in niente.
Lisa sa solo sentire la gioia di quel giorno, il resto non conta, il resto è solo la brutta realtà e per oggi si fa finta che non sia esistita.
Ricorda solo le sue corse da bimba felice verso ogni porta amica a portare la buona novella, fa nulla se la risposta era solo l'indifferenza di chi non importava nulla, ora lo capisce ma allora erano graffi sul suo cuore.
L'amore sbocciava a ogni passo, diventava una realtà, la voglia di imparare a conoscerlo, a viverlo, se suo padre lo metteva prima di tutto voleva solo dire che era speciale, che era un fratello meraviglioso e come tale Lisa lo percepiva già.
Buon complenno fratello perso mille volte e mille volte cercato e mille trovato e mille aiutato e ancora mille volte riperso....
Buon compleanno fratello, buon non compleanno per sempre ma non per me, tu sarai sempre mio fratello e basta.
Buon compleanno li, dove sei ora e spero che tu sia festeggiato con tutto qull'amore che hai cercato in terra senza mai trovarlo....

...

 

 

Stavo per dirle che il cane può rappresentare l’amicizia ma il gatto
rappresenta l’amore, anzi la passione, ma desistetti. Rousseau diceva che gli
artisti, i ribelli e gli introversi preferiscono i gatti; i soldati, gli estroversi e gli
autoritari preferiscono i cani.
 
 
 
Questa è una frase del libro di Pier Luigi Rinaldi, libro scritto dopo la morte del suo Andrea.
Andrea gatto di razza persiana bianco e blu, morto a 19 anni.
Anni passati in simbiosi con Pier Luigi Rinaldi
Prima di Andrea ci sono stati altri gatti.
Federico c'era prima di Andrea, ora dopo Andrea c'è Socrate.
Sempre nel bellissimo libro di Pier Luigi Rinaldi si legge un proverbio "il cane prende il cuore, il gatto prende l'Anima".
Come si può vivere senza la nostra Anima?
Andrea è morto a 19 anni (una bella età per un gatto) nel 2010, Socrate è nato nel 2011 e a tre mesi è andato a vivere con Pier Luigi Rinaldi e Enrica.
Socrate a trovato il suo posto in questa storia chiamata vita, non ha preso il posto di Andrea o di Federico o degli altri gatti prima di lui.
Non si può mai prendere il posto di nessuno che se ne è andato se è stato amato, dobbiamo scavare e meritarci l'Amore che troveremo attorno a noi e per noi.
Non basterà uno scodinzolare o un fusare per essere accettati come non basterà un graffiare e un soffiare per fare scappare via chi ci ama.
Grazie Pier Luigi Rinaldi.
Grazie Enrica.

Questa bella gattona farà i 3 anni al 28 di questo mese, è figlia di Rebecca del Borgo Matto e di Tanus di Santa Fiora.

Abita in Abruzzo e ha una famiglia straordinaria che l'ama alla follia.

TIFFANY ..mi manchi tantissimo..

 

 

Dove se n'è andato Elmer 
che di febbre si lasciò morire 
Dov'è Herman bruciato in miniera. 

Dove sono Bert e Tom 
il primo ucciso in una rissa 
e l'altro che uscì già morto di galera. 

E cosa ne sarà di Charley 
che cadde mentre lavorava 
dal ponte volò e volò sulla strada. 

Dormono, dormono sulla collina 
dormono, dormono sulla collina. 

Dove sono Ella e Kate 
morte entrambe per errore 
una di aborto, l'altra d'amore. 

E Maggie uccisa in un bordello 
dalle carezze di un animale 
e Edith consumata da uno strano male. 

E Lizzie che inseguì la vita 
lontano, e dall'Inghilterra 
fu riportata in questo palmo di terra. 

Dormono, dormono sulla collina 
dormono, dormono sulla collina. 

Dove sono i generali 
che si fregiarono nelle battaglie 
con cimiteri di croci sul petto 

dove i figli della guerra 
partiti per un ideale 
per una truffa, per un amore finito male 

hanno rimandato a casa 
le loro spoglie nelle barriere 
legate strette perché sembrassero intere. 

Dormono, dormono sulla collina 
dormono, dormono sulla collina. 

Dov'è Jones il suonatore 
che fu sorpreso dai suoi novant'anni 
e con la vita avrebbe ancora giocato. 

Lui che offrì la faccia al vento 
la gola al vino e mai un pensiero 
non al denaro, non all'amore né al cielo. 

Lui sì sembra di sentirlo 
cianciare ancora delle porcate 
mangiate in strada nelle ore sbagliate 

sembra di sentirlo ancora 
dire al mercante di liquore 
"Tu che lo vendi cosa ti compri di migliore?"

 

Sicuramente non sarebbe felice nel vedere quella specie di film sulla sua vita, proprio lui che non si è mai abbassato a compromessi vedersi dipinto così....

Faber perdonaci

Cagliostro de la Sciamana, un gattone che promette molto bene sia in coccole che in tutto il resto....

Un gattone importante in tutto,

grazie Elena, grazie Alessandro e grazie Principesse per amarlo così.

 

Palmiro de la Sciamana detto Gattila!

Un gattone che è ancora cucciolo, ha fatto un anno da pochi giorni e se mettiamo che per un certosino ci vuole due anni per dire che ha finito la sua crescita....

Palmiro/Gattila è un terremoto, ama saltare anche se a volte prende delle grandi botte e fa disperare i suoi umani con pretese di giochi che durano ore e ore.

 

Chester de la Sciamana, occhi che ti bucano l'anima...

...

Paco de la Sciamana, 19 mesi e ancora intero... per poco mi sa, però non spruzza, ha solo voglia di uscire.

Un gattone da stropicciare a mani piene e lui si lascia fare.

Kyra de la Sciamana con la sua sorellina umana.

Queste due vivono in simbiosi, non stanno 3 giorni lontane una dall'altra, è uno spettacolo vederle e il sapere che si amano così mi fanno felice.

Grazie Silvietta e grazie a tutta la tua famiglia.

Byron de la Sciamana,figlio di Rebecca del Borgo Matto e di Obi Wan di Myrddin Emrys,

Eccolo qui a festeggiare con il suo fratello la laurea in medicina.

Viene Febbraio, e il mondo è a capo chino, ma nei convitti e in piazza

lascia i dolori e vesti da Arlecchino, il carnevale impazza, il carnevale impazza...

L'inverno è lungo ancora, ma nel cuore appare la speranza

nei primi giorni di malato sole la primavera danza, la primavera danza......

 

...

Ecco Gandalf de la Sciamana figlio di Elora e di Yoko del Tango Blu.

Stupenda prima cucciolata della mia bellissima Elora.

Era una cucciolata di 3 maschietti, Gandalf, Macaron, Mel, Ulisse e poi c'è Rea, la piccola che ho tenuto io.

Tutti spettacolari, si devo dire che Elora fa dei bambini meravigliosi.

Ecco la seconda meraviglia di una splendida cucciolata di 5 femmine, Ziva Caramella de la Sciamana.

La natura fa come gli pare e a volte ci regala meraviglie uniche lasciando noi uomini basiti.

Ziva /Caramella fa parte di una cucciolata di ben 5 femmine, Elora, Tiffany, Lulù e poi ci sono loro, le due Spumose come le ho sempre chiamate io, due meraviglie e basta.

Leona e Caramella ( per me è sempre Caramella) sono due Chartreux perfette ma con il pelo lungo, la genetica fa quello che vuole anche a distanza di anni e noi dobbiamo solo inchinarci a questo.

Caramella vive con altri miei tre Sciamanini e come tutti i miei Sciamanini è adorata e trattata come una regina.

Le mie Spumose resteranno per sempre nel cuore della mia famiglia tutta, i miei figli le adoravano.

Loro due sono speciali e basta.

LEONA DE LA SCIAMANA 

Sono passati quasi tre anni ma lo sgomento e si, la delusione per quello che mi è capitato c'è ancora.
Però quando ti arrivano foto così belle come si fa a nasconderle?
Spero solo che certi allevatori si siano documentati e abbiamo capito/imparato qualcosa da questa vicenda anche se all'epoca sono stata messa alla gogna.
Ringrazio Sergio ArdoisetAmbre che non ha mai dubitato di me e che mi ha aiutato e sostenuto in tutto, riporto questo suo scritto di allora e ancora grazie infinite amico mio.

