• ...benvenuti a voi che passate per questa mia casa, entrate in silenzio e con calma, sedetevi e ascoltate ogni respiro perso in ogni stanza,troverete solo serenità e bellezza fatta di cose vere e semplici.Una casa abitata da felini dagli occhi d'oro e dal manto argento-blu, il colore della luna piena d'agosto. Accarezzare un gatto, affondare il viso e aspirare il loro essere ci fa sentire la libertà cos'è.Il certosino è la sentinella dei nostri sogni, nessun incubo potrà introfularsi nel nostro sonno, e il risveglio sarà dolce come i suoi occhi che ci guardano con amore...
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CHARTREUX / AMELIE DE LA SCIAMANA

AMELIE DE LA SCIAMANA

Oggi riparliamo di Amelie, la nostra regina di ormai 8 anni.
Amelie è strana, è nata strana, vero Sara?
Già da piccola era diversa dai suoi fratelli, era quella sempre in alto e da sola.
Amelie ama stare da sola, vuole essere sempre lei al centro dell'attenzione e delle coccole per cui...
Amelie è una gattina diciamocelo..... viziata?
Di più, Amelie quando hanno cambiato la sua pappa preferita ha rifiutato qualsiasi cibo, costringendo Sara a telefonare perfino dove veniva confezionata.
Amelie ama andare a spasso con Sara, ha una sua borsa speciale e va al bar a fare compagnia alla sua mamma e alle sue amiche e anche lei si fa l'aperitivo a base di latte.
Amelie ama stare in alto, infatti l'hanno trovata appesa al lampadario come nelle comiche sopra il tavolo della sala.
Ma questa è tutta roba vecchia, ci vuole un aggiornamento.
Passano gli anni ma Amelie rimane una discola, la famiglia di Sara si è allargata, da questa primavera è arrivato un uccellino (ovviamente salvato) il quale vive in una gabbia in alto, mooolto in alto.
Amelie per quella gabbia sospesa così in alto ha un'attrattiva da far paura.
Paura, appunto per questo è così in alto, mi viene in mente Titti e Silvestro, povero uccellino, chissà la paura vedendo questa panterona grigia sempre a fissarlo!
Domenica mi ha telefonato Sara aggiornandomi sulla nostra Grigiona, era un pò preoccupata perchè la panterona si era rotta un dente.
In queste belle giornate Amelie si mette vicino a una porta finestra e osserva, vuoi che abbia visto una foglia volare?
Vuoi che abbia visto un uccellino fermo fuori?
Insomma, probabilmente è partita a razzo e si è schiantata contro la vetrata.
Sara non se ne è accorta ma l'ha sentita miagolare dal dolore e è
corsa impaurita alla vista del sangue che le usciva dalla bocca.
L'ha presa in braccio e l'ha coccolata e intanto la puliva piano e così ha visto un dentino penzolare tra il sangue che continuava a uscire.
C'è voluto un bel pò a calmare la piccolina mentre miagolando spiegava il tutto, poi sopra a un miagolio più forte Sara ha preso il dentino e ha tirato.
A questo punto con il dentino in mano Sara non sapeva che fare, andare dal veterinario o dal dentista?
Amelie sta bene, ha solo un dentino in meno ma questo non le impedirà di fare le sue marachelle e di essere la regina di casa.

 
 
 

