• ...benvenuti a voi che passate per questa mia casa, entrate in silenzio e con calma, sedetevi e ascoltate ogni respiro perso in ogni stanza,troverete solo serenità e bellezza fatta di cose vere e semplici.Una casa abitata da felini dagli occhi d'oro e dal manto argento-blu, il colore della luna piena d'agosto. Accarezzare un gatto, affondare il viso e aspirare il loro essere ci fa sentire la libertà cos'è.Il certosino è la sentinella dei nostri sogni, nessun incubo potrà introfularsi nel nostro sonno, e il risveglio sarà dolce come i suoi occhi che ci guardano con amore...
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Chartreux / Rughe

 

"Guarda papà che belle mani bianche che hai..."
L'uomo si guardò le mani quasi con disgusto e con una voce appena percettibile rispose, "già,proprio belle".
In quelle parole c'era tutto il dispiacere del suo essere così, Anna lo capì e cercò di abbracciarlo ma il rifiuto che lesse negli occhi di suo padre la bloccò.
Anna guardò quel vecchio dalle rughe profonde e quasi non lo riconosceva tanto era cambiato.
Di suo padre lei aveva sempre ricordo di una persona attiva, sempre in movimento e sempre sporco.
Uno sporco antico che si insinuava nei solchi profondi del viso, in rughe che diventavano strade di sudore nero e non c'era nessuna acqua la sera a pulirle.
Rughe che aumentavano con il passare degli anni, mani sempre più callose e contorte, la barba spinosa era il terrore dei nipotini.
Anna sorrise al ricordo, forse l'unico gesto di un amore nascosto erano le "mignone", pochissimi ricordi di quando suo padre le faceva solletico, anzi, diciamo pure le scorticava le gote con la barba.
I nipoti rifuggivano il nonno per questa sua abitudine, scappavano dalle mani pesanti che non sapevano accarezzare e intanto in tempo volava...
Anna guardò la stanza d'ospedale pulita, tutta bianca e anonima e su quel letto suo padre, bianco anche lui.
Ci aveva pensato la malattia a farlo diventare bianco, le rughe erano sempre strade ma ora erano pulite, non c'era terra nascosta e le mani erano lisce.
Mani lisce e pallide, ora nessun filo si sarebbe strappato dall'abbraccio mai dato solo la stupida nostalgia di rivederlo ancora una volta sporco di terra e di sudore la fece sobbalzare.
 
 
Nostalgia che mi assale  questa mattina e che mi riporta a Te, oggi è il tuo compleanno, 92 anni, troppi vero? Fa nulla, ci sei, nei ricordi ci sei, Buon Compleanno, so che festeggerai con mamma, Antonietta e Livio. 
 

Green Pass, incongruenze

 
 
 
 
 
 
 
 