Per chi non conoscesse la storia della selezione e cerca cuccioli seguendo criteri di best del momento, ignorando totalmente come si è riusciti ad arrivare ai nostri amati, ecco una testimonianza. 
Sorrido quando leggo post che gridano allo scandalo se in una cucciolata nascono 2 esemplari a pelo più lungo, bisogna studiare e documentarsi, 
il pelo lungo è un gene recessivo e quindi meno presente nei nostri cuccioli che presenza di stop al naso, teste arrotondate, 
piedi, coda e zampe corte e tozze. 
Il terrore dell'ibridazione persiana (perché è da li che viene il british) 
ci ha portato a soggetti estremi, con canne nasali lunghe, si, 
ma teste triangolari e peli vuoti, mancanza del tipico sorriso chartreux 
(o portabaffi come amo chiamarlo io), fino ad arrivare ad un rallentamento dello sviluppo (se mai ci si arriva) delle tipiche guance che caratterizzano la nostra razza.
Nel recupero della razza non vi è stata solo l'ibridazione british (..ampliamente abusata) ma anche blu russi, europei e persino un siamese blu, non scandalizziamoci per questo ma, consci di ciò che va fatto, selezioniamo con criterio, considerando "difetto" anche gli esemplari con caratteristiche sbagliate nel senso opposto. 
Impariamo a conoscere, non a giudicare 
e inserire in un programma riproduttivo soggetti il più possibile corretti,
ma anche sani e di buon carattere.
In expo il giudice valuta il soggetto unicamente per morfologia, 
ma in rapporto di proporzione sarà solo un soggetto su 10 ( in media) a proseguire una carriera espositiva, gli altri saranno cuccioli da compagnia, quindi il carattere dei riproduttori è fondamentale.
Chi alleva ha una responsabilità e deve considerare anche quello, alla pari, se non più, di un titolo, così come la condizione di salute, riscontrata con documentazione medica, il tasso di consanguineità e, una cosa totalmente ignorata, l'impegno nell'accompagnare il cucciolo nella nuova casa, 
così come la presenza nel suo percorso di vita, 
perché non alleviamo pesci rossi.
Impariamo ad accettare che esistano realtà allevatoriali consolidate negli anni che non vivono di competizione dell'arena espositiva, ma riproducono con etica e rispetto dell'animale oltreché del consolidato rapporto con i successivi proprietari. 
Lo dico a tutti ma voglio ricordarlo anche a me stesso, 
perchè credo di avere ancora molto da imparare.

 
 
 
 

26/02/2017

 

.. NEI PRIMI GIORNI DI MALATO SOLE LA PRIMAVERA DANZA...

LA PRIMAVERA DANZA...

eccole sul dondolo a ubriacarsi del primo sole di una primavera ancora lontana ma che già profuma di nuovo..

Zoe e Rea de la Sciamana,

buona domenica a tutti,

miaooooooooooooo

 

Rieccociiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

Noi continuiamo a crescere e ora giochiamo anche tra di noi, la mamma umana dice che siamo..... SPETTACOLO E BASTA,

BUON FINE SETTIMANA 

MIAOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO

ECCOCIIIIIIIIIIIIIIII

ABBIAMO 16 GIORNI E SIAMO GRANDIIIIIIIIIIIIIIIIIII

Ora abbiamo tutti il nostro nastrino e ci presentiamo.

Prima le principesse....

Io mi chiamo MIRTILLA  de la SCIAMANA,  ho un nastrino ROSA CARICO, così la mia mamma Simona mi troverà in un attimo in mezzo ai miei fratellini.

Io sono ZEUS de la SCIAMANA. il mio nastrino è di color VERDE così Matilde andrà a colpo sicuro.

Io sono PALMIRO de la SCIAMANA, ho il collarino GIALLO e questo colore mi sta bene, adoro le coccole e Chiara già mi ama.

Sono SPIKE de la SCIAMANA e ho un bellissimo collarino di color BIANCO, la mia mamma mi troverà bello e basta....

A presto.... MIAOOOOOOOOOOOOOOOO 

18/02/2017

 

SPIKE,ZEUS,PALMIRO e MIRTILLA de la SCIAMANA.

Ora abbiamo superato tutti i 200 grammi !

La nostra mamma umana è felice e noi per dimostrarle quanto stiamo bene abbiamo aperto gli occhi e mangiamo, si lo so, qualcuno dirà "la famosa fame dei Sciamanini".

La nostra mamma Rebecca sta bene e ci fa tante coccole e non è gelosa se anche gli umani fanno la loro parte...

Buon sabato a tutti,

miaoooooooooooooo

16/02/2017 

Salve, ora siamo "grandi" abbiamo chi superato chi ci arriverà domani i 200 grammi !

La mamma umana ci fa la pesata come se fossimo dei bebè umani e la cosa ci piace, coccole e ancora coccole.

Mamma Rebecca ha tanto latte e noi ci diamo da fare per dimostrargli quanto la cosa ci piace.

Ultima cosa..... Palmiro c'è !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

 10/02/2017

Siamo piccini ma voraci sia di latte della  mamma Rebecca del Borgo Matto sia di coccole che riceviamo dalla nostra mamma umana e dal resto della famiglia.

Lo sappiamo che è presto ma ci presentiamo lo stesso, magari la nostra mamma umana sbaglia nel determinare il sesso di uno/a di noi ma non è importante visto che in ogni caso abbiamo tutti una famiglia che ci aspetta con ansia.

Sicuramente c'è una principessa e si chiama Mirtilla.

C'è Zeus e c'è Spike.

Poi ci sono io.

In ogni cucciolata della Sciamana c'è sempre un qualcosa che fa e commuovere.

Stavolta tocca a me parlare.....

Io che sono nato/a in un giorno indimenticabile e fatto di dolore e nostalgia.

Io che sono nato/a in un giorno di lacrime ho avuto l'onore di aver dato un sorriso a una bambina e anche il mio nome maschio o femmina che io sia sarà un tributo al cuore.

Io sarò Palmiro oppure Miri.

Buona vita a noi

09/02/2017

Eccoli finalmente, dopo 7 mesi senza cuccioli ecco una nascita che riempie di energia bella la mia casa.

Rebecca è diventatata mamma ieri pomeriggio, un parto lungo ma sereno, c'era la certezza da ambo le parti della nostra vicinanza reciproca, insomma tra femmine ci si intende.

Ripenso alla sala parto in ospedale, risento lo spirito di squadra nello spingere tutte assieme, sembrerà buffo ma è quasi normale in certi casi.

Ecco posso assicurare che ieri eravamo in due a partorire questi 4 meravigliosi Sciamanini.

Un pomeriggio iniziato verso mezzogiorno con Rebecca che non mi mollava un attimo e che voleva i massaggi sulla panciotta, poi mano a mano che il tempo passava le sue esigenze diventavano pressanti fino a volere la mia mano come appoggio per spingere meglio.

Pensare che tanti credono che le gatte fanno tutto da sole, le mie no, le mie mi vogliono e basta, in 20 anni di certosino solo Elora ha fatto tutto da sola, ma Elora è speciale in ogni senso.

Sono 4 Sciamanini meravigliosi e anche come peso vanno bene, il più grosso pesa 118 gr il più piccino pesa 78 gr insomma va tutto bene, Rebecca ha il colostro e loro mangiano bene, niente biberon questa volta.

Che dire?

Ben arrivati piccoli e che la vita vi dia tantissimo in Amore.

Ormai sono tutti sui 2 etti e si vede.

Rebecca fatica a sfamarli ma per fortuna non fanno fatica a succhiare dal biberon, ormai ne bevono due al giorno e se continuano così tra una decina di giorni introduco l'omogeneizzato di carne.

Dormono ancora tantissimo ma quando sono svegli iniziano a giocare tra di loro, starei delle ore a guardarli, sono spettacolari.

Sembra che tutto vada bene e ne sono molto felice, orma la notte non mi alzo più a guardarli con la pila, dormiamo sereni tutti.

 

I piccoli ormai sono sulla strada della vita, il più grande pesa 209 grammi, il più piccolo 153 grammi.

Sono delle piccole pesti, ora urlano a gran voce e mi fanno correre con il biberon, fanno anche le coccole  e quando li appoggio alla guancia smettono di sbraitare e ascoltano la mia voce, fantastico ogni volta.

Ormai si può vedere bene di che sesso sono e svelarlo.

So che farò felice Stefania, lei ama i Certosino maschi, e devo dire che ha anche indovinato, sono ben 5 maschi e una sola femmina, Jolie.