CHARTREUX / HEIDI DE LA SCIAMANA

HAIDI DE LA SCIAMANA

Ogni Grigino ha i suoi tempi e rispettarli è obbligo.
Ogni Grigino ha un suo carattere e imparare a conoscerlo per poi assegnarlo alla famiglia più idonea è normale.
Mai mi era capitato una streghetta come Heidi.
Boh, magari è il nome che le ho dato che sa di libertà e caprette.
Forse perchè figlia unica e quindi più stimolata da tutta la famiglia, ma questa è veramente una sagoma!
Heidi non ha ancora tre mesi ma è già un mese e mezzo che gira per tutta la casa, anche quando c'era Kora per lei non era un problema, anzi, andava a giocare con la sua coda.
Un esempio banale, sulla porta che da all'esterno c'è la gattaiola, comodissima per quando vogliono uscire in terrazza o rintrare, bene, Giuggiola che ha un anno e più non è ancora capace di usarla, Heidi si.
Heidi ha imparato in fretta, troppo in fretta e la mia paura era che imparasse anche ad andare sulla copertura della terrazza.
L'altro giorno l'osservavo, mi sembrava di leggere nella sua testa, sulla copertura della terrazza c'era Fiore che correva e Heidi osservava la sua sagoma scattante di qui e di là, ho tremato ma ho pensato che era talmete piccina...
Bene, ieri non riuscivamo a trovarla e poi l'abbiamo sentita più che vista, sfrecciava come una matta sopra la terrazza la satanella!!
Per andare sul tetto c'è una scaletta di legno e lei ha capito subito come funzionava, che dire? Sorella di Fiore, due climber, due amanti di sport estremi, due pazze dico io.
Stanotte ho chiuso la porticina per non fare uscire nessuna, un disastro, a turno grattavano la porticina, alla fine ho chiuso in camera con noi Heidi e liberato la porticina.
Per qualche ora tutto bene poi la peste ha iniziato a mangiarmi i capelli e visto che non otteneva nulla si è messa a correre sul letto, beh, fortuna che vediamo sempre in lato comico delle cose.
Quando sono uscita per la mia solita camminata l'ho liberata e come un fulmine è corsa sul tetto, così mentre camminavo mi è venuto il terrore pensandola, e se fosse caduta?
Tornata a casa me la sono trovata in terrazza che mi stava aspettando, me la sono stretta e gli ho ridetto di stare attenta, che è troppo piccola per fare certe cose, ma tanto so che non mi ascolterà e io continuerò a preoccuparmi.
Altro che Heidi, Tempesta dovevo chiamarla....

 
 

CIAO KORA

Ciao Kora, ora stai sicuramente correndo felice nei prati del cielo.
Grazie per il grande regalo che mi hai fatto addormentandoti a casa nostra, so che non hai avuto paura.
Io si che avevo paura.
Paura di non farcela a vederti morire, papà è scappato via ma noi sappiamo il perchè, vero?
Gli uomini delegano sempre a noi femmine la gestione del dolore, noi siamo campionesse in questo.
Abbiamo passato una lunga notte io e te, quante carezze ti ho fatto?
Tante, tantissime e tu gioia mia alle 4 avevi ancora la forza di leccarmi le mani, hai anche bevuto tre volte nel corso della notte, riuscivi a tirarti su, che brava che sei stata.
A mezzanotte ti ho tolto il pannolone sporco e ti ho lavato con acqua tiedida e profumata, certo, devo ammetterlo che non è stato facile, nonostante tu sia dimagrita sei ancora un bel peso.
Poi ho avuto un'idea che sicuramente hai gradito, ti ho messo i boxer di papà così sentivi anche il suo odore e ti ho messo un panno assorbente, così eri più gestibile.
Quanti baci ti ho dato?
Non so, ma so con certezza che li hai graditi tutti, amavi i baci e le coccole, ne hai sempre avute.
Una notte tutta per noi, ma io credevo che avresti aspettato ancora un pò prima di andare via, mi sbagliavo.
Ogni mezzo'ora o meno venivo a controllare come stavi ma tu eri serena, composta e coperta come sempre, dormivi.
Il tuo respiro era lieve ma nulla diceva che te stavi andando, dormivi serenamente.
A un quarto alle sette mi sono alzata e c'eri ancora, mi sono rimessa a letto aspettando che il sole sorgesse e dopo poco ho avuto sul letto in contemporanea le Grigione.
Non so cosa ho pensato, forse nulla, mi sono alzata, l'alba illuminava la stanza e tu non c'eri più....
Non ho pianto sai?
Ti ho ringraziato e ti ho accarezzato a lungo, ecco, quello è stato il nostro momento, solo nostro, perchè tu c'eri ancora nell'aria e mi guardavi ridendo.
Grazie per il dolore che mi hai risparmiato e grazie per tutto l'amore che ci siamo donate.
Ti ho lavato e di ho avvolta nella coperta e ho avvisato con una tua foto chi ti ha sempre amato.
Papà è tornato giù subito, abbiamo pianto tutti e quattro e abbiamo anche riso perche abbiamo guardato i tuoi video, Dio che sagoma sei....
Poi quando siamo stati pronti ho chiamato chi ti ha portato via, ma solo per pochi giorni, poi ci ritorni a casa e ci starai per sempre ma tu non avere paura, tu sei nei cuori di ognuno di noi.
Manchi e mancherai per sempre, il tempo non ha senso se si perde chi si ama e tu Corinna mia sei la mia bambina. e i figli non si dimenticano MAI !!