 
In questi giorni mi sento veramente discriminata.
Credo nella libertà di tutti, ognuno ha libero arbitrio e va rispettato.
Io non mi sono vaccinata ma non sono come si dice " una no vax" non ho fatto campagne pro e contro nessuno, ha fatto una scelta e per ben due anni e più mi sono isolata.
Non ho fatto nulla per fare o farmi del male, ho solo messo in atto tutti i comportamenti che ci volevano per salvaguardare la mia salute.
Tutto bene ma alla fine mi sono beccata il virus e anche in questo caso ho messo in atto tutto quello che mi poteva aiutare.
Non sono neppure corsa dal medico, è bastata una telefonata e i farmaci antinfiammatori me li sono pagati di tasca mia.
Certo, non è stata una passeggiata, il virus ha colpito duro nei miei punti deboli, le ossa e la pressione.
Ci ho messo quasi un mese prima di essere negativa ma alla fine ne sono uscita, stravolta ma ne sono uscita.
Veramente la stanchezza c'è ancora e fare i miei sei chilometri mattutini è quasi utopia ma non mollo, ogni mattina ci tento....
Alla fine ho ottenuto anch'io il tanto parlato Green Pass!
Veramente in 5 mesi non l'ho mai usato ma avendo ora in RSA una persona a me molto cara mi serviva.
Teniamo conto che questo documento si scarica dal fascicolo personale Sanitario, quindi è cosa ufficale, mooolto ufficiale.
Scaricato il famoso Gree Pass su cartaceo vado fiduciosa al cancello dell'RSA con maschera ffp2 come è giusto che ci voglia.
Ed ecco l'incongruenza, il pass è valido ma non posso entrare, ci vuole il tampone.
Ma come protesto, tutti le altre persone entrano solo con il pass, perchè io no?
La signora non riesce a darmi una spiegazione plausibile ma io non posso entrare, non ci sono Santi che tengono...
Alla fine il mistero è risolto, non sono vaccinata, chi ha "solo" il pass da guarigione non entra!
Incredibile, io che ho fatto la malattia senza essere vaccinata e che qualsiasi studio dice che sono più protetta da anticorpi che il mio corpo riconosce più a lungo sono discriminata da leggi fatte veramente alla carlona, non ho parole.
Mi spiace tantissimo non avere avuto la possibilità di abbracciare per l'ultima volta mia zia, mi spiace, lei avrebbe portato come una messaggera il mio abbraccio a chi mi manca sempre.
Che dire?
Nulla.....
 
 
Nulla.....

Chartreux / Giuggiola e la sua prima cucciolata

Giuggiola ora sta bene, si coccola i sui bimbi che a vederla mi fa una tenerezza infinita.
Giuggiola è primipera e devo dire che mi ha fatto sudare con questo suo essere sempre avanti.
Mai avuto una Grigina che andasse in calore presto ma Giuggi ha sei mesi ululava e si rotolava a terra come una pazza tanto che temendo una piometra le ho dato la melatonina.
Con la melatonina sono riuscita a gestirla e lei è cresciuta bene, una bellissima gattona pronta a diventare mamma al tempo giusto.
La sua gravidanza è stata tranquilla, estate torrida ma Giuggila non ne ha sofferto.
A fine gravidanza le ho fatto fare una lastra per vedere quanti erano e stare più tranquilla, a dire dalle mie dottoresse 5/6 , tanti ho sospirato pregando che andasse tutto bene.
Certo che i piccoli si sono fatti pregare, non nascevano più, ero preoccupata ma vedendo Giuggi tranquilla mi dicevo che senza dubbio sbagliavo io i conti....
Tutto era pronto, dai pannicelli al glucosio, forbicine sterilizzate e guanti in lattice, la cesta parto era allestita già da una settimana.
Poi nel pomeriggio Giuggi ha iniziato e la notte l'abbiamo passata tra femmine, Dario è andato a dormire giù e ci ha lascito nel lettone e al miracolo della nascita da sole.
Un parto lungo lungo ma sereno, al primo cucciolo che è nato sparato fuori con tutta la placenta ho dovuto fare tutto io, Giuggiola era troppo scioccata, cercava di scappare dal dolore e da qull'esserino tutto bagnato.
Per il secondo c'è voluto più di un'ora e così per gli altri ma a ogni piccolo che nasceva Giuggiola prendeva consapevolezza di quello che stava succedendo.
L'istinto e la natura ha fatto si che tutto andasse bene, che i bimbi trovassero un caldo nido contro la pancia della loro mamma e tanto colostro.
Altra cosa che non mi era mai successo è che quando Giuggiola spingeva per dare alla luce un piccolo dalle mammelle uscisse il colostro, sicuramente perchè ha partorito oltre il termine mi sono detta visto anche il peso dei piccoli.
Un parto con 5 piccoli vitali e già pronti a fare guerra per succhiare dalla mammella più gonfia, una soddisfazione immensa per me e Giuggiola.
Ogni parto va a se, l'importante è che vada tutto bene e che non ti trovi tra le mani un cucciolo poco vitale e che nonostante i tuoi sforzi ti muoia tra le mani, quante lacrime ricordo..
Ma questa nascita è stata benedetta e vederli crescere giorno per giorno è bellissimo.
Buona vita piccoli stupendi Sciamanini !!!!

