• ...benvenuti a voi che passate per questa mia casa, entrate in silenzio e con calma, sedetevi e ascoltate ogni respiro perso in ogni stanza,troverete solo serenità e bellezza fatta di cose vere e semplici.Una casa abitata da felini dagli occhi d'oro e dal manto argento-blu, il colore della luna piena d'agosto. Accarezzare un gatto, affondare il viso e aspirare il loro essere ci fa sentire la libertà cos'è.Il certosino è la sentinella dei nostri sogni, nessun incubo potrà introfularsi nel nostro sonno, e il risveglio sarà dolce come i suoi occhi che ci guardano con amore...
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GIORNO SU GIORNO....

 

TIFFANY

 

Strano questo inizio autunno, siamo quasi a metà novembre ma non fa freddo.
I caloriferi restano spenti e i giorni si alternano con pioggia e vento.
Stamattina al parco era uno spettacolo, mille foglie strappate con forza dal vento volteggiavano attorno a me, colori bellissimi, dall'oro caldo al rosso vivo, nel prato ci sono ancora le margheritine, ultimi fiori a lasciarci per poi essere i primi a salutarci in primavera.
Ci stiamo preparando al letargo, un periodo fatto di famiglia e di coccole.
Coccole e gratini per le mie pelose grigie, ma ultimamente sono nati dei problemi.
Brina dopo il taglio cesareo e l'anestesia è diventata intollerante verso una sua amica, la timidissima Sissi.
Veramente a volte non sopporta neppure sua madre ma poi trova sempre il motivo per far pace, gli piaciono troppo le coccole di Rebecca e meno male.
Ma con Sissi si comporta veramente male, vuoi che la patatona è una pacifista estrema e non ama nessuna guerra, vuoi che tenta sempre di nascondersi, Brina la tiranneggia e la mena alla grande.
Ultimamente sono arrivata al punto di mettere Sissi in nursery e di chiudere la porta, oppure di portarmi solo lei nel lettone per coccole super ignorando i vari grattamenti e urli di sdegno alla porta.
Con Dharma alterna il gioco alla zampata brutta, insomma vedo un disagio che senza dubbio è dovuto al trauma che ha subito e cerco di aiutarla ma devo anche diffendere le sue compagne.
So che passerà, ci vorrà tempo e serenità attorno a lei, dovrà risentire la sicurezza che aveva prima di finire sul quel tavolo di acciaio dove gli hanno strappato i suoi piccoli e dove lei si è risvegliata piena di dolore.
Per ora le cose vanno così, a Natale dovrebbero nascere i bimbi di Sissi e questo so che aiuterà tutti, infatti i piccolini fanno da porto franco, tutte diventano più dolci e vanno a curiosare nella nursery, seguono la crescita e a volte aiutano.
Sissi sicuramente diventerà più combattiva e chissà che Brina capisca che non è la supergatta imbattibile che si crede ora e accetterà di riammetterla nella sua schiera di amicizie.
Ma c'è tempo, abbiamo tutto un lungo inverno davanti a noi, angoli fatti di morbidi giorni spalmati di serenità e di positività.
E intanto c'è Tiffany che miagolando porta in giro i vari giochini, mancano anche a lei i piccini anche se quando ci sono è l'unica a ignorarli, forse perchè lei non può più averne  e la sua gelosia la porta a questo.
Lei, la vecchiona, lei la più ammirata di tutte.
Di lei si innamorano tutti perchè è una che ti viene a cercare e non  fa nulla se non ti conosce, lei non ti molla fino a che non l'accarezzi e stai sicuro che quando vai via vai via con la sua immagine nel cuore.