kora 4

 

 

Che brutto Kora sforzarsi a fare l'allegra.
Ho il cuore a pezzi ma so che ti devo sorridere.
Oggi ti ho preso dei pannoloni che usano le vecchiette incontinenti, ho aspettato tanto, so che se ne va della tua dignità, ma ormai...
Sono due giorni che sei peggiorata, non mangi più e darti l'antidolorifico è un'impresa.
Te ne stai andando lo so, ora ti abbiamo dato tutti il permesso, vederti così è straziante.
Però non soffri e questo mi rasserena, certo chiedere alla veterinaria il numero che dovrò chiamare per farti portare via è stato terribile, sono scoppiata in lacrime , no, non sarò mai pronta, mai!
Ma non avere paura, non ti lascerò mai, tu sai vero che sei e rimarrai la mia sola cagnolona?
Tornerai a casa sotto altra forma anche se a casa ci sarai per sempre, quanti ricordi di te che ho.
Ricordi quando da cucciola ti sei rosicchiata le gambe del mio "Botti"?
Il mio tavolino porta conchiglie costato una fortuna , una pazzia dico ora, le gambe rimarranno smangiate e sarà per sempre un tuo ricordo.
Poi, basta che mi guardi la mano per ricordami di quando su a Saviore mentre ti tenevo al guinzaglio hai visto un gatto e sei partita e io dietro, ma per terra, risultato? Un dito aperto quasi fino all'osso, ho una cicatrice che come la tocco grida Kora.
Sai, oggi davanti allo scaffale dei pannoloni per adulti mi veniva da ridere e piangere assieme, non sapevo cosa prendere, ho scartato subito quelli per bambini, ma non riuscivo a immaginarti, poi tu con il pannolone che mi guardavi incazzata...
Eravamo in tre a mettertelo, io Mara e papà, tu non hai neppure reagito, ma almento sei asciutta.
Stasera niente amici, nente pizza, stasera solo noi.
Noi ti amiamo e siamo con te, attorno a te e stai sicura che scacceremo qualsiasi ombra verrà a disturbare il tuo cammino, stai serena.
Io sono qui che scrivo e le lacrime mi bagnano gli occhiali e devo correggere in continuazione quello che scrivo.
Ma io DEVO SCRIVERE, mi aiuta moltissimo a metabolizzare quello che sta succedendo, scrivere per me è come prendere del lexotan, mi tranquillizza.
Anche il dolore riesce a fluire con le parole le scrivo e mi ricarico per anndare avanti, quindi Kora tu hai una mamma forte, non ti preoccupare, ce la posso fare, prenditi tutto il tempo che vuoi, io non ti lascio sola!!!!!

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TUTTE LE MIE GRIGIE e GLI STALLONI SONO STATI TESTATI TRAMITE PRELIEVO EMATICO PER IL RENE POLICISTICO (PKD GENETIC TEST) al laboratorio VETOGENE di MILANO, ECOGRAFICAMENTE PER HCM, ovviamente testati anche per FIV, FELV

Sono anche membro del Club del Certosino

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Perchè la mia veterinaria è meglio! La mia " dottora" è fantastica, sa parlare agli animali e ha un un lagotto, Ciccio, che accoglie tutti con delle coccole sfrenate e non è geloso di nessuno. Fare un giro in clinica è come andare a trovare dei carissimi amici, consigliato a mille a tutti quelli che abitano a Brescia e che hanno i miei Sciamanini/e. Grazie Ilaria e company, siete super!!!!!!