Stamattina ho dato notizia a un signore il quale si è anche offeso, confesso che ci sono rimasta male.

Quando vengo contattata non faccio mai nulla che mi possa legare, io devo essere libera  di cambiare idea, credetemi, l'ho fatto, se non ritengo idonea una persona per un mio bimbo non lo avrà.

Forse questo signore pensava che io gestissi un supermercato, non so, mi spiace per lui ma sicuramente un mio bimbo si è salvato.

La femminuccia è Jolie e andrà a vivere a Bologna, la sua mamma Donatella l'aspetta con ansia e amore.

Donatella ha scelto Jolie da tanto tempo, voleva una femminuccia, il maschio lei ce l'ha nel cuore, Charlie.

Anche lei ha elaborato un lutto, ha anche scritto della sua vita con il suo Charlie, un racconto bellissimo che metterò in un post, una ragazza sensibile e basta.

Nel suo cuore non c'è ancora posto per un altro maschietto ma per una piccola bimba si, così il dolore si stempra e è meno dura pensare che Charlie sia stato buttato fuori, noi lo sappiamo che non è così, che Charlie sarà sempre nel cuore ma l'inconscio fa da solo.

Io so con certezza che Jolie, Donatella e Ruben saranno una famiglia di quelle vere, dove l'amore sarà il condimento principale e che Charlie sarà sempre con loro.

 

 

 

Ed eccoli qui, iniziano ad aprire gli occhi e è sempre emozione allo stato puro.

Vederli cercare le mie mani mi da gioia, mi conoscono già, quando li accarezzo si girano sulla pancia e aspettano i gratini.

Che dire?

Sarò ripetitiva ma ogni volta è un miracolo.

Li allatto sempre, ora il più "grande" pesa 179 grammi, il più piccolo 127 grammi.

Direi che siamo fuori dalla zona rossa.

Grazie a tutti per i pensieri positivi e l'incoraggiamento avuto, io e mamma Rebecca ringraziamo tantissimo.

Ecco i nostri magnifici sei.

Si può dire che ormai sono grandi, hanno una settimana e tutto procede bene.

Il più ciccio pesa 170 grammi, il più minuto 117, ogni giorno che passa diventano più belli e coccolosi.

Continuo l'allattamento, Rebecca ha iniziato a dimagrire nonostante le mie attenzioni, ma so che fa sempre così, quando i piccoli se ne andranno lei sarà magrissima, per fortuna poi si riprende subito.

Sabato vedremo ufficialmente quanti sono i maschi e quante le femmine.

Un abbraccio a tutti

 

Sembra che vada tutto bene, i sei piccoli mangiano e sono molto vitali.

Alla pesata di stamattina erano tutti oltre i cento grammi e questo  mi fa ben sperare.

Sono dei lottatori e si picchiano in continuazione per arrivare alla mammella più gonfia di latte, Rebecca è bravissima, se li coccola e non esce quasi più dalla cesta parto.

Da parte mia sto attenta che Rebecca mangi e la stuzzico con pranzetti super, gli do anche le vitamine sperando che non dimagrisca a vista d'occhio come fa di solito.

Rebecca è talmente concentrata sui piccoli che si dimentica di mangiare, ormai lo so e ci sto attenta e poi questi sono sei lupacchiotti  e se non sto attenta me la distruggono.

Ora anche le loro voci si sentono e se per caso Rebecca li schiaccia sanno come farsi sentire, insomma, tutto sembra procedere bene.

Forza piccinini, forza che le vostre mamme umane vogliono sapere chi siete e come siete.

Per ora va bene così, a fine settimana vedremo quante femmine e quanti maschietti.

Per ora sono solo sei Certosino che stanno lottando per il diritto alla vita e direi che l'hanno conquistato alla grande,

ma lasciamoli ancora qualche giorno a loro stessi, al loro crescere e alla bellezza del loro esistere.

 

 

Una piccola è volata sul Ponte dell'Arcobaleno.

Stamattina alle 7 c'era ancora, li ho accarezzati tutti e poi sono uscita a camminare come al solito.

Alle 8 quando sono rientrata sono andata a vederli e mi sono resa subito conto che c'era qualcosa che non andava.

Rebecca mi guardava con una aspettativa insolita, nel suo sguardo c'era un'urgenza che non capivo.

Ho iniziato a contare i piccoli e poi ho visto il corpicino quasi nascosto sotto la sua mamma, con delicatezza l'ho preso in mano e dal suo abbandono ho capito che avevo solo un corpicino vuoto.

Ho cercato di rianimare quel piccolo cuore, sperando nel calore che ancora c'era ma tutto è stato inutile.

Rebecca ha seguito con gli occhi ogni mia mossa, penso che lei sapeva, ancora prima di me, lei sapeva.

Come ho già detto, non ho mai avuto cuccioli così piccini e temevo questo e ancora adesso non sono fuori pericolo, quando avranno superato i 100 grammi potrò fare un piccolo sospiro di sollievo.

Certo le cause possono essere tante, può anche essere che è stata soffocata dalla mamma, schiacciata dal suo peso, sono piccoli e miagolano piano, 7 sono tanti, tantissimi e nonostante io vigili è difficile esserci sempre.

Era una principessina e ora crescerà sul Ponte, sorella Morte ha voluto anche lei la sua parte, spero solo che si accontenti e che non ritorni a farci visita.

Continuo l'allattamento e Rebecca si sta riprendendo bene, il latte c'è e i bambini succhiano bene.

La pesata anche stamattina è andata bene, aumentano e con il peso aumentano anche le probabilità di vita.

Spero tantissimo di non perdere più nessuno di loro, sembrerà sciocco ma stamattina è stato difficile elaborare questa morte, non volevo piangere, l'avevo già messo in conto ma...

Ogni volta che nascono, ogni volta che taglio un cordone ombelicale è un filo che li lega a me e che li fanno diventare reali nel mio cuore, mai e poi mai penso a loro in altri termini che non sia quello dell'affetto.

Ho sempre in mente una frase sentita da un grande allevatore di Certosino, ricordo, ero scesa in Toscana a prendere una mia gattina, l'allevatore mi aveva dato appuntamento in una via dove abitavano i suoi genitori, lui nemmeno viveva con i gatti.

Incontrati e salutati l'allevatore disse.

- andiamo a bottega-

Lì per lì non capìì, bottega?

Di che bottega parlava?

Fu lui a spiegarmelo, gentilmente ma con precisione.

Ecco, i miei Certosino non sono bottega, sono esseri viventi e amati già da subito e basta.

Buon Ponte dell'Arcobaleno Principessa, sono sicura che incontrerai tanti piccini come te e vivrete bene tutti assieme, grazie per le emozioni che mi hai regalato.

Grazie anche per le lacrime, fanno bene e ci rendono partecipi del mondo, quello vero intendo, quello dove ogni vita è accolta con amore e dove ogni morte è bagnta da pianto dell'amore. 

 

 

 

 