BRININI

 

 

 

DULCINEA/MIA DE LA SCIAMANA


Ogni volta è come se fosse la prima volta.
Ogni volta è un distacco che fa male.
Ogni volta è un pezzettino di me che va via.
Ogni volta....
Ma questa volta è peggio.
Questa volta c'è di più...
Vuoi che questa cucciolata l'ho vissuta in simbiosi con Brina.
Vuoi il taglio cesareo, l'angoscia e l'urgenza dell'evolversi dei fatti.
Fatti che si sono accavallati in giorni e giorni di coccole e di allattamento, di paure e speranze vedendo l'ago della bilancia spostarsi anche di pochissimi grammi verso la vita.
Ogni due ore, notte e giorno ero con loro e loro mi aspettavano, mi riconoscevano anche con gli occhietti ancora chiusi.
Piano piano si avvicinavano a me sapendo che avrebbero trovato cibo e tenerezza.
Brina ha vissuto questa mia intrusione con gioia, anzi, se tardavo era lei che mi cercava, troppo provata  per questa anomala nascita e poi anche il riaprirsi della ferita.
Giorni strani con i Brinini divisi per aiutare la ferita a richiudersi, terapia laser e Brina che accettava tutto sapendo che mai l'avrei abbandonata.

 

DUCA DE LA SCIAMANA


All'improvviso me li sono trovati "grandi" ecco, tutto era passato, iniziavano i giorni delle scoperte, dei giochi e finalmente ho potuto mettere via il biberon.
Lo svezzamento è stato facile, già conoscevano  odori e sapori diversi, svegli e attivi dal rasentare l'iperattività, ognuno di loro era bellissimo eppure diverso.
C'era Aquila che all'inizio credevo femmina dalla voce prepotente e dalla frenesia con cui cercava il bibo, carattere curioso e dolcissimo, con il tempo si è calmato ma il suo nome lo seguirà sempre, vero Dante Aquila?
Penelope la dolce principessa che non mollava il biberon nemmeno quando aveva la pancina piena come una palla e che dovevo usare quasi la forza per staccarla.

 

DAFNE/PENELOPE DE LA SCIAMANA


Dulcinea/Mia, carattere gioioso ma che non perdeva una guerra con i fratelli, sempre la prima a partire e l'ultima a fermarsi.
Duca, guerriero pacifico, impastato di sonno e di risate fatte sul suo pancino.
Contessa Fendy la bimba sempre di corsa, quasi avesse l'urgenza dell'arrivare ovunque.
I Brinini, chiamati cos'ì da Stefania, cara e dolce amica, tu sai tutto, sai con quanto amore abbiamo vissuto questi Brinini.
Trovare le persone che poi diventeranno le "mie" isole non è facile, stavolta il mio cuore voleva di più per i Brinini.
Io so che ogni mamma e papà umani che si portano a casa un mio bimbo sa che con loro portano un pezzettino di me, lo sento.
Il nostro rapporto inizia di solito presto, è un conoscersi e uno scoprirsi, si diventa amici in nome di un certoso e il cerchio si allarga, isole e basta.

DANTE/AQUILA DE LA SCIAMANA


Difficilmente ci si perde, c'è un filo d'argento che ci unisce fatto di foto e di pensieri, telefonate anche solo per dire che il bimbo si è abbuffato di gamberetti, insomma gioia, semplice gioia e serenità.
La tristezza poi passa e si gioisce del loro vivere, anche il dolore si condivide.
A volte succede un raffreddore o un piccolo incidente e allora chiamare la nonna è obbligo, anche la carezza virtuale fa bene, il messaggio all'una di notte aiuta a dormire e rende più lieve la preoccupazione.
Grazie Isole, siete voi che mi date tanto, tantissimo, io so che li amate e questo basta, Brinini e tutti gli altri, so che siete meravigliosi e che per voi sono come figli.
Vi abbraccio tutti con il cuore, voi e i vostri splendidi certosini argento blu, GRAZIE

DUCHESSA FENDY DE LA SCIAMANA

BRINA

 

 

 

 BRINA DE LA SCIAMANA  E I SUOI PICCOLI

 