 TI PREGO SIGNORE

KORA   15/12/2008----02/10/2022

Signore lo so che stai aspettando Kora, ma che te fai di una pit bull in paradiso?
Signore, anche sul Ponte dell'Arcobaleno non te la consiglio sai?
Signore, so che tu sai, ma quando sei sicuro che tutto va bene molli un pochino...
Signore, tu sai ma lasciami spiegarti del perchè forse è meglio che rimanga con noi.
Kora è una pit bull che ha sempre vissuto con i gatti e ha volte si crede un gatto (quando vuole coccole esagerate) ma lei odia i gatti (quelli fuori di casa nostra) .
Kora ama giocare con altri cani ma vuole essere sempre lei a decidere il come e il quanto, per questo non me la vedo sul Ponte dell'Arcobaleno, sai che scompiglio?
Kora è una gelosona, difficile per lei condividerci, non me la vedo proprio in Paradiso a sorridere a tutti.
Kora è solo nostra, si, lo so che l'abbiamo viziata, che l'abbiamo umanizzata troppo ma amarla non è costato niente sai?
A nostra difesa e sua ti posso dire che ha sofferto tanto, quanto male ha dovuto subire, non serve raccontarti, vero? Sai già tutto, ecco, noi abbiamo solo trasformato il suo dolore in Amore e credo sia stato il minimo.
Signore, capisci il perchè deve stare con noi?
Ho vissuto giorni, ore minuti e anni con lei, fa parte di me, tu sai quanta fatica mi costa anche buttare un paio di scarpe perchè ci sono tutti i passi che ho fatto, i pensieri che ho avuto, i dolori e le gioie, insomma la mia vita.
Come posso dirti Signore, ora è tua?
Oggi è tornata a casa in un'urna, abbiamo pianto ancora e ancora, so Signore che sei stato paziente, ci hai lasciato il tempo di metabolizzare ma questo tempo non ci basta sai?
Signore, non ci basterà il tempo della nostra vita per lasciarla andare definitivamente lo sappiamo, però possiamo fare un patto se vuoi.
Signore, lasciala con noi, verremo noi a portarla quando il nostro tempo finirà, ognuno di noi avrà un pò di Kora tra le mani e tutta nel cuore, che ne dici Signore?
Lasciala con noi fino a che avremo respiro grazie Signore....

 

Foto

ELORA E BODI DHARMA DE LA SCIAMANA

 

Anche i "mister" amano i Sciamanini e sicuramente danno tanta energia in più! Giovannino Stroppa lo sa... meditate gente... meditate ...

 

TRE CUCCIOLI NATI DA BODI DHARMA E DA TANUS DI SANTA FIORA

 

BODI DHARMA

" Perle d'Ambra in uno scrigno di grigia bellezza "

 