Finalmente sono nati i bambini di Rebecca.
Ieri sera verso le 20 ha iniziato il travaglio, tutto era pronto, guanti, forbicine, saviettine umidificate e traversine impermeabili.
Rebecca era enorme e al solo guardarla faceva impressione, di solito le sue cucciolate erano composte da 3/4 cuccioli ma stavolta pensavo sui 5.
Ha iniziato prestissimo le spinte e in un baleno il primo è nato, piccolissimo ma perfetto, ho aperto il sacco e dopo un pò ho tagliato il cordone ombelicale e ho buttato la placenta.
Di solito butto più della metà delle placente, le mie Certosino sono alimentate bene e non hanno bisogno di integrare con le placente come fanno le gatte delle colonie feline, anche perchè stanno una settimana e più con una puzza terribile in bocca.
Nemmeno il tempo di cambiare il telino che subito è nato il secondo, stessa procedura come sopra e anche questo è piccino, mi sono resa conto che tutti sarebbero stati così.
Infatti uno dopo l'altro sono sgusciati fuori dal grembo materno quasi senza sforzo, sono minuscoli e perfetti Certosino.
Al quinto pensavo che fosse finito tutto e ho iniziato a pulire e cambire la cesta parto ma....
Con mia grande sorpresa è arrivato il sesto, oramai ero sicura che era finita e ho ricambiato tutto e poi ho comunicato su Facebook, alle persone amiche che mi stavano seguendo indiretta che tutto era andato bene e mettevo pure la foto di Rebecca e bimbi.
Quando sono tornata alla cesta parto (il mio computer è in nursery per cui mi sono spostata con la sedia a rotelle di un metro?) Rebecca stava dando il benvenuto alla vita al suo settimo bimbo!
Beh, veramente ho fatto un urlo, mai, dico mai avuto 7 Certosino nati tutti vivi, certo, è successo ancora ma uno era sempre morto e poi Rebecca è una Certosino piccola, forse voleva lasciarmi un ricordo permanente del suo ultimo parto.
Si questo è stato l'ultimo parto di Rebecca, io penso che 4/5 gravidanze siano il massimo che una Grigiona può fare, poi deve solo vivere di amore e basta.
Ho messo a posto tutto e all'una stanchissima come Rebecca sono andata a dormire, non vi dico quante volte mi sono alzata con la pila per vedere se tutto andava bene, se Rebecca era consapevole del fatto che li poteva schiacciare.
Ma quando mi alzavo e aprivo la porta della nursery Rebecca era già lì che mi aspettava miagolando.
Lo so che è normale, i primi due giorni Rebecca fa così, mi segue come un cagnolino miagolando e smette solo se vado vicino ai suoi bambini e allora lei entra in cesta e li allatta.
Non so il perchè faccia così, non so se è la sua insicurezza o che cosa so solo che stamattina ho iniziato ad allattarli con il biberon.
Già ieri sera ho messo sotto i teli morbidi il termoforo per tenerli caldi, è importantissimo che non vadano in ipotermia, non avrebbero nemmeno la forza di alimentarsi e morirebbero tutti.
Stamattina ho iniziato con il primo latte e con un cucchiaino di miele biologico, ora li allatto ogni due ore e Rebecca approva, lei mi aiuta leccandoli e coccolandoli, speriamo che da domani sia più serena e sicura.
Non so ancora quanti maschietti o femmine ci sono, c'è tempo, ora l'importante è che crescono e che superino la prima settimana di vita,
Benvenuti Faustini, buona vita a voi

 

Questo splendore si chiama Socrate, ha quasi 5 anni e vive a Milano.

Il suo papà umano, Pier Luigi ha avuto altri gatti e sui quali ha scritto un bellissimo libro.

Pier Luigi li ha amati tutti e per ognuno di loro ha ancora amore e tanti bellissimi ricordi nel cuore.

Socrate ha un carattere dolce e riflessivo, che sia dovuto al nome che ha?

 

 

 

Questo gattone  ha 10 anni e si chiama Rocco.

Rocco ama giocare con l'acqua e giocare a nascondersi nei posti più strani, tipo pentole.

La sua mamma umana, Luisa è talmente innamorata di lui che non ci ha pensato due volte quando in famiglia era arrivato un altro pelosetto.

Un cane adorabile e bellissimo ma che con Rocco non c'era affinità.

Veramente Rocco ha fatto di tutto per essere accettato ma al nuovo cagnolino non interessava avere un gatto come amico, anzi, lo morsicava.

Luisa dopo vari tentativi e visti i risultati ha regalato il nuovo arrivato a una sua amica, ovviamente c'è stato tanto dispiacere per questa sua scelta ma come mi ha detto lei,

- scherzi? Rocco c'era prima e senza di lui io non potrei vivere -

Grazie Luisa, questo è amore e basta

Questo è Lancillotto, e come si vede è un condottiero e guerriero, ha 12 anni ma non li dimostra per niente.

Vive a Brescia e fa parte di una famiglia che lo adora.

Claudia e Andrea stravedono per lui, si può dire che è il loro secondo figlio.

Claudia ha terminato la sua tesi con Cillo accanto che non l'ha mollava neppure per un attimo, sembrava il suo personal trainer e quando lei era stanca lui con le sue fusa e i suoi bacetti le dava la forza di continuare.

Il tempo è volato ma io ricordo ancora tutto l'amore che questa unione ha generato.

Grazie Claudia, grazie Andrea  e grazie del vostro esserci sempre, a quando una cena per festeggiare quello che vogliamo?

Questi due splendidi certosino sono Luna e Leo,

Anche loro sono stati scelti dopo un lutto, dopo che Leonino era volato sul Ponte.

Leonino ha vissuto bene, amato e coccolato dalla sua mamma umana, Silvia e poi si è aggiunto Michele, anni belli da ricordare, da tenere nel cuore.

Dopo, quando Leonino è volato via è stata scelta Luna e poi l'anno dopo la famiglia si è allargata con Leo.

Naturalmente Leonino c'è, la sua presenza è sempre nei ricordi di Silvia e Michele ma accanto a loro ora ci sono due Certosino che li amano e che sono riamati e la vita continua e basta.

Un gratino a Leonino che ora gioca sul Ponte.

 

 

Questo è Dylan, un bellissimo gattone, sterilizzato dopo l'anno e mezzo di vita, vive con Massimo e del suo papà umano è gelosissimo.

Dylan è venuto dopo Flash, dopo l'elaborazione del suo lutto Max ha deciso per un mio cucciolo.

Dylan non è stato un sostituto di Flash, come potrebbe essere?

Flash è stato l'amico, il compagno di vita, della sua vita, di Massimo e nessuno lo potrà mai sostituire, Dylan è un altro compagno, un altro carattere e anche lui è unico.

Questa unicità è per ognuno dei miei Certosino, lo dico sempre a chi viene cercando un sosia del loro Certosino volato sul ponte, non potrà mai essere come quello che hanno nel loro cuore sanguinate, ci vuole anche il tempo di lasciare stemprare quel dolore.

Poi ci sarà il tempo di conoscere e di far crescere un altro Certosino ma mai cercare nel nuovo piccino le doti dell'amico andato.

Ogni Certosino ha diritto alla tabula rasa del cuore dove va scritto una vita, la loro vita con voi senza rimpianti ma solo con tutto l'amore che il cuore può.

Questo è Flash, una carezza a lui che senza dubbio sul Ponte dell'Arcobaleno ora starà vivendo sereno e felice,

 

 

 

Questa è Camelia, ha 2 anni e mezzo, la sua mamma è Rebecca del Borgo Matto,

è bellissima e ha un carattere dolcissimo, lei è sempre quella che c'è quando Gabriella non sta bene, è la sua guardiana e ama respirargli addosso.

 

 Questo è Dante /Aquila, figlio di Brina de la Sciamana, ha quasi 18 mesi e è sempre stato un aquilotto, per me sarà sempre Aquila e basta.

era quello che da piccino aveva una voce acuta da sembrare quasi femminile, era quello che sgomitava e urlava per avere subito tutto, insomma era quello che avevo sempre in mano e nel cuore.

 

Questo è Chamuel,  figlio di Brina de la Sciamana, ha 2 anni e qualche mese, dal nome si capisce subito che è un custode, è un Angelo e è quello che protegge i suoi umani e veglia su di loro.

Un amico speciale e fidato e amarlo è come respirare.

 

 

E poi c'è Ziva, Caramella come la chiamo da sempre io,

una Caramellina da scartare piano piano, da vedere e da gustare e da amare, molto particolare e unica,

la natura a volte regala una meraviglia che bisogna custodire solo per noi, nel nostro cuore e lei è questo.

Lei è un tesoro raro e non sarà mai alla portata delle menti piccine,

Caramella / Ziva va vissuta nella sua pienezza di bellezza e di unicità e la sua mamma Gabriella lo sa, anche se a volte vorrebbe gridarlo al mondo quanto è bella questa sua bambina.

Queste 4 meraviglie vivono con una coppia di Isole fantastiche, sono veramente felice che facciano parte della mia vita, so che questi 4 certosini sono amati e l'energia del loro stare bene mi arriva a ondate.

 

 

 

Questi sono due fratelli, Dumas e Dafne, i loro genitori sono, Bodi Dharma e Tanus di Santa Fiora, al 28 febbraio festeggiano i due anni e sono bellissimi.

Il loro papà umano si chiama Matteo e all'inizio ne voleva solo uno, non ricordo se maschio o femmina, ma dietro mio suggerimento ha preso i due che vivevano in simbiosi e si può dire che è ancora così, però hanno incluso nel loro cerchio magico l'umano che si occupa di loro.

Matteo fa lo schiavo a questi due bimbi e ne è felice anche se a volte si lamenta con me, ma so che li ama alla follia e così pure i nonni.

Già, perchè i certosini fanno famiglia e diventano anche nipotini, Matteo domenica mi raccontava di suo padre che si metteva in ginocchio a giocare con Dumas chiamandolo per nome come se fosse un bimbo.