Una piccola riflessione su quello che mi è successo in questi giorni.
Ci sono persone che credono sia facile "allevare gatti" !
Facile e produttivo, vedono tanti euro e non gatti loro.
I gatti sono solo gatti e basta, un mezzo per poter avere soldi facili e non lavorare.
Certo, ci sono persone così, li trovi su ebay, ti vendono un gatto a 300 euro magari malato e senza pedigree.
A volte ti prendono i soldi e poi spariscono, vero Sebastiano?
A volte ti trovi tuo malgrado a fare pubblicità con foto tue, foto fatte da me, in casa mia e spacciate come loro da persone senza scrupoli.
Sicuramente non hanno gatti perchè altrimenti metterebbero le loro di foto, sono le truffe del web.
Io lo dico sempre, non sono una allevatrice, si alleva galline se vogliamo, o pecore ma non si può allevare gatti.
I gatti si amano e basta, l'ingrediente principale è questo, non li devi vedere come un mezzo per fare soldi, devi amarli e sentirli famiglia poi il tutto viene da se.
Venerdì mattina Brina ha iniziato il travaglio, ero serena, era la sua seconda gravidanza  e perciò credevo che tutto filasse giusto ma così non è stato.
Erano già 3 giorni che non mi muovevo da casa, le mie Grigie partoriscono sempre con me accanto, sono io che taglio il cordone ombelicale e  le aiuto, loro lo sanno e si fidano.
Dopo 12 ore e più ho capito che c'era qualcosa che non andava, pochissime contrazioni e poi più nulla.
Il parto di una gatta può durare parecchio, ma io sentivo che c'era un disagio.
ho chiamato il mio veterinario ma era via, ho iniziato a chiamare le varie cliniche della zona con i reperibili ma nessuno mi ha risposto.
Oramai erano le 10 di sera di venerdì 1 agosto, tempo di ferie e di chiusure.
Su internet ho cercato una clinica aperta con presenza e finalmente ne ho trovata una.
Contattato telefonicamente il medico e spiegato il caso siamo partiti.
Abbiamo attraversato la città e arrivati in clinica per prima cosa il veterinario mi ha spiegato che la visita e tutto il resto sarebbe costato il doppio perchè c'era tariffa notturna, a quel punto non mi interessava, volevo solo che aiutasse Brina.
Visita sommaria con il dubbio che i piccoli fossero morti, io sapevo che erano vivi, li avevo sempre sentiti muoversi.
Fatta una puntura di ossitocina per  vedere se il parto continuava da solo ma dopo mezz'ora ho pregato il medico di intervenire.
Preparazione per il taglio cesareo, ho accarezzato Brina che era spaventatissima e l'ho lasciata sul tavolo operatorio.
Verso l'una ho sentito il primo miagolio, ho aspettato un pò, poi ho chiesto se i piccoli erano tutti vivi, non avendo risposta sono entrata in sala operatoria.
Il medico scocciato mi ha detto che a quel punto potevo dare una mano e stimolare i piccoli che non erano vitali.
Li aveva messi in una arcella sotto una lampada, era un groviglio di corpicini freddi e bagnati.
Ho chiesto un phon per scaldarli e ho iniziato a "strapazzarli", intanto parlavo e li chiamavo, piano piano hanno iniziato a reagire, dopo circa una mezz'ora erano tutti e cinque vitali e urlanti.
Il veterinario finito con Brina voleva ricoverarla ma io per nulla al mondo l'avrei lasciata la, ho firmato la liberatoria e dopo aver pagato quasi uno stipendio mensile siamo tornati a casa.
Non ho dormito per due notti e ancora mi alzo molto spesso anche adesso,  Brina ha preso l'abitudine di portare una piccola sola in un altro posto e naturalmente Aquila urla e mi sveglia e io corro.
Ho deciso di lasciarla fare, avrà le sue ragioni ma li sto allattando ogni 2 ore così Brina è sollevata, ha poco latte e i bricconcelli si aggrappano alla ferita oppure scambiano gli avvallamenti per capezzoli e  succhiano la ferita.
Tutto questo è naturale e non mi pesa perchè amo moltissimo Brina e amo già i piccoli.
Ora ci sarà tempo per trovare le famiglie a queste nuove pulci, ma naturalmente dovranno essere persone che non metteranno al primo posto l'integrità del divano, come dico sempre se uno ama il divano più del gatto non può avere un mio pelosetto.
Ma la cosa bella è che attraverso i Grigini incontro persone straordinarie, isole, come le chiamo io, isole che si sfiorano e che si scambiano rispetto e affetto.
Questo non è allevare, questo è vivere e basta.