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Chi conosce anche solo un pochino la razza certosina, una tra le razze feline naturali più antiche, sa che questi splendidi gatti fino al recentissimo passato – vi sono testimonianze ancora negli anni settanta e ottanta – sono stati incrociati con soggetti di altre razze come il British Shorthair, il Siamese e non ultimo il Persiano per svariati motivi come il rischio d’estinzione della razza (in tempo di guerra questi gatti venivano mangiati perché muscolosi e con il loro folto pelo doppio e lanoso s’imbottivano i cappotti), o la correzione ad un colore più intenso degli occhi, oppure ancora per evitare il rachitismo dovuto alla forte consanguineità dei soggetti. Proprio a causa dell’ibridazione con il Persiano non è raro trovare ancora oggi nelle cucciolate moderne un piccolo con pelo lungo invece che quello comune medio corto dato che ci sono ancora tanti riproduttori portatori del gene recessivo LH che non sono stati testati. Negli Stati Uniti, ad esempio, il gene recessivo portatore del pelo lungo è stato introdotto con Ixion de Guerveur nel 1973, un bel gatto portatore che veniva direttamente da Belle-Île-en-Mer, l’isola francese al largo della costa della Bretagna sulla quale le sorelle Léger negli anni ‘30 hanno incominciato a selezionare la razza Chartreux. Ixion era fratello di Ingrid de Guerveur, soggetto importante per il programma riproduttivo di Jean Simmonet, l’appassionato allevatore che col suo “Club du chat de Chartreux” ha salvato la razza certosina e ha fatto in modo che essa tornasse ad avere il suo standard riconosciuto e separato da quello del British Shorthair. Il gene recessivo del pelo lungo dunque non ha nulla a che vedere con malattie e nemmeno con riproduttori difettosi o che hanno problemi di salute, anzi, lo si può riscontrare con una certa frequenza anche nelle linee di sangue ritenute migliori per i motivi sopra descritti. Nulla è altresì ascrivibile all’allevatore a cui accade questa cosa non essendo ovviamente lui il responsabile per le scelte, spesso motivate, operate da altri cinquant’anni orsono. La moderna ricerca genetica ha evidenziato che il gene che determina il pelo lungo è di tipo recessivo e molto comune, quindi un gene debole, cioè che per avere un effetto visibile sull’aspetto del gatto (cucciolo a pelo lungo) deve essere portato e trasmesso da entrambe i genitori, ma proprio grazie alla sua debolezza può restare latente, dunque non visibile, per parecchie generazioni per poi palesarsi all’improvviso magari solo in un cucciolo di una cucciolata e non ogni volta che viene ripetuto lo stesso accoppiamento. Quindi, anche riproduttori con pelo in standard e di fenotipo corretto possono essere portatori del gene recessivo del pelo lungo (questo gene non è visibile, non si palesa, se presente da solo nel corredo cromosomico) e dato che esso non si manifesta con regolarità matematica ad ogni cucciolata anche dello stesso accoppiamento per scoprirlo è necessario fare analizzare un campione di sangue del gatto. Fortunatamente ad oggi – impensabile negli anni ‘70 – è possibile sottoporre i propri riproduttori ad un’analisi specifica e affidabile, seppure ancora costosa e non disponibile