L'amore come dico sempre non ha corpo ne pelle, è amore e basta!!

 

 

Questo è uno dei miei bimbi ormai grande, quando è andato nella sua nuova casa ad aspettarlo c'era un fratellone di nome Troy.

Mi ricordo ancora i dubbi e le lacrime della sua nuova mamma umana, Stefania, qualcuno le aveva detto che sarebbe stato impossibile far accettare Dex da Troy.

Quanto si sbagliavano, Dexter e Troy si adorano e si completano a vicenda, anche loro amano essere in compagnia e se c'è un compagno di giochi e di coccole va bene.

I certosini sono speciali in tutto, anche il condividere l'amore e l'affetto di noi umani, basta saperli ascoltare.

A volte mi sorprendo a parlare a alta voce con loro, confesso che la cosa mi fa sorridere, per me è normale, io ho un rapporto molto stretto con loro e sappiamo comunicare.

Riconoscono i loro nomi e hanno una gerarchia che include anche me, io per loro sono la mamma che fa tutto, dalle coccole all'assistenza del parto e tutto il resto.

Come dico sempre io, tutti i gatti sono speciali, i certosino un pò di più....

...

 

BODI DHARMA CON LA SUA CUCCIOLATA NATA IL 27/02/2015


Oggi siamo andati su a Ponte Caffaro a potare le piante da frutto.
Cosa nuova per noi, di solito c'è il nostro amico Giovanni che ci da una mano, specialmente per i kiwi, ci vuole esperienza e tanto amore.
Giovanni è venuto sabato scorso qui a casa a potare i kiwi che fanno da riparo alla macchina giù da basso e avevano preventivato che oggi sarebbe venuto su a Caffaro.
Martedì mi ha telefonato mia sorella dicendomi che Giovanni era in terapia intensiava al Civile di Brescia per un infarto.
Mi è venuto un coccolone, Giovanni è quella persona che c'è sempre, non è parente ma da sempre fa parte della nostra vita.
Nozze, funerali, battesimi, Natale e Pasqua, insomma , l'abbiamo adottato e basta.
Una tristezza infinita anche perchè non sapevo come fare a d avere sue notizie, poi ieri nel pomeriggio, ha suonato il telefono, era lui.
Appena uscito dalla terapia intensiva voleva sentire una persona amica e la cosa mi ha fatto felice.
Solo che al mio grido di gioia la voce di Giovanni si è sgretolata in pianto, mi sono commossa e confesso che ho tenuto duro solo per non andare su una strada troppo bagnata.
L'ho fatto ridere dicendogli che l'aveva fatto apposta per non venire su a potare le piante e che ci avrei pensato da sola.
Lui rideva divertito e mi ha pregato di non fare troppi danni, come potevo promettergli una cosa che non so come andrà a finire?
Siamo partiti presto, io e Dario, salendo in tangenziale all'uscita di un tunnel vediamo un uomo che si sbraccia,  penso che ha bisogno di aiuto e già la macchina rallenta.
Quello corre verso di noi ringraziandoci e ci racconta una storia, moglie incinta in auto, penso che ha bisogno di assistenza, no, il fratello a Genova ha avuto un incidente, ci stanno andando ma hanno soldi rumeni e non possono fare benzina.
Lo so, a questo punto avrei dovuto chiudere e dire a Dario di ripartire, ma  quella frase della moglie incinta....
Gli allungo 10 euro, lui mi ficca in mano un anello e mi chiede altri soldi, non ne ho a prescindere da tutto, quello implora, mi fa vedere i documenti e si mette a piangere.
Ecco, io sono una che non devo mai fermarsi ad ascoltare le persone, non riesco mai a restare indifferente, che poi siano cose vere o inventate poco importa, alla fine gli ho dato ancora 20 euro e siamo ripartiti.
Devo dire che ci siamo fatti delle belle risate a pensare a come siamo sciocchi, ci facciamo fregare da tutti, però mi piace pensare che quell'uomo aveva veramente bisogno di aiuto.
Ho potato i kiwi ripensando a come faceva Giovanni, 20 anni a guardarlo devono pur avermi insegnato qualcosa mi dico, insomma sono soddisfatta, vedremo se alla fine avremo i frutti.
Però c'è tanto ancora da fare, ho ancora la metà di kiwi da sistemare, concimare e potare altre piante, ma per oggi basta, siamo distrutti.
I Dharmini stanno benissimo e stanno crescendo, incredibile ma già si nota il cambiamento, come da prassi in nursery le altre grigie non entrano più.
Ora fanno le preziose, vecchie comari bisbetiche, ci vorrà circa una settimana prima che arrivino a un compromesso, io le guardo e le lascio fare, insomma tutto normale a casa mia....
 

...

TOMMY DE LA SCIAMANA

 

Tommy è un gatto certosino nato nel 2006, la sua mamma è Tiffany che non è mai stata una di grandi cucciolate, infatti erano solo due maschietti, Tommy e Klepero.
Chi mi conosce sa bene quanto io cerchi di conoscere la nuova famiglia dove andrà un mio piccolo, a volte posso sembrare curiosa ma non mi importa.
Difficlmente sbaglio, ma si può sbagliare, succede, mi è successo.
Mi ricordo la coppia che voleva Tommy, due ragazzi innamorati, sempre con le mani allacciate e gli occhi che parlavano di amore e tenerezza.
Sono venuti diverse volte a trovare Tommy, sempre carini e disponibili, non vedevano l'ora di portarselo  a casa.
Anche Klepero aveva trovato la sua mamma, Mina, che già lo adorava, insomma tutto bene.
Alla fine c'è stato il distacco ma ero serena, li ho sentiti diverse volte e tutto era perfetto!
Non ricordo quanto tempo è passato esattamente, ma so che Tommy era adulto quando Paola, la sua mamma umana mi ha chiamato.
Una telefonata strana, con delle titubanze e silenzi alle mie domande, alla fine Paola mi dice che ha un grosso problema, è incinta.
Aspetta un figlio e non vuole più Tommy.
Il suo medico l'ha terrorizzata, Tommy è pericolosissimo, non può neppure guardarlo, il bambino prima di tutto.
Non c'è ragione, anzi, ha già deciso e la sera stessa mi riporta Tommy.
Tommy chiuso nel trasportino che sembra malato, brutto, tutto arruffato e sporco.
Capisco che hanno solo voglia di andarsene e basta, non lo guardano nemmeno, non un saluto, una carezza.
Ma come ho fatto a sbagliare così?
Tommy naturalmente non mi riconosce più, ha tanta paura e mi guarda con terrore, capisco che lo tenevano chiuso in qualche locale sporco e mi viene da piangere, povero patatone....
Ora la cosa più importante è trovargli una nuova famiglia che lo ami e basta.
Una famiglia che gli faccia dimenticare il brutto passato, dove lui possa sentirsi al sicuro e protetto.
Non è facile trovare casa a un gatto adulto, ha già le sue abitudini e se poi mettiamo un passato fatto di abbandoni e magari botte....
Per Tommy mi serviva una persona speciale e mi sono ricordata di Antonella, una infermiera gentilissima e dolcissima.
Antonella ama i gatti, anzi li adora, l'ho contattata, all'inizio non voleva, era molto titubante perchè naturalmente le ho raccontato tutto, era una bella sfida prendere Tommy.
Sono riuscita a convincerla a venire solo a vederlo, ben sapendo che se ne sarebbe innamorata subito e così è stato.
Amore senza riserve per Tommy, certo il periodo iniziale non è stato semplice, anche ora a distanza di 9 anni il Grigione non ama essere preso in braccio ma basta guardarlo perchè inizi a fare le fusa.
Ho sentito Antonella ieri, la quale mi ha ringraziato per il regalo più bello che abbia mai avuto.
Sono contentissima, ho sbagliato ma ho saputo rimediare, Tommy sta bene e è amato, l'importante è che tutto vada bene per i Grigioni.
Grazie Antonella

 

BRANDO DE LA SCIAMANA

 