Kora 3

 

Ciao Kora, stai peggiorando giorno per giorno.
Ormai le zampe dietro non ti reggono quasi più, i muscoli sono quasi spariti.
Il tuo mastocitoma si è infiltrato nella coscia e ti sta togliendo poco a poco la forza, che pena vederti così...
Ti ricordi bella di mamma quando sei arrivata a casa nostra?
Eri una cucciola adorabile ma io non volevo ammetterlo subito, dopo tutto io non ti volevo.
Io sono una gattara, che me ne facevo di una pit bull?
Già il nome mi faceva paura, che faceva una feroce pit bull in una casa di gatti?
Già da subito mi hai dimostrato che eri bravissima, andavi a far pipì in fondo alla terrazza, proprio dove c'era lo scarico, ricordo ancora il tuo sguardo birichino, insomma come potevo non amarti?
Abbiamo imparato a conoscerci, tu hai capito che le Grigione andavano amate e non rincorse, hai imparato in fretta, a volte avevi gli stessi loro atteggiamenti, come potevo non amarti?
Ora ti guardo spossata, ti muovi pianissimo cercando una posizione comoda, so quanto soffri, lo conosco bene il dolore delle ossa, ci ho sempre convissuto da quando a 24 anni ho subito l'intervento di un'ernia discale, mica vero che si guarisce...
Ora non basta più la glucosamina, ne la condroitina ne l'artiglio del diavolo, ora ti ci vuole una pastiglia al giorno di antinfiammatorio, 40 mg, mica bricioline.
Il dolore c'è sempre ma mi sembra che tu ti lamenti di meno.
Già, sentire i tuoi lamenti mi fa male, tanto male, vorrei aiutarti di più ma non c'è il di più.
La zia Roby mi ha detto che sono un'egoista, che ti faccio soffrire e basta ma io non sono ancora pronta a darti una mano su quella strada, per ora prendo tempo.
Ho detto a Dario di parlare con Mara, insomma, almeno parlarne dobbiamo, anche se so che è impensabile pensare che saremo capaci di aiutarti ad andartene ma dobbiamo.
Mi sono data tre mesi di tempo, a dicembre vedremo com'è la situazione, magari tu mi farai un bellissimo regalo e ti addormenterai da sola, a ogni modo stai serena, ti addormenterai qui con noi, a casa tua sia che te ne andrai da sola sia che ti aiuterò io, promesso e tu sai che mamma mantiene sempre le promesse.

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TUTTE LE MIE GRIGIE e GLI STALLONI SONO STATI TESTATI TRAMITE PRELIEVO EMATICO PER IL RENE POLICISTICO (PKD GENETIC TEST) al laboratorio VETOGENE di MILANO, ECOGRAFICAMENTE PER HCM, ovviamente testati anche per FIV, FELV

Sono anche membro del Club del Certosino

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Perchè la mia veterinaria è meglio! La mia " dottora" è fantastica, sa parlare agli animali e ha un un lagotto, Ciccio, che accoglie tutti con delle coccole sfrenate e non è geloso di nessuno. Fare un giro in clinica è come andare a trovare dei carissimi amici, consigliato a mille a tutti quelli che abitano a Brescia e che hanno i miei Sciamanini/e. Grazie Ilaria e company, siete super!!!!!!