IL CERCHIO SI ALLARGA...

 

FLASH

 


Sta piovendo forte, molto forte.
Anche stamattina quando sono uscita pioveva ma questo non mi ha fermata, ombrello e via verso il mio parco a camminare.
Stamattina ho sorriso dribblando le pozzanghere, pensavo a Massimo, al suo preoccuparsi per me, stamattina ero armata, avevo l'ombrello!
Amicizia è anche questo, è consigliare un bastone contro immaginari o reali pericoli.
L'amicizia non si trova ovunque ma c'è, basta lasciare aperta quella porta che si chiama fiducia e positività verso il futuro.
Anche questa è una storia di gatti, di Certosini se vogliamo proprio mettere i puntini al loro posto.
A volte l'amicizia inizia su un dolore, condividere dei sentimenti dolorosi passati ma vissuti, porta a un'empatia di fratellanza.
Tutto iniziò con un commento buttato in rete, un addio per un Grigio in viaggio verso il ponte dell'Arcobaleno.
Non so perchè quelle parole diventavano mie, ogni volta quel ponte diventa casa e il  dolore morde il cuore.
Su quel ponte stava andando Flash e Massimo lo stava accompagnando con il suo cuore a pezzi.
Massimo cercava qualcuno che vegliasse in ricordo con lui, una veglia fatta di condivisione e di carezze a un cuore, suo o di Flash non aveva importanza, ma il non essere soli era la cosa di cui avevano bisogno tutte e due.
Sapendo e riconoscendo quel dolore, sempre uguale e sempre nuovo ho scritto un mio personale pensiero non pensando a nulla tranne che a quel vuoto immenso che si prova quando ci lascia una parte di noi.
A volte, inconsciamente lanciamo delle funi, a volte cadono nel vuoto e basta, a volte qualcuno le prende e ci si incontra così è stato per me e  Massimo.
Massimo che io pensavo donna vista la sua sensibilità, pochi sono gli uomini che non si vergognano di dimostrare certe doti, solo chi è più grande in sentimenti ci riesce.
Massimo che afferrata quella fune riesce a capire che il suo dolore è condivisibile, siamo in tanti ad amare un peloso, siamo in tanti a chiamare famiglia i nostri amici animali.
Massimo che dopo un pò mi cerca un piccino.
Lui sa che è ancora presto, io gli dico di andare piano, elaborare un lutto non è facile, lo so bene, non si può pensare di sostituire Flash, impossibile, Flash sarà sempre l'unico e basta.
Si va avanti con il conoscerci, come ho detto l'amicizia c'è, nasce e cresce nel rispetto, è un cerchio che si allarga e diventa grande.
Ora Massimo avrà Dylan Grey, non un sostituto di Flash ma un altro amico che lo accompagnerà per tantissimi anni.
Ma accanto a lui e a Dylan ci saremo in tanti, ecco, questo è il miracolo che ha fatto Flash per il suo papà umano.
Flash morendo gli ha regalato una famiglia virtuale se vogliamo, ma io e Dario  ci siamo, ci saremo sempre se Max lo vorrà, accanto a Dylan Grey,  potremo essere un cerchio... saremo un cerchio dove ci sarà posto per chi vorrà entrarci con tutto l'amore e il rispetto reciproco....