La neve è bella, piace a tutti e ci fa tornare un pò bimbi, ma c'è neve e neve.
Ormai sappiamo in anticipo se pioverà, se ci sarà sole e anche se nevicherà, sono giorni che si aspettava la neve, ci hanno preparato bene i telegiornali e le notizie su internet.
Dunque quando ieri sono iniziate le notizie nessuno si è stupito, solo foto e anche delusione dove c'era solo pioggia.
Da me pioggia fitta fitta, una pausa verso mezzogiorno, 3/ 4 centimetri di neve e poi ancora acqua, la neve si era sciolta e sembrava che fosse fuggita altrove.
Verso le 11 di sera con l'abbassamento della temperatura ha iniziato a nevicare, falde larghe e pesanti, sono andata a letto con un pò di apprensione pensando a stamattina.
Questa mattina mi sono alzata come al solito per andare al parco a camminare, guardando dalla finestra lo spettacolo era magico.
Bianco e ancora bianco, neve a terra e neve che ancora scendeva copiosa, che bello!
Ho infilato gli scarponi da montagna e sono partita.
Appena mi sono incamminata sulla strada mi sono resa conto che era una neve cattiva.
Neve assassina!
C'è neve e neve, quella bella, leggera e farinosa e quella bagnata e pesante.
Questa è neve pericolosa, ci si affonda e è molto pesante, in montagna fa paura, è quella neve che ti butta giù i tetti.
Anche i bambini la conoscono, niente sagome di angeli con questa neve, niente battaglie di palle di neve, niente scivoloni con gli slittini niente di niente,
Sono arrivata al parco e ho avuto un tuffo al cuore, l'albero, il "mio" albero che a guardare da una certa prospettiva io ci vedevo il Cristo in croce era a terra, ho provato dolore, un amico era partito per il viaggio del nulla.
Anche gli alberi muoiono, ci sono tre tipi di morte per loro.
La morte più nobile anche per gli alberi è quella per vecchiaia, la più violenta è per mano di noi uomini e poi c'è una terza morte, quella del gelo e della neve.
Lo sanno bene chi vive in montagna, quando in primavera si entra nel bosco, giganti buttati in pose innaturali, a volte appoggiati ad alberi vicini, come se questi li avessero incoraggiati a non mollare.
Di solito sono i larici, alberi bellissimi che in autunno perdono gli aghi, lunghi rami che però fanno casa alla neve, gli abeti no, sugli abeti la neve scivola via, basta un tremito di vento e la neve fugge ma sui larici....
I larici, alberi lunghi, sempre alla ricerca del sole e flessibili ma in inverno è un'altra cosa.
Il gelo è padrone nel bosco d'inverno, gela il terreno, una crosta di ghiaccio, anche l'acqua scorre sotto caverne trasparenti e il larice è solo con i suoi lunghi rami pieni di neve.
Neve pesante, bagnata, che non cade e resta li, con il passare dei giorni ghiaccia e si fa ancora più pesante,  alla fine tanti larici "scoppiano" , tronchi a metà che a guardare bene sembrano fratture esposte.
A questo pensavo stamattina mentre salutavo il "mio" albero Cristo, non era un larice ma è stata questa neve a ucciderlo, mi spiace tanto, oggi ho perso un amico e so che a ogni giro che farò in futuro lo cercherò con lo sguardo e per me lui ci sarà...
buon viaggio albero Cristo....

...

 

CHAMUEL  E CAMELIA  DE  LA  SCIAMANA

 

 

Nadia si voltò di scatto alle urla che echeggiavano dietro di lei, ebbe solo la fugace visione di ragazzi che si rincorrevano lungo la pista ciclabile. Un ragazzino era rincorso da altri ragazzi urlanti e minacciosi, Nadia cercò un solo motivo per chiudere occhi e orecchie ma non ne trovò. Con passo veloce Nadia arrivò vicino al gruppo e si rese conto che stavano picchiando il ragazzino che era caduto a terra e si stava abbracciando per proteggersi da quei colpi che  arrivavano da tutte le parti. Ragazzi sui 12/13 anni, adolescenti, un branco di lupacchiotti in cerca di emozioni forti, bulli o biglie lanciati verso la vita, senza regole o paura, l'essere in tanti faceva la loro forza. Nadia ne prese uno per il braccio alzato per colpire e lo strattonò gridando un basta forte forte. Come per incanto ci fu silenzio, la sorpresa fu totale! Occhi cattivi e disincantati la fissarono e per un attimo lei ne ebbe paura, poi fu solo un fuggi fuggi, solo il ragazzino a terra continuava a singhiozzare. Nadia sentiva quel dolore e non vedeva più il ragazzo ma Danilo, un suo collega che un branco di lupi adulti aveva distrutto. Danilo che si lavava i piedi in continuazione, Danilo che alla fine era finito in psichiatria,  non era un ragazzino ma un uomo di 45 anni con una famiglia normale e con un lavoro quasi invidiabile. Un lavoro svolto in ospedale, posto pieno di sofferenze ma dove si nascondono tanti lupi in cerca di prede solo per soddisfare il bisogno di divertirsi, di emergere da giorni sempre uguali. Tutto iniziò in mensa con una frase banalissima, quando entrò Danilo quella sera (la sera pochi andavano in mensa) qualcuno disse : ma che puzza di piedi... Tutto qui, una frase buttata li e lasciata li come a riposarsi. Solo che quando Danilo entrava in una stanza era la solita frase che  sentiva dire, "ma che puzza di piedi", mai rivolta direttamente a lui ma il dubbio ormai si era fatto strada dentro lui. Danilo che iniziava a lavarsi i piedi in continuazione, che chiedeva a chi riteneva suo amico se i suoi piedi puzzassero. E nei reparti lo scherzo trovava sempre più seguaci, ormai non c'era posto dove Danilo poteva andare senza essere seguito da quella odiata domanda. A casa  era un inferno, anche la moglie che lavorava in ospedale era disperata e cercava aiuto,  Danilo accusava lei di non sapere fare il bucato, si lavava le calze lui stesso con i saponi più declamati dalla pubblicità, ma ormai  i suoi piedi ammorbavano il mondo. Lo "scherzo" andava avanti da mesi quando Danilo crollò, la disperazione non più arginata e sfociata in una sera di violenza verso se stesso e la sua famiglia. Un correre di autombulanze e di "amici", un TSO fatto per proteggerlo da se stesso. Quasi un mese passato in psichiatria e poi fiumi di  psicofarmaci e Danilo sempre a lavarsi i piedi fino ad avere piaghe da strofinamento. Tutto questo dolore perchè? A distanza di anni Nadia se lo chiede ancora mentre aiuta il ragazzino a togliersi la terra dai vestiti, lo guarda e istintivamente lo abbraccia. Lei sola sa che quell'abbraccio è per Danilo, è un condividere il dolore di tutti i Danilo che subiranno violenze psicologiche da lupi mascherati da uomini. Il ragazzino si lascia abbracciare e Nadia cerca di tamponare con la mano le lacrime che solcano il viso segnato da graffi ma che sotto le sue dita si apre al sorriso, ecco pensa, questo è un regalo splendido!

TROY  E DEXTER

 

 

Inizia Febbraio, mese corto e già con le promesse della primavera, voglia di cambiamenti, voglia di caldo!
Un binario di giorni tutti uguali, bigi e tristi, ma perchè?
A guardare bene  nessun giorno è uguale, ogni ora ci si può morire, rinascere se si vuole, basta crederlo.
Basta un sorriso, un incontro/scontro, basta un abbraccio.
Percepire l'essenza di una persona è difficile, a volte non basta una vita vissuta gomito a gomito per 30 anni,  figuriamoci pensare di conoscere una persona tramite uno schermo, impossibile!!
Eppure a volte basta non chiedere, basta fidarci della nostra fisicità, quel sentirci "a pelle".
Certamente si va incontro a grandi fregature, ma via, si può sopportare se solo una volta ci va bene.
A me è andata bene tantissime volte e mi fido di me, mi fido del mio capire e sentire le persone, amo l'abbraccio anche se virtuale che mi fa sentire il loro cuore e la loro vita.
Vi ringrazio tutti,  siamo isole che si toccano e diamo ognuno qualcosa di nostro che ci rende amici.
Qualcosa in comune c'è, l'amore per la vita, il combattere ogni giorno per migliorarci, abbiamo guardiani che ci amano, occhi dorati che ci sorvegliano e che sembrano dipendere da noi.
A volte, tante, capisco che sono io quella che ha bisogno di loro.
Sono loro, le mie gatte argento che mi danno la carica per il nuovo giorno, sono le loro tenere testate che mi fanno capire quanto io sia importante.
Sono indispensabile a me stessa, ai miei sogni da vecchia signora anche se è strano vedermi come vecchia.
Nel mio specchio magico io sono sempre un folletto, quella invisibile ragazza dei miei sogni.... chissà chi romperà lo specchio e mi farà rinascere?