in tutti i laboratori, per verificare se e quali soggetti sono portatori del gene recessivo del pelo lungo; purtroppo però sembrano essere ancora pochi gli allevatori che ricorrono a questa buona pratica prima di vendere o di acquistare un cucciolo a scopi riproduttivi. Per quanto riguarda l’aspetto fisico, cioè il fenotipo, del cucciolo a pelo lungo, quindi il soggetto generato da due riproduttori portatori del gene recessivo del pelo lungo che fisicamente non si differenziano da quelli non portatori, è stato spesso notato che questi cuccioli fino dalla giovane età hanno sembianze un po’ differenti rispetto agli altri cuccioli Chartreux: spesso appaiono più sviluppati, più grandi e il loro pelo al tatto risulta un po’ più morbido e liscio del solito restando anche visibilmente più sollevato dal corpo. Talvolta anche il pelo attorno al muso è più lungo e sporgente verso le estremità delle guance; si nota anche una certa differenza del pelo delle orecchie e di quello sul ventre che risulta essere con “ciuffi” più lunghi del solito. Talvolta il pelo di questi cuccioli ricorda quello del Main Coon, in altri soggetti è soffice come quello del Persiano. Mentre è difficile riconoscere con solo l’aiuto dei nostri sensi un cucciolo solo portatore di questo gene recessivo per i motivi fino a qui ampiamente illustrati. Tutto ciò premesso è evidente che non sia cosa poi tanto rara trovare ai nostri giorni un cucciolo di certosino a pelo lungo, è palese altresì che non sia una malattia e nemmeno un evento ricercato dall’allevatore. Dunque, solo allevatori limitati o critici azzeccagarbugli potrebbero pensare di nascondere, vergognarsi, o peggio ancora biasimare, cucciolini nati accidentalmente col pelo lungo derivanti da scelte operate da altri in un passato non recente. E solo un allevatore miope deciderebbe di procedere con la sterilizzazione insensata di tutti i soggetti portatori del gene recessivo a pelo lungo contribuendo così a un’elevata perdita di diversità genetica che già ora purtroppo scarseggia. La strada più corretta da incoraggiare sembrerebbe essere proprio quella della Selezione mirata testando innanzitutto i riproduttori e poi la prole ed inserendo nel programma riproduttivo d’allevamento i cuccioli non portatori del gene contribuendo così responsabilmente al mantenimento e progresso della razza. P.S.: la diversità genetica è rappresentata dalle differenze nel DNA tra un soggetto e l’altro all’interno della specie. Esse sono ereditate e si accumulano con quelle prodotte nelle generazioni precedenti creando appunto la diversità genetica di una specie che è il punto cardine su cui si fonda il progredire e la non estinzione della specie stessa. Infatti, se il numero dei soggetti costituenti la specie diviene troppo basso si assiste al fenomeno di inbreeding, cioè l’accoppiamento che vede coinvolti soggetti strettamente imparentati, con conseguente perdita di variabilità genetica ed esposizione della specie a rischi di accumulo di malattie ereditarie e di estinzione. Scritto da Ingrid Dall’Ora Titolare dell’Allevamento per la selezione della razza Chartreux DalTista. Articolo pubblicato in data 07.10.2020 sulla pagina italiana di Wikipedia sotto la voce Certosino (gatto).