 TI PREGO SIGNORE

KORA   15/12/2008----02/10/2022

Signore lo so che stai aspettando Kora, ma che te fai di una pit bull in paradiso?
Signore, anche sul Ponte dell'Arcobaleno non te la consiglio sai?
Signore, so che tu sai, ma quando sei sicuro che tutto va bene molli un pochino...
Signore, tu sai ma lasciami spiegarti del perchè forse è meglio che rimanga con noi.
Kora è una pit bull che ha sempre vissuto con i gatti e ha volte si crede un gatto (quando vuole coccole esagerate) ma lei odia i gatti (quelli fuori di casa nostra) .
Kora ama giocare con altri cani ma vuole essere sempre lei a decidere il come e il quanto, per questo non me la vedo sul Ponte dell'Arcobaleno, sai che scompiglio?
Kora è una gelosona, difficile per lei condividerci, non me la vedo proprio in Paradiso a sorridere a tutti.
Kora è solo nostra, si, lo so che l'abbiamo viziata, che l'abbiamo umanizzata troppo ma amarla non è costato niente sai?
A nostra difesa e sua ti posso dire che ha sofferto tanto, quanto male ha dovuto subire, non serve raccontarti, vero? Sai già tutto, ecco, noi abbiamo solo trasformato il suo dolore in Amore e credo sia stato il minimo.
Signore, capisci il perchè deve stare con noi?
Ho vissuto giorni, ore minuti e anni con lei, fa parte di me, tu sai quanta fatica mi costa anche buttare un paio di scarpe perchè ci sono tutti i passi che ho fatto, i pensieri che ho avuto, i dolori e le gioie, insomma la mia vita.
Come posso dirti Signore, ora è tua?
Oggi è tornata a casa in un'urna, abbiamo pianto ancora e ancora, so Signore che sei stato paziente, ci hai lasciato il tempo di metabolizzare ma questo tempo non ci basta sai?
Signore, non ci basterà il tempo della nostra vita per lasciarla andare definitivamente lo sappiamo, però possiamo fare un patto se vuoi.
Signore, lasciala con noi, verremo noi a portarla quando il nostro tempo finirà, ognuno di noi avrà un pò di Kora tra le mani e tutta nel cuore, che ne dici Signore?
Lasciala con noi fino a che avremo respiro grazie Signore....

 

Foto

ELORA E BODI DHARMA DE LA SCIAMANA

 

Anche i "mister" amano i Sciamanini e sicuramente danno tanta energia in più! Giovannino Stroppa lo sa... meditate gente... meditate ...

 

TRE CUCCIOLI NATI DA BODI DHARMA E DA TANUS DI SANTA FIORA

 

BODI DHARMA

" Perle d'Ambra in uno scrigno di grigia bellezza "

 