TIFFANY  E  SISSI

 

Svegliandosi si stupi del sogno ancora presente, come se la "Granda" fosse lì con lei per iniziare il nuovo giorno.

Un sogno strano, fatto di risate e lacrime, un sogno fastidioso, troppo reale, dopo tutti quegli anni, quella fatica da dovere dimenticare.

Già, si è bimbi una volta sola, per fortuna, pensava Paola, per fortuna sono oltre.

Forse bambina non lo sono mai stata, rimurginava dentro di se, cercando il pretesto per fare tornare la Granda nell'oblio del nulla ben sapendo che era impossibile!

Ormai i ricordi entravano come il sole dalla finestra aperta, a ondate, lei si mise seduta sul pavimento e lasciò che i ricordi la riportassero indietro, in un mondo mai dimenticato.

Una bimba che teneva tra le braccia un'altra bimba, più piccola, la sua sorellina, si sentiva responsabile e materna nei suoi confronti.

Un fardello che a lei non pesava ma che le precludeva ogni gioco, ogni amicizia, come poteva avere delle amiche se doveva fare la piccola donnina di casa?

Sua madre era stata chiara e ancor più suo padre, doveva aiutare la famiglia, non contava se gli anni erano pochi, lei era la maggiore e tanto bastava!

Così ogni pomeriggio con la sorellina in braccio usciva e andava per la via inventandosi storie avventurose.

Le piaceva andare a trovare le signore anziane, quelle che vivevano da sole, quelle che le parlavano di tutto, come se lei fosse adulta.

Donne dimenticate, donne che quando la vedevano erano contente, a volte erano le loro voci a chiamarla,  il loro sorriso di gioia era la luce che rischiarava la stanza buia e intrisa di un odore antico.

A Paola volevano tutte bene ma c'era una signora in particolare, la Granda la chiamavano, forse perchè grande lo era davvero!

Il suo vero nome Paola non lo sapeva, la chiamava Granda e basta, ma con rispetto, l'ascoltava mentre parlava della sua misera vita, sempre a lavorare e basta.

Un matrimonio combinato in paese, due solitudini legate assieme in nome dell'utile, lei serva e lui servito, niente figli, solo quell'odore di vecchia minestra, allungata ogni sera con acqua di fonte.

Una vita fatta solo di rinunce, anche d'inverno erano gli zoccoli che battevano quel misero pavimento di pietra dura e fredda, sempre imbacuccata in scialli neri e gonne lunghe, anche i sogni fuggivano da lei.

Ma la Granda sognava, la Granda sapeva raccontare il sole e l'oro nascosto brillava nei suoi occhi!

Quante storie, quanti viaggi si erano fatte sulle ali della fantasia, Paola con le braccia vuote e la Granda con sua sorella in braccio che la ninnava mentre la stanza si riempiva di presenze amiche.

Storie fatte di tutto e niente, odori di erbe e di vecchiaia mescolate a fiamme che dal camino cambiavano i colori delle pareti.

Anche la gatta ascoltava, sdraiata sulla panca e seguiva le ombre sui muri, una gatta che si chiamava Gatta, Paola sorrise ricondandola, povera Gatta senza nome.

La Granda amava quella gatta, ci parlava e di nascosto le dava dei bocconcini rubati a se stessa, guai se il marito se ne fosse accorto, temeva sempre di perderla e per questo cercava di farla uscire il meno possibile.

Paola si ricordava tutto, quella sera nevicava, era già buio e i fiocchi di neve le entravano negli occhi e nelle scarpe, era sola e si mise a correre, i suoi passi non facevano rumore, solo orme bianche,  silenzio e freddo.

Corse e forse fu il rumore del suo cuore affannato ad impedirle di sentire il grido di dolore.

Solo quando fu lì, addosso a quell'orrore, capì e si ritrovò senza poter fare nulla a fissare Gatta.

Gatta non riusciva a stare ferma dal dolore anche se ogni gesto era una tortura per lei, Gatta era lacerata, i petardi sono terribili!

Paola era piccola ma trovò le parole per maledire ogni essere che poteva aver fatto quelo scempio poi chiamò la Granda....

La Granda che diventò piccola prendendo Gatta nelle sue mani.

La Granda che pianse come una bimba incurante dei graffi che Gatta le imprimeva nella carne.

La Granda che volle essere lei a dare la pace a Gatta.

Paola non sa come lo fece, scappò e basta.

Anche ora, seduta a terra con il sole in faccia Paola piange pensando a quel dolore grande, pensa a Granda e a Gatta e piange.

Pensa al sogno, ora sa come ha fatto la Granda a liberare Gatta dal dolore, ora lo sa......

 

...

Sinceramente non posso dire di credere nella chiesa cattolica, certo credo in un Dio ma mi è difficile associarlo alla chiesa, tuttavia le dimissioni del papa mi lasciano sconcertata.

Lo so, magari è per comodo che non amo seguire la chiesa, oppure è per tutto l'andazzo che c'è attorno e dentro, non mi ci ritrovo, preferisco un Dio più povero, più "basso" alla mia portata.

Mi reputo una cattolica per tradizione, le mie scelte le ho fatte e continuo a farle sempre nel rispetto altrui e mio, se permettete.

Credere è un dono che non ho, sono sempre stata piena di domande e le risposte non sempre le ho trovate, ammiro moltissimo chi crede.

Chi crede va avanti con la sicurezza di non sbagliare mai e io sono una che sbaglia sempre.

Da sempre viaggio con le domande in tasca, da sempre parto con una domanda e non sempre mi accontento di una risposta, ne voglio tante di risposte perchè a ogni risposta come una bambina che vuole sapere ne aggiungo sempre mille!

Però...... però...

è da ieri che la cosa non mi garba, mollare così..... è come se per primo i dubbi li avesse lui, il papa!

Va beh, non sarà carismatico ma è una persona di un'intelligenza enorme, non sarà fotogenico ma ha passato tutta la sua vita a studiare, magari non lo voleva diventare papa....

Un topo di biblioteca piuttosto, ecco, io lo vedo così, però.... però....

Non si può "molare" ora, proprio quando siamo in mezzo al caos in ogni senso, che guida è?

Che esempio da?

Non ditemi che è coerenza la sua, come disse il suo precedessore, "non si scende dalla croce", e che croce!

Non è più la croce di Cristo questa, è una croce tutta d'oro, dove si predica bene ma si razzola male.

Non voglio giudicare, non ne avrei ne le basi ne il diritto, dico solo che come gesto forse non è quello che ammiro di più.

Però diamo anche a un papa il diritto di scelta, poi che sia giusta o no non spetta a noi, però... però....

Certo per chi ci crede deve essere un lutto grande, tutti ad affannarsi a giustificare  e a inventarsi cose che non sanno e che non sapranno mai.

Sicuramente questa scelta del papa sarà uno spartiacque di che cosa non saprei,

però.....però.......

meditiamo gente..... meditiamo...

...

Ci sono giorni che ti fanno capire la tua età,

ci sono ore dove il dolore la fa da padrone e tu non lo vorresti!

Ci sono momenti in cui capisci che non sei da sola anche se sola sei.

Oggi anche lo scrivere fa male, battere dei semplici tasti è dolore e basta.

Sdraiata sul divano con la schiena tutta un urlo di dolore.concentrata solo su me stessa..... sul mio stare male|!

Un sussulto, IO  NON  SONO  SOLA!!!

Accanto a me ho dei cuori puri, ho le mie amiche di sempre.

Accanto a me ho sempre un'anima e un corpo fatto di luce.

Come guardiane al mio dolore, come barometro del mio stare male ho loro, le mie gatte!

Capisco che si caricano del mio dolore quando diventa insopportabile, lo vedo, si avvicinano e mi si strusciano addosso, quasi a spalmarlo su loro stesse.

Si caricano del dolore, quello che mi farebbe urlare, quello che nessun Aulin al mondo saprebbe calmare.

Lo leggo nei loro occhi e mi da tanta serenità, le ho attorno, una mi tocca le spalle, sa perfettamente il dolore che provo.

Rebecca, la più sdegnosa, mi è accanto vicino ai piedi, guardiana e cane nello scacciare un dolore nuovo.

Darma, la coccolona, la più sensibile, quella che per te darebbe l'anima è accanto alla testa, controlla il flusso energetico e sa come guidarlo.

Brina, la cucciola va a istinto, tra le mie braccia ronfa piano, un grido leggero ma costante contro i demoni dell'oggi.