Di questi tempi...

Di questi tempi ho cercato di mettere in sicurezza più che potevo la mia casa, ovviamente sempre un'igiene costante e in più ho aggiunto un depuratore d'aria e un generatore di ozono. Il depuratore d'aria rimuove le particelle ultrasottili fino a 0.02 ( 125 volte più piccole di PM 2.5 ) il 99.9 x cento dei comuni allergeni e il 99.9 x cento dei batteri, fino a qui va benissimo avendo in casa un asmatico. Il generatore di ozono lo utilizzo stanza per stanza, sterilizza da batteri, spore, virus, muffe e odori. Va benissimo anche per gli animali perchè fa morire parassiti, acari, pulci, tarme e protozoi. Tutte le mie Grigie vivono con me nel mio appartamento, niente giardino, nessuna gabbia, per cui è facilissimo sterilizzare gli ambienti. Ho predisposto calzari e disinfettante per chi verrà a conoscere i miei Sciamanini... si, ce la possiamo fare, l'importante è si crederci ma attuare strategie che possono aiutare credo che sia meglio....

In ricordo della mia sempre Tiffany


♥️♥️♥️♥️♥️

❤

Non ditemi che è solo un gatto...
Tu Tiffany mia sei molto di più, sei mia figlia, sei la sorellina di Mara, fai parte di noi e basta.
Non ditemi che è solo un gatto perchè se tutto il dolore che ho dentro ora diventasse freccia sareste morti all'istante!
Tu Tiffany mi sei dentro da sempre, da quando sei nata in un giorno importante, un 8 marzo del 2002.
Sono state le mie mani che ti hanno accolto in questo mondo, è stato il mio odore che hai sentito prima di quello della tua mamma, io ero sempre accanto a te e ci sarò per sempre!
Ti ha scelto Mara, chissà come mai ha scelto te nel mucchio dei sei piccoli urlanti grigini, ma sei stata tu da subito.
Eri l'unica con il fiocchetto ingombrante, eri quella amata e coccolata di più...
Sei stata per Mara la sua prima amica, per lei sei diventata bambola e nonna di capuccetto rosso, sei diventata principessa e strega.
Tu, straordinaria in tutto, umana fino a dormire allungata come me e Dario tra i nostri due cuscini e anche brontola se mi alzavo la notte e ti svegliavo.
Tu che a tutti hai regalato una testatina come a dare loro il permesso di accarezzarti.
Tu che eri il biglietto da visita di casa nostra, invadente fino a salire sul tavolo se avevamo ospiti ben sapendo che non ti avrei mai sgridato perchè non volevo offenderti davanti a persone non di famiglia.
Tu che tutti ti portano dentro, tutti sanno chi sei e come sei, sei la gatta più dolce, più vera e più nostra del mondo e basta.
Chi ha un mio Grigione ha anche te nei suoi ricordi, per te c'è sempre un pensiero, un sorriso, un filo che diventa amicizia correlato delle tue immagini, dalle tue fusa esagerate e dalla tua insistenza che a volte diventava invadenza.
Non ditemi che è solo un gatto, lei è Tiffany, mia figlia.
Abbiamo vissuto quasi 16 anni assieme e come figlia ti ho sempre messo al primo posto assieme a Mara, io sono sempre venuta dopo, io sono solo la vostra mamma, voi siete le mie principesse.
Anche nelle tue pochissime gravidanze come una figlia mi hai dato l'onore di esserci sempre, sorrido se ci penso, Tiffany, tu iniziavi a urlare ancora prima che iniziasse il travaglio.
Come una regina mi scodellavi i piccoli guardandomi con occhi pieni di dolore facendomi sentire in colpa, poi me li davi e basta, l'unico tuo compito era allattarli ma la mia presenza ti era necessaria.
Anche le notti le passavi nel lettone con i tuoi bambini, non c'era verso che tu stessi nella cesta, tu dovevi dormire con noi, tra di noi e ci portavi un piccolo per volta visto che noi lo rimettevamo nella cesta vicino al letto, tu allora ne prendevi un'altro e andavamo avanti fino a che sfiniti io e Dario ti accettavamo in toto, bimbi compresi.
Ricordo quelle notti passate sul bordo del letto, il dormire con un occhio aperto per la paura di schiacciare un bimbino, certo, l'unica a dormire alla grossa eri tu fiduciosa in noi... Dio che nostalgia di quelle notti....
Anche ora che non riesco nemmeno a vedere quello che scrivo da queste stupide lacrime ho già nostalgia di te, ora che riposi avvolta nella copertina rosa che ti piaceva tanto chiamo già Tiffany tutte le altre Grigie, che farò senza di te?
Sei stata bravissima come al solito, ci hai permesso di salutarti uno a uno, Mara è tornata a casa per te, ti ha chiamato con il vostro linguaggio e tu le sei andata incontro, stanca ma felice, ti sei lasciata pettinare e coccolare, vi siete salutate , vi siete date un arrivederci, lo so con certezza.
Anche Fabio ti ha salutato, con discrezione e da solo ma quando è uscito i suoi occhi erano gonfi di lacrime.
Il papà che non riesce a metabolizzare il dolore e che lascia questo compito a me,ti ha accarezzata e sicuramente ringraziato per tutto quello che ci hai dato.
Io che in questi 4 giorni li ho vissuti con te, attorno a te.
Alla fine eri anche stufa di avermi tra i piedi, si sa, ognuno muore da solo ma io questo non te l'ho permesso, te ne sei andata con me, io c'ero e ti ho accarezzato, ti accarezzerò per sempre!
Tu non devi andare in nessun posto, sei già a casa e lo sarai per sempre!
Tu sei nei nostri cuori, hai solo cambiato forma, ora sei l'energia dei ricordi belli, sarai per sempre un sorriso e sarai per sempre la nostra Tiffany.
Non ditemi che era solo un gatto, lei è mia figlia e basta!

Da sapere!

Quando si decide di acquistare un gattino da compagnia di razza è bene non farsi prendere dall’entusiasmo e dalla frenesia di avere subito un cucciolo da portare a casa ed effettuare invece una ricerca facendo particolarmente attenzione ad alcuni aspetti molto importanti onde EVITARE DI ESSERE TRUFFATI oltre che ASSICURARSI DI ACQUISTARE UN GATTINO SANO. Accertarsi sulla salute del cucciolo che si desidera acquistare vi eviterà dispendiose cure veterinarie in seguito.