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Chi conosce anche solo un pochino la razza certosina, una tra le razze feline naturali più antiche, sa che questi splendidi gatti fino al recentissimo passato – vi sono testimonianze ancora negli anni settanta e ottanta – sono stati incrociati con soggetti di altre razze come il British Shorthair, il Siamese e non ultimo il Persiano per svariati motivi come il rischio d’estinzione della razza (in tempo di guerra questi gatti venivano mangiati perché muscolosi e con il loro folto pelo doppio e lanoso s’imbottivano i cappotti), o la correzione ad un colore più intenso degli occhi, oppure ancora per evitare il rachitismo dovuto alla forte consanguineità dei soggetti. Proprio a causa dell’ibridazione con il Persiano non è raro trovare ancora oggi nelle cucciolate moderne un piccolo con pelo lungo invece che quello comune medio corto dato che ci sono ancora tanti riproduttori portatori del gene recessivo LH che non sono stati testati. Negli Stati Uniti, ad esempio, il gene recessivo portatore del pelo lungo è stato introdotto con Ixion de Guerveur nel 1973, un bel gatto portatore che veniva direttamente da Belle-Île-en-Mer, l’isola francese al largo della costa della Bretagna sulla quale le sorelle Léger negli anni ‘30 hanno incominciato a selezionare la razza Chartreux. Ixion era fratello di Ingrid de Guerveur, soggetto importante per il programma riproduttivo di Jean Simmonet, l’appassionato allevatore che col suo “Club du chat de Chartreux” ha salvato la razza certosina e ha fatto in modo che essa tornasse ad avere il suo standard riconosciuto e separato da quello del British Shorthair. Il gene recessivo del pelo lungo dunque non ha nulla a che vedere con malattie e nemmeno con riproduttori difettosi o che hanno problemi di salute, anzi, lo si può riscontrare con una certa frequenza anche nelle linee di sangue ritenute migliori per i motivi sopra descritti. Nulla è altresì ascrivibile all’allevatore a cui accade questa cosa non essendo ovviamente lui il responsabile per le scelte, spesso motivate, operate da altri cinquant’anni orsono. La moderna ricerca genetica ha evidenziato che il gene che determina il pelo lungo è di tipo recessivo e molto comune, quindi un gene debole, cioè che per avere un effetto visibile sull’aspetto del gatto (cucciolo a pelo lungo) deve essere portato e trasmesso da entrambe i genitori, ma proprio grazie alla sua debolezza può restare latente, dunque non visibile, per parecchie generazioni per poi palesarsi all’improvviso magari solo in un cucciolo di una cucciolata e non ogni volta che viene ripetuto lo stesso accoppiamento. Quindi, anche riproduttori con pelo in standard e di fenotipo corretto possono essere portatori del gene recessivo del pelo lungo (questo gene non è visibile, non si palesa, se presente da solo nel corredo cromosomico) e dato che esso non si manifesta con regolarità matematica ad ogni cucciolata anche dello stesso accoppiamento per scoprirlo è necessario fare analizzare un campione di sangue del gatto. Fortunatamente ad oggi – impensabile negli anni ‘70 – è possibile sottoporre i propri riproduttori ad un’analisi specifica e affidabile, seppure ancora costosa e non disponibile