Tiffany, la vecchia, mi conosce e sa come prendermi, mi guarda e basta, i suoi occhi sono tutto, mi ci perdo e trovo il sollievo di dire che oggi è così ma domani no!

Domani sarà un giorno privo di dolore,

domani sarò guarita  e attendo con loro,

con le mie guardiane dal pelo argentato il non dolore.

Fortunata io ad avere loro!

Grazie mie amiche...

L'amore non costa nulla ma da tutto!

ALLEVAMENTO AMATORIALE CON AFFISSO

GATTI CERTOSINO DE LA SCIAMANA

BRESCIA

DI SEGUITO GLI UNICI CONTATTI VALIDI

+39 377.6874616

e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 GATTINI DISPONIBILI

Tutte le mie grigie e gli stalloni sono stati testati tramite prelievo ematico per il rene policistico (PKD Genetic Test) al laboratorio Vetogene di Milano, ecograficamente per HCM, ovviamente testati anche per FIV, FELV. Sono anche membro del Club del Certosino

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Perchè la mia veterinaria è meglio! La mia " dottora" è fantastica, sa parlare agli animali e ha un un lagotto, Ciccio, che accoglie tutti con delle coccole sfrenate e non è geloso di nessuno. Fare un giro in clinica è come andare a trovare dei carissimi amici, consigliato a mille a tutti quelli che abitano a Brescia e che hanno i miei Sciamanini/e. Grazie Ilaria e company, siete super!!!!!!


In ricordo della mia sempre Tiffany


♥️♥️♥️♥️♥️

❤

Non ditemi che è solo un gatto...
Tu Tiffany mia sei molto di più, sei mia figlia, sei la sorellina di Mara, fai parte di noi e basta.
Non ditemi che è solo un gatto perchè se tutto il dolore che ho dentro ora diventasse freccia sareste morti all'istante!
Tu Tiffany mi sei dentro da sempre, da quando sei nata in un giorno importante, un 8 marzo del 2002.
Sono state le mie mani che ti hanno accolto in questo mondo, è stato il mio odore che hai sentito prima di quello della tua mamma, io ero sempre accanto a te e ci sarò per sempre!
Ti ha scelto Mara, chissà come mai ha scelto te nel mucchio dei sei piccoli urlanti grigini, ma sei stata tu da subito.
Eri l'unica con il fiocchetto ingombrante, eri quella amata e coccolata di più...
Sei stata per Mara la sua prima amica, per lei sei diventata bambola e nonna di capuccetto rosso, sei diventata principessa e strega.
Tu, straordinaria in tutto, umana fino a dormire allungata come me e Dario tra i nostri due cuscini e anche brontola se mi alzavo la notte e ti svegliavo.
Tu che a tutti hai regalato una testatina come a dare loro il permesso di accarezzarti.
Tu che eri il biglietto da visita di casa nostra, invadente fino a salire sul tavolo se avevamo ospiti ben sapendo che non ti avrei mai sgridato perchè non volevo offenderti davanti a persone non di famiglia.
Tu che tutti ti portano dentro, tutti sanno chi sei e come sei, sei la gatta più dolce, più vera e più nostra del mondo e basta.
Chi ha un mio Grigione ha anche te nei suoi ricordi, per te c'è sempre un pensiero, un sorriso, un filo che diventa amicizia correlato delle tue immagini, dalle tue fusa esagerate e dalla tua insistenza che a volte diventava invadenza.
Non ditemi che è solo un gatto, lei è Tiffany, mia figlia.
Abbiamo vissuto quasi 16 anni assieme e come figlia ti ho sempre messo al primo posto assieme a Mara, io sono sempre venuta dopo, io sono solo la vostra mamma, voi siete le mie principesse.
Anche nelle tue pochissime gravidanze come una figlia mi hai dato l'onore di esserci sempre, sorrido se ci penso, Tiffany, tu iniziavi a urlare ancora prima che iniziasse il travaglio.
Come una regina mi scodellavi i piccoli guardandomi con occhi pieni di dolore facendomi sentire in colpa, poi me li davi e basta, l'unico tuo compito era allattarli ma la mia presenza ti era necessaria.
Anche le notti le passavi nel lettone con i tuoi bambini, non c'era verso che tu stessi nella cesta, tu dovevi dormire con noi, tra di noi e ci portavi un piccolo per volta visto che noi lo rimettevamo nella cesta vicino al letto, tu allora ne prendevi un'altro e andavamo avanti fino a che sfiniti io e Dario ti accettavamo in toto, bimbi compresi.
Ricordo quelle notti passate sul bordo del letto, il dormire con un occhio aperto per la paura di schiacciare un bimbino, certo, l'unica a dormire alla grossa eri tu fiduciosa in noi... Dio che nostalgia di quelle notti....
Anche ora che non riesco nemmeno a vedere quello che scrivo da queste stupide lacrime ho già nostalgia di te, ora che riposi avvolta nella copertina rosa che ti piaceva tanto chiamo già Tiffany tutte le altre Grigie, che farò senza di te?
Sei stata bravissima come al solito, ci hai permesso di salutarti uno a uno, Mara è tornata a casa per te, ti ha chiamato con il vostro linguaggio e tu le sei andata incontro, stanca ma felice, ti sei lasciata pettinare e coccolare, vi siete salutate , vi siete date un arrivederci, lo so con certezza.
Anche Fabio ti ha salutato, con discrezione e da solo ma quando è uscito i suoi occhi erano gonfi di lacrime.
Il papà che non riesce a metabolizzare il dolore e che lascia questo compito a me,ti ha accarezzata e sicuramente ringraziato per tutto quello che ci hai dato.
Io che in questi 4 giorni li ho vissuti con te, attorno a te.
Alla fine eri anche stufa di avermi tra i piedi, si sa, ognuno muore da solo ma io questo non te l'ho permesso, te ne sei andata con me, io c'ero e ti ho accarezzato, ti accarezzerò per sempre!
Tu non devi andare in nessun posto, sei già a casa e lo sarai per sempre!
Tu sei nei nostri cuori, hai solo cambiato forma, ora sei l'energia dei ricordi belli, sarai per sempre un sorriso e sarai per sempre la nostra Tiffany.
Non ditemi che era solo un gatto, lei è mia figlia e basta!

Ti prego Signore

 TI PREGO SIGNORE

KORA   15/12/2008----02/10/2022

Signore lo so che stai aspettando Kora, ma che te fai di una pit bull in paradiso?
Signore, anche sul Ponte dell'Arcobaleno non te la consiglio sai?
Signore, so che tu sai, ma quando sei sicuro che tutto va bene molli un pochino...
Signore, tu sai ma lasciami spiegarti del perchè forse è meglio che rimanga con noi.
Kora è una pit bull che ha sempre vissuto con i gatti e ha volte si crede un gatto (quando vuole coccole esagerate) ma lei odia i gatti (quelli fuori di casa nostra) .
Kora ama giocare con altri cani ma vuole essere sempre lei a decidere il come e il quanto, per questo non me la vedo sul Ponte dell'Arcobaleno, sai che scompiglio?
Kora è una gelosona, difficile per lei condividerci, non me la vedo proprio in Paradiso a sorridere a tutti.
Kora è solo nostra, si, lo so che l'abbiamo viziata, che l'abbiamo umanizzata troppo ma amarla non è costato niente sai?
A nostra difesa e sua ti posso dire che ha sofferto tanto, quanto male ha dovuto subire, non serve raccontarti, vero? Sai già tutto, ecco, noi abbiamo solo trasformato il suo dolore in Amore e credo sia stato il minimo.
Signore, capisci il perchè deve stare con noi?
Ho vissuto giorni, ore minuti e anni con lei, fa parte di me, tu sai quanta fatica mi costa anche buttare un paio di scarpe perchè ci sono tutti i passi che ho fatto, i pensieri che ho avuto, i dolori e le gioie, insomma la mia vita.
Come posso dirti Signore, ora è tua?
Oggi è tornata a casa in un'urna, abbiamo pianto ancora e ancora, so Signore che sei stato paziente, ci hai lasciato il tempo di metabolizzare ma questo tempo non ci basta sai?
Signore, non ci basterà il tempo della nostra vita per lasciarla andare definitivamente lo sappiamo, però possiamo fare un patto se vuoi.
Signore, lasciala con noi, verremo noi a portarla quando il nostro tempo finirà, ognuno di noi avrà un pò di Kora tra le mani e tutta nel cuore, che ne dici Signore?
Lasciala con noi fino a che avremo respiro grazie Signore....