 

 

 

 

DYLAN  GREY

 

 

 

 

 

 

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GATTI CERTOSINO DE LA SCIAMANA

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TUTTE LE MIE GRIGIE e GLI STALLONI SONO STATI TESTATI TRAMITE PRELIEVO EMATICO PER IL RENE POLICISTICO (PKD GENETIC TEST) al laboratorio VETOGENE di MILANO, ECOGRAFICAMENTE PER HCM, ovviamente testati anche per FIV, FELV

Sono anche membro del Club del Certosino

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Perchè la mia veterinaria è meglio! La mia " dottora" è fantastica, sa parlare agli animali e ha un un lagotto, Ciccio, che accoglie tutti con delle coccole sfrenate e non è geloso di nessuno. Fare un giro in clinica è come andare a trovare dei carissimi amici, consigliato a mille a tutti quelli che abitano a Brescia e che hanno i miei Sciamanini/e. Grazie Ilaria e company, siete super!!!!!!


 TI PREGO SIGNORE

KORA   15/12/2008----02/10/2022

Signore lo so che stai aspettando Kora, ma che te fai di una pit bull in paradiso?
Signore, anche sul Ponte dell'Arcobaleno non te la consiglio sai?
Signore, so che tu sai, ma quando sei sicuro che tutto va bene molli un pochino...
Signore, tu sai ma lasciami spiegarti del perchè forse è meglio che rimanga con noi.
Kora è una pit bull che ha sempre vissuto con i gatti e ha volte si crede un gatto (quando vuole coccole esagerate) ma lei odia i gatti (quelli fuori di casa nostra) .
Kora ama giocare con altri cani ma vuole essere sempre lei a decidere il come e il quanto, per questo non me la vedo sul Ponte dell'Arcobaleno, sai che scompiglio?
Kora è una gelosona, difficile per lei condividerci, non me la vedo proprio in Paradiso a sorridere a tutti.
Kora è solo nostra, si, lo so che l'abbiamo viziata, che l'abbiamo umanizzata troppo ma amarla non è costato niente sai?
A nostra difesa e sua ti posso dire che ha sofferto tanto, quanto male ha dovuto subire, non serve raccontarti, vero? Sai già tutto, ecco, noi abbiamo solo trasformato il suo dolore in Amore e credo sia stato il minimo.
Signore, capisci il perchè deve stare con noi?
Ho vissuto giorni, ore minuti e anni con lei, fa parte di me, tu sai quanta fatica mi costa anche buttare un paio di scarpe perchè ci sono tutti i passi che ho fatto, i pensieri che ho avuto, i dolori e le gioie, insomma la mia vita.
Come posso dirti Signore, ora è tua?
Oggi è tornata a casa in un'urna, abbiamo pianto ancora e ancora, so Signore che sei stato paziente, ci hai lasciato il tempo di metabolizzare ma questo tempo non ci basta sai?
Signore, non ci basterà il tempo della nostra vita per lasciarla andare definitivamente lo sappiamo, però possiamo fare un patto se vuoi.
Signore, lasciala con noi, verremo noi a portarla quando il nostro tempo finirà, ognuno di noi avrà un pò di Kora tra le mani e tutta nel cuore, che ne dici Signore?
Lasciala con noi fino a che avremo respiro grazie Signore....

 

Foto

ELORA E BODI DHARMA DE LA SCIAMANA

 

Anche i "mister" amano i Sciamanini e sicuramente danno tanta energia in più! Giovannino Stroppa lo sa... meditate gente... meditate ...

 

TRE CUCCIOLI NATI DA BODI DHARMA E DA TANUS DI SANTA FIORA

 

BODI DHARMA

" Perle d'Ambra in uno scrigno di grigia bellezza "

 