in tutti i laboratori, per verificare se e quali soggetti sono portatori del gene recessivo del pelo lungo; purtroppo però sembrano essere ancora pochi gli allevatori che ricorrono a questa buona pratica prima di vendere o di acquistare un cucciolo a scopi riproduttivi. Per quanto riguarda l’aspetto fisico, cioè il fenotipo, del cucciolo a pelo lungo, quindi il soggetto generato da due riproduttori portatori del gene recessivo del pelo lungo che fisicamente non si differenziano da quelli non portatori, è stato spesso notato che questi cuccioli fino dalla giovane età hanno sembianze un po’ differenti rispetto agli altri cuccioli Chartreux: spesso appaiono più sviluppati, più grandi e il loro pelo al tatto risulta un po’ più morbido e liscio del solito restando anche visibilmente più sollevato dal corpo. Talvolta anche il pelo attorno al muso è più lungo e sporgente verso le estremità delle guance; si nota anche una certa differenza del pelo delle orecchie e di quello sul ventre che risulta essere con “ciuffi” più lunghi del solito. Talvolta il pelo di questi cuccioli ricorda quello del Main Coon, in altri soggetti è soffice come quello del Persiano. Mentre è difficile riconoscere con solo l’aiuto dei nostri sensi un cucciolo solo portatore di questo gene recessivo per i motivi fino a qui ampiamente illustrati. Tutto ciò premesso è evidente che non sia cosa poi tanto rara trovare ai nostri giorni un cucciolo di certosino a pelo lungo, è palese altresì che non sia una malattia e nemmeno un evento ricercato dall’allevatore. Dunque, solo allevatori limitati o critici azzeccagarbugli potrebbero pensare di nascondere, vergognarsi, o peggio ancora biasimare, cucciolini nati accidentalmente col pelo lungo derivanti da scelte operate da altri in un passato non recente. E solo un allevatore miope deciderebbe di procedere con la sterilizzazione insensata di tutti i soggetti portatori del gene recessivo a pelo lungo contribuendo così a un’elevata perdita di diversità genetica che già ora purtroppo scarseggia. La strada più corretta da incoraggiare sembrerebbe essere proprio quella della Selezione mirata testando innanzitutto i riproduttori e poi la prole ed inserendo nel programma riproduttivo d’allevamento i cuccioli non portatori del gene contribuendo così responsabilmente al mantenimento e progresso della razza. P.S.: la diversità genetica è rappresentata dalle differenze nel DNA tra un soggetto e l’altro all’interno della specie. Esse sono ereditate e si accumulano con quelle prodotte nelle generazioni precedenti creando appunto la diversità genetica di una specie che è il punto cardine su cui si fonda il progredire e la non estinzione della specie stessa. Infatti, se il numero dei soggetti costituenti la specie diviene troppo basso si assiste al fenomeno di inbreeding, cioè l’accoppiamento che vede coinvolti soggetti strettamente imparentati, con conseguente perdita di variabilità genetica ed esposizione della specie a rischi di accumulo di malattie ereditarie e di estinzione. Scritto da Ingrid Dall’Ora Titolare dell’Allevamento per la selezione della razza Chartreux DalTista. Articolo pubblicato in data 07.10.2020 sulla pagina italiana di Wikipedia sotto la voce Certosino (gatto).