DA CHI ACQUISTARE IL CUCCIOLO
Se volete comprare un cucciolo di razza è consigliabile cercare un allevamento “serio”. Non sostenete i negozi che vendono animali, perché i cuccioli che vedete dai negozianti sono cuccioli quasi certamente provenienti dal traffico d'animali oppure da pseudoallevamenti che producono cuccioli “in batteria” solo per essere venduti nei negozi ad un prezzo basso e siate cauti nei confronti di annunci su siti commerciali, in entrambi i casi potreste finire con un gattino malato e/o svezzato troppo presto. In ogni caso, contattate più di un allevatore prima di comprare un cucciolo e cercate un allevatore disponibile a fornirvi tutta la documentazione, le informazioni e le garanzie necessarie, parlate con lui anche di eventuali problemi di salute legati alla razza che vi interessa. Assicuratevi che siano stati effettuati tutti i test, genetici e non, sui genitori che il cucciolo sia stato sverminato e che abbia completato il ciclo delle prime vaccinazioni, che sia cresciuto con amore, in un luogo pulito e igienico e non in una gabbia. Se possibile, prima di acquistare un gattino, visitate l'allevamento e se intuite che qualcosa ''non va'' in un allevatore, cercatene altri.


QUANTO COSTA UN CUCCIOLO DI RAZZA?

Non è facile rispondere a questa domanda: dipende dalla razza (se è più o meno diffusa), dalla genealogia (il cucciolo potrebbe essere figlio di campioni e frutto di un lavoro di selezione in alta genealogia) e dall'allevatore. In genere in allevamento il prezzo di un cucciolo “da compagnia” può oscillare tra 600 e i 1.000 €.e. Acquistando il cucciolo da un privato la cifra può scendere, ma spesso i privati non presentano la stessa serietà degli allevatori ed è più facile trovare cuccioli che non abbiano tutte “le carte in regola”. Un acquisto dettato esclusivamente da una cifra allettante potrebbe non rivelarsi la scelta migliore, se tutto quello che avete risparmiato all'atto dell'acquisto lo dovete poi spendete in visite, esami ed interventi veterinari. Inoltre il costo di un gatto di razza non può essere determinato dalla presenza o meno del pedigree: il pedigree non ha un costo così elevato da giustificare dei prezzi bassi quando il gatto viene ceduto senza. Il costo reale del pedigree è di circa 15 -20 €.

CON PEDIGREE o SENZA?
Chi desidera un cucciolo da compagnia e non è interessato alla riproduzione o alle esposizioni feline, spesso ritiene che il pedigree sia inutile e in effetti, se il gatto verrà sterilizzato e passerà il resto della sua vita in casa, il pedigree “nella pratica” non servirà a niente. Va però ricordato che IL PEDIGREE È L'UNICO DOCUMENTO CHE ATTESTA CHE IL VOSTRO CUCCIOLO È DI RAZZA. Il pedigree è il certificato di iscrizione del gatto al Libro delle Origini (LO) di una determinata associazione felina. Questo significa che sul pedigree viene riportato l'albero genealogico del vostro gatto fino a molte generazioni indietro e viene così tenuta traccia della sua linea di sangue, pertanto solo il pedigree potrà garantirvi che il gattino appartenga realmente alla razza scelta. Se non avete alcuna preparazione specifica sulle razze feline potrebbero rifilarvi un meticcio spacciandolo per un gatto di razza. Acquistare un gatto con pedigree significa essere tutelati da eventuali truffe. E’ bene ricordare che per “gatto di razza” si intende un gatto in possesso di pedigree, pertanto chi promuove la vendita di cuccioli di razza senza pedigree infrange la legge italiana – Decreto Legge: DLG 529/1992 ART. 51 -

TEST DA RICHIEDERE
Per assicurarsi che il cucciolo che state acquistando sia sano, ci sono alcuni test che potete e dovete richiedere. Si tratta di test che vengono effettuati sui riproduttori, quindi validi per tutte le cucciolate: non vi è quindi la necessità di testare ciascun cucciolo se i genitori risultano negativi a tutti i test. Il test principale da richiedere è il FIV/FeLV. La FIV è in sostanza l'HIV dei gatti, mentre la FeLV è la leucemia felina. Sono patologie sostenute da virus trasmissibili da gatto a gatto, patologie incurabili e con prognosi infausta. Esistono poi delle patologie genetiche, come ad esempio la PKD nei Persiani e la HCM nei Maine Coon che colpiscono rispettivamente i reni e il cuore.