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Chi conosce anche solo un pochino la razza certosina, una tra le razze feline naturali più antiche, sa che questi splendidi gatti fino al recentissimo passato – vi sono testimonianze ancora negli anni settanta e ottanta – sono stati incrociati con soggetti di altre razze come il British Shorthair, il Siamese e non ultimo il Persiano per svariati motivi come il rischio d’estinzione della razza (in tempo di guerra questi gatti venivano mangiati perché muscolosi e con il loro folto pelo doppio e lanoso s’imbottivano i cappotti), o la correzione ad un colore più intenso degli occhi, oppure ancora per evitare il rachitismo dovuto alla forte consanguineità dei soggetti. Proprio a causa dell’ibridazione con il Persiano non è raro trovare ancora oggi nelle cucciolate moderne un piccolo con pelo lungo invece che quello comune medio corto dato che ci sono ancora tanti riproduttori portatori del gene recessivo LH che non sono stati testati. Negli Stati Uniti, ad esempio, il gene recessivo portatore del pelo lungo è stato introdotto con Ixion de Guerveur nel 1973, un bel gatto portatore che veniva direttamente da Belle-Île-en-Mer, l’isola francese al largo della costa della Bretagna sulla quale le sorelle Léger negli anni ‘30 hanno incominciato a selezionare la razza Chartreux. Ixion era fratello di Ingrid de Guerveur, soggetto importante per il programma riproduttivo di Jean Simmonet, l’appassionato allevatore che col suo “Club du chat de Chartreux” ha salvato la razza certosina e ha fatto in modo che essa tornasse ad avere il suo standard riconosciuto e separato da quello del British Shorthair. Il gene recessivo del pelo lungo dunque non ha nulla a che vedere con malattie e nemmeno con riproduttori difettosi o che hanno problemi di salute, anzi, lo si può riscontrare con una certa frequenza anche nelle linee di sangue ritenute migliori per i motivi sopra descritti. Nulla è altresì ascrivibile all’allevatore a cui accade questa cosa non essendo ovviamente lui il responsabile per le scelte, spesso motivate, operate da altri cinquant’anni orsono. La moderna ricerca genetica ha evidenziato che il gene che determina il pelo lungo è di tipo recessivo e molto comune, quindi un gene debole, cioè che per avere un effetto visibile sull’aspetto del gatto (cucciolo a pelo lungo) deve essere portato e trasmesso da entrambe i genitori, ma proprio grazie alla sua debolezza può restare latente, dunque non visibile, per parecchie generazioni per poi palesarsi all’improvviso magari solo in un cucciolo di una cucciolata e non ogni volta che viene ripetuto lo stesso accoppiamento. Quindi, anche riproduttori con pelo in standard e di fenotipo corretto possono essere portatori del gene recessivo del pelo lungo (questo gene non è visibile, non si palesa, se presente da solo nel corredo cromosomico) e dato che esso non si manifesta con regolarità matematica ad ogni cucciolata anche dello stesso accoppiamento per scoprirlo è necessario fare analizzare un campione di sangue del gatto. Fortunatamente ad oggi – impensabile negli anni ‘70 – è possibile sottoporre i propri riproduttori ad un’analisi specifica e affidabile, seppure ancora costosa e non disponibile