Di questi tempi...

Di questi tempi ho cercato di mettere in sicurezza più che potevo la mia casa, ovviamente sempre un'igiene costante e in più ho aggiunto un depuratore d'aria e un generatore di ozono. Il depuratore d'aria rimuove le particelle ultrasottili fino a 0.02 ( 125 volte più piccole di PM 2.5 ) il 99.9 x cento dei comuni allergeni e il 99.9 x cento dei batteri, fino a qui va benissimo avendo in casa un asmatico. Il generatore di ozono lo utilizzo stanza per stanza, sterilizza da batteri, spore, virus, muffe e odori. Va benissimo anche per gli animali perchè fa morire parassiti, acari, pulci, tarme e protozoi. Tutte le mie Grigie vivono con me nel mio appartamento, niente giardino, nessuna gabbia, per cui è facilissimo sterilizzare gli ambienti. Ho predisposto calzari e disinfettante per chi verrà a conoscere i miei Sciamanini... si, ce la possiamo fare, l'importante è si crederci ma attuare strategie che possono aiutare credo che sia meglio....

In ricordo della mia sempre Tiffany


♥️♥️♥️♥️♥️

❤

Non ditemi che è solo un gatto...
Tu Tiffany mia sei molto di più, sei mia figlia, sei la sorellina di Mara, fai parte di noi e basta.
Non ditemi che è solo un gatto perchè se tutto il dolore che ho dentro ora diventasse freccia sareste morti all'istante!
Tu Tiffany mi sei dentro da sempre, da quando sei nata in un giorno importante, un 8 marzo del 2002.
Sono state le mie mani che ti hanno accolto in questo mondo, è stato il mio odore che hai sentito prima di quello della tua mamma, io ero sempre accanto a te e ci sarò per sempre!
Ti ha scelto Mara, chissà come mai ha scelto te nel mucchio dei sei piccoli urlanti grigini, ma sei stata tu da subito.
Eri l'unica con il fiocchetto ingombrante, eri quella amata e coccolata di più...
Sei stata per Mara la sua prima amica, per lei sei diventata bambola e nonna di capuccetto rosso, sei diventata principessa e strega.
Tu, straordinaria in tutto, umana fino a dormire allungata come me e Dario tra i nostri due cuscini e anche brontola se mi alzavo la notte e ti svegliavo.
Tu che a tutti hai regalato una testatina come a dare loro il permesso di accarezzarti.
Tu che eri il biglietto da visita di casa nostra, invadente fino a salire sul tavolo se avevamo ospiti ben sapendo che non ti avrei mai sgridato perchè non volevo offenderti davanti a persone non di famiglia.
Tu che tutti ti portano dentro, tutti sanno chi sei e come sei, sei la gatta più dolce, più vera e più nostra del mondo e basta.
Chi ha un mio Grigione ha anche te nei suoi ricordi, per te c'è sempre un pensiero, un sorriso, un filo che diventa amicizia correlato delle tue immagini, dalle tue fusa esagerate e dalla tua insistenza che a volte diventava invadenza.
Non ditemi che è solo un gatto, lei è Tiffany, mia figlia.
Abbiamo vissuto quasi 16 anni assieme e come figlia ti ho sempre messo al primo posto assieme a Mara, io sono sempre venuta dopo, io sono solo la vostra mamma, voi siete le mie principesse.
Anche nelle tue pochissime gravidanze come una figlia mi hai dato l'onore di esserci sempre, sorrido se ci penso, Tiffany, tu iniziavi a urlare ancora prima che iniziasse il travaglio.
Come una regina mi scodellavi i piccoli guardandomi con occhi pieni di dolore facendomi sentire in colpa, poi me li davi e basta, l'unico tuo compito era allattarli ma la mia presenza ti era necessaria.
Anche le notti le passavi nel lettone con i tuoi bambini, non c'era verso che tu stessi nella cesta, tu dovevi dormire con noi, tra di noi e ci portavi un piccolo per volta visto che noi lo rimettevamo nella cesta vicino al letto, tu allora ne prendevi un'altro e andavamo avanti fino a che sfiniti io e Dario ti accettavamo in toto, bimbi compresi.
Ricordo quelle notti passate sul bordo del letto, il dormire con un occhio aperto per la paura di schiacciare un bimbino, certo, l'unica a dormire alla grossa eri tu fiduciosa in noi... Dio che nostalgia di quelle notti....
Anche ora che non riesco nemmeno a vedere quello che scrivo da queste stupide lacrime ho già nostalgia di te, ora che riposi avvolta nella copertina rosa che ti piaceva tanto chiamo già Tiffany tutte le altre Grigie, che farò senza di te?
Sei stata bravissima come al solito, ci hai permesso di salutarti uno a uno, Mara è tornata a casa per te, ti ha chiamato con il vostro linguaggio e tu le sei andata incontro, stanca ma felice, ti sei lasciata pettinare e coccolare, vi siete salutate , vi siete date un arrivederci, lo so con certezza.
Anche Fabio ti ha salutato, con discrezione e da solo ma quando è uscito i suoi occhi erano gonfi di lacrime.
Il papà che non riesce a metabolizzare il dolore e che lascia questo compito a me,ti ha accarezzata e sicuramente ringraziato per tutto quello che ci hai dato.
Io che in questi 4 giorni li ho vissuti con te, attorno a te.
Alla fine eri anche stufa di avermi tra i piedi, si sa, ognuno muore da solo ma io questo non te l'ho permesso, te ne sei andata con me, io c'ero e ti ho accarezzato, ti accarezzerò per sempre!
Tu non devi andare in nessun posto, sei già a casa e lo sarai per sempre!
Tu sei nei nostri cuori, hai solo cambiato forma, ora sei l'energia dei ricordi belli, sarai per sempre un sorriso e sarai per sempre la nostra Tiffany.
Non ditemi che era solo un gatto, lei è mia figlia e basta!

Da sapere!

Quando si decide di acquistare un gattino da compagnia di razza è bene non farsi prendere dall’entusiasmo e dalla frenesia di avere subito un cucciolo da portare a casa ed effettuare invece una ricerca facendo particolarmente attenzione ad alcuni aspetti molto importanti onde EVITARE DI ESSERE TRUFFATI oltre che ASSICURARSI DI ACQUISTARE UN GATTINO SANO. Accertarsi sulla salute del cucciolo che si desidera acquistare vi eviterà dispendiose cure veterinarie in seguito.