in tutti i laboratori, per verificare se e quali soggetti sono portatori del gene recessivo del pelo lungo; purtroppo però sembrano essere ancora pochi gli allevatori che ricorrono a questa buona pratica prima di vendere o di acquistare un cucciolo a scopi riproduttivi. Per quanto riguarda l’aspetto fisico, cioè il fenotipo, del cucciolo a pelo lungo, quindi il soggetto generato da due riproduttori portatori del gene recessivo del pelo lungo che fisicamente non si differenziano da quelli non portatori, è stato spesso notato che questi cuccioli fino dalla giovane età hanno sembianze un po’ differenti rispetto agli altri cuccioli Chartreux: spesso appaiono più sviluppati, più grandi e il loro pelo al tatto risulta un po’ più morbido e liscio del solito restando anche visibilmente più sollevato dal corpo. Talvolta anche il pelo attorno al muso è più lungo e sporgente verso le estremità delle guance; si nota anche una certa differenza del pelo delle orecchie e di quello sul ventre che risulta essere con “ciuffi” più lunghi del solito. Talvolta il pelo di questi cuccioli ricorda quello del Main Coon, in altri soggetti è soffice come quello del Persiano. Mentre è difficile riconoscere con solo l’aiuto dei nostri sensi un cucciolo solo portatore di questo gene recessivo per i motivi fino a qui ampiamente illustrati. Tutto ciò premesso è evidente che non sia cosa poi tanto rara trovare ai nostri giorni un cucciolo di certosino a pelo lungo, è palese altresì che non sia una malattia e nemmeno un evento ricercato dall’allevatore. Dunque, solo allevatori limitati o critici azzeccagarbugli potrebbero pensare di nascondere, vergognarsi, o peggio ancora biasimare, cucciolini nati accidentalmente col pelo lungo derivanti da scelte operate da altri in un passato non recente. E solo un allevatore miope deciderebbe di procedere con la sterilizzazione insensata di tutti i soggetti portatori del gene recessivo a pelo lungo contribuendo così a un’elevata perdita di diversità genetica che già ora purtroppo scarseggia. La strada più corretta da incoraggiare sembrerebbe essere proprio quella della Selezione mirata testando innanzitutto i riproduttori e poi la prole ed inserendo nel programma riproduttivo d’allevamento i cuccioli non portatori del gene contribuendo così responsabilmente al mantenimento e progresso della razza. P.S.: la diversità genetica è rappresentata dalle differenze nel DNA tra un soggetto e l’altro all’interno della specie. Esse sono ereditate e si accumulano con quelle prodotte nelle generazioni precedenti creando appunto la diversità genetica di una specie che è il punto cardine su cui si fonda il progredire e la non estinzione della specie stessa. Infatti, se il numero dei soggetti costituenti la specie diviene troppo basso si assiste al fenomeno di inbreeding, cioè l’accoppiamento che vede coinvolti soggetti strettamente imparentati, con conseguente perdita di variabilità genetica ed esposizione della specie a rischi di accumulo di malattie ereditarie e di estinzione. Scritto da Ingrid Dall’Ora Titolare dell’Allevamento per la selezione della razza Chartreux DalTista. Articolo pubblicato in data 07.10.2020 sulla pagina italiana di Wikipedia sotto la voce Certosino (gatto).