DA CHI ACQUISTARE IL CUCCIOLO
Se volete comprare un cucciolo di razza è consigliabile cercare un allevamento “serio”. Non sostenete i negozi che vendono animali, perché i cuccioli che vedete dai negozianti sono cuccioli quasi certamente provenienti dal traffico d'animali oppure da pseudoallevamenti che producono cuccioli “in batteria” solo per essere venduti nei negozi ad un prezzo basso e siate cauti nei confronti di annunci su siti commerciali, in entrambi i casi potreste finire con un gattino malato e/o svezzato troppo presto. In ogni caso, contattate più di un allevatore prima di comprare un cucciolo e cercate un allevatore disponibile a fornirvi tutta la documentazione, le informazioni e le garanzie necessarie, parlate con lui anche di eventuali problemi di salute legati alla razza che vi interessa. Assicuratevi che siano stati effettuati tutti i test, genetici e non, sui genitori che il cucciolo sia stato sverminato e che abbia completato il ciclo delle prime vaccinazioni, che sia cresciuto con amore, in un luogo pulito e igienico e non in una gabbia. Se possibile, prima di acquistare un gattino, visitate l'allevamento e se intuite che qualcosa ''non va'' in un allevatore, cercatene altri.


QUANTO COSTA UN CUCCIOLO DI RAZZA?

Non è facile rispondere a questa domanda: dipende dalla razza (se è più o meno diffusa), dalla genealogia (il cucciolo potrebbe essere figlio di campioni e frutto di un lavoro di selezione in alta genealogia) e dall'allevatore. In genere in allevamento il prezzo di un cucciolo “da compagnia” può oscillare tra 600 e i 1.000 €.e. Acquistando il cucciolo da un privato la cifra può scendere, ma spesso i privati non presentano la stessa serietà degli allevatori ed è più facile trovare cuccioli che non abbiano tutte “le carte in regola”. Un acquisto dettato esclusivamente da una cifra allettante potrebbe non rivelarsi la scelta migliore, se tutto quello che avete risparmiato all'atto dell'acquisto lo dovete poi spendete in visite, esami ed interventi veterinari. Inoltre il costo di un gatto di razza non può essere determinato dalla presenza o meno del pedigree: il pedigree non ha un costo così elevato da giustificare dei prezzi bassi quando il gatto viene ceduto senza. Il costo reale del pedigree è di circa 15 -20 €.

CON PEDIGREE o SENZA?
Chi desidera un cucciolo da compagnia e non è interessato alla riproduzione o alle esposizioni feline, spesso ritiene che il pedigree sia inutile e in effetti, se il gatto verrà sterilizzato e passerà il resto della sua vita in casa, il pedigree “nella pratica” non servirà a niente. Va però ricordato che IL PEDIGREE È L'UNICO DOCUMENTO CHE ATTESTA CHE IL VOSTRO CUCCIOLO È DI RAZZA. Il pedigree è il certificato di iscrizione del gatto al Libro delle Origini (LO) di una determinata associazione felina. Questo significa che sul pedigree viene riportato l'albero genealogico del vostro gatto fino a molte generazioni indietro e viene così tenuta traccia della sua linea di sangue, pertanto solo il pedigree potrà garantirvi che il gattino appartenga realmente alla razza scelta. Se non avete alcuna preparazione specifica sulle razze feline potrebbero rifilarvi un meticcio spacciandolo per un gatto di razza. Acquistare un gatto con pedigree significa essere tutelati da eventuali truffe. E’ bene ricordare che per “gatto di razza” si intende un gatto in possesso di pedigree, pertanto chi promuove la vendita di cuccioli di razza senza pedigree infrange la legge italiana – Decreto Legge: DLG 529/1992 ART. 51 -

TEST DA RICHIEDERE
Per assicurarsi che il cucciolo che state acquistando sia sano, ci sono alcuni test che potete e dovete richiedere. Si tratta di test che vengono effettuati sui riproduttori, quindi validi per tutte le cucciolate: non vi è quindi la necessità di testare ciascun cucciolo se i genitori risultano negativi a tutti i test. Il test principale da richiedere è il FIV/FeLV. La FIV è in sostanza l'HIV dei gatti, mentre la FeLV è la leucemia felina. Sono patologie sostenute da virus trasmissibili da gatto a gatto, patologie incurabili e con prognosi infausta. Esistono poi delle patologie genetiche, come ad esempio la PKD nei Persiani e la HCM nei Maine Coon che colpiscono rispettivamente i reni e il cuore.