Di questi tempi...

Di questi tempi ho cercato di mettere in sicurezza più che potevo la mia casa, ovviamente sempre un'igiene costante e in più ho aggiunto un depuratore d'aria e un generatore di ozono. Il depuratore d'aria rimuove le particelle ultrasottili fino a 0.02 ( 125 volte più piccole di PM 2.5 ) il 99.9 x cento dei comuni allergeni e il 99.9 x cento dei batteri, fino a qui va benissimo avendo in casa un asmatico. Il generatore di ozono lo utilizzo stanza per stanza, sterilizza da batteri, spore, virus, muffe e odori. Va benissimo anche per gli animali perchè fa morire parassiti, acari, pulci, tarme e protozoi. Tutte le mie Grigie vivono con me nel mio appartamento, niente giardino, nessuna gabbia, per cui è facilissimo sterilizzare gli ambienti. Ho predisposto calzari e disinfettante per chi verrà a conoscere i miei Sciamanini... si, ce la possiamo fare, l'importante è si crederci ma attuare strategie che possono aiutare credo che sia meglio....

In ricordo della mia sempre Tiffany


♥️♥️♥️♥️♥️

❤

Non ditemi che è solo un gatto...
Tu Tiffany mia sei molto di più, sei mia figlia, sei la sorellina di Mara, fai parte di noi e basta.
Non ditemi che è solo un gatto perchè se tutto il dolore che ho dentro ora diventasse freccia sareste morti all'istante!
Tu Tiffany mi sei dentro da sempre, da quando sei nata in un giorno importante, un 8 marzo del 2002.
Sono state le mie mani che ti hanno accolto in questo mondo, è stato il mio odore che hai sentito prima di quello della tua mamma, io ero sempre accanto a te e ci sarò per sempre!
Ti ha scelto Mara, chissà come mai ha scelto te nel mucchio dei sei piccoli urlanti grigini, ma sei stata tu da subito.
Eri l'unica con il fiocchetto ingombrante, eri quella amata e coccolata di più...
Sei stata per Mara la sua prima amica, per lei sei diventata bambola e nonna di capuccetto rosso, sei diventata principessa e strega.
Tu, straordinaria in tutto, umana fino a dormire allungata come me e Dario tra i nostri due cuscini e anche brontola se mi alzavo la notte e ti svegliavo.
Tu che a tutti hai regalato una testatina come a dare loro il permesso di accarezzarti.
Tu che eri il biglietto da visita di casa nostra, invadente fino a salire sul tavolo se avevamo ospiti ben sapendo che non ti avrei mai sgridato perchè non volevo offenderti davanti a persone non di famiglia.
Tu che tutti ti portano dentro, tutti sanno chi sei e come sei, sei la gatta più dolce, più vera e più nostra del mondo e basta.
Chi ha un mio Grigione ha anche te nei suoi ricordi, per te c'è sempre un pensiero, un sorriso, un filo che diventa amicizia correlato delle tue immagini, dalle tue fusa esagerate e dalla tua insistenza che a volte diventava invadenza.
Non ditemi che è solo un gatto, lei è Tiffany, mia figlia.
Abbiamo vissuto quasi 16 anni assieme e come figlia ti ho sempre messo al primo posto assieme a Mara, io sono sempre venuta dopo, io sono solo la vostra mamma, voi siete le mie principesse.
Anche nelle tue pochissime gravidanze come una figlia mi hai dato l'onore di esserci sempre, sorrido se ci penso, Tiffany, tu iniziavi a urlare ancora prima che iniziasse il travaglio.
Come una regina mi scodellavi i piccoli guardandomi con occhi pieni di dolore facendomi sentire in colpa, poi me li davi e basta, l'unico tuo compito era allattarli ma la mia presenza ti era necessaria.
Anche le notti le passavi nel lettone con i tuoi bambini, non c'era verso che tu stessi nella cesta, tu dovevi dormire con noi, tra di noi e ci portavi un piccolo per volta visto che noi lo rimettevamo nella cesta vicino al letto, tu allora ne prendevi un'altro e andavamo avanti fino a che sfiniti io e Dario ti accettavamo in toto, bimbi compresi.
Ricordo quelle notti passate sul bordo del letto, il dormire con un occhio aperto per la paura di schiacciare un bimbino, certo, l'unica a dormire alla grossa eri tu fiduciosa in noi... Dio che nostalgia di quelle notti....
Anche ora che non riesco nemmeno a vedere quello che scrivo da queste stupide lacrime ho già nostalgia di te, ora che riposi avvolta nella copertina rosa che ti piaceva tanto chiamo già Tiffany tutte le altre Grigie, che farò senza di te?
Sei stata bravissima come al solito, ci hai permesso di salutarti uno a uno, Mara è tornata a casa per te, ti ha chiamato con il vostro linguaggio e tu le sei andata incontro, stanca ma felice, ti sei lasciata pettinare e coccolare, vi siete salutate , vi siete date un arrivederci, lo so con certezza.
Anche Fabio ti ha salutato, con discrezione e da solo ma quando è uscito i suoi occhi erano gonfi di lacrime.
Il papà che non riesce a metabolizzare il dolore e che lascia questo compito a me,ti ha accarezzata e sicuramente ringraziato per tutto quello che ci hai dato.
Io che in questi 4 giorni li ho vissuti con te, attorno a te.
Alla fine eri anche stufa di avermi tra i piedi, si sa, ognuno muore da solo ma io questo non te l'ho permesso, te ne sei andata con me, io c'ero e ti ho accarezzato, ti accarezzerò per sempre!
Tu non devi andare in nessun posto, sei già a casa e lo sarai per sempre!
Tu sei nei nostri cuori, hai solo cambiato forma, ora sei l'energia dei ricordi belli, sarai per sempre un sorriso e sarai per sempre la nostra Tiffany.
Non ditemi che era solo un gatto, lei è mia figlia e basta!

Da sapere!

Quando si decide di acquistare un gattino da compagnia di razza è bene non farsi prendere dall’entusiasmo e dalla frenesia di avere subito un cucciolo da portare a casa ed effettuare invece una ricerca facendo particolarmente attenzione ad alcuni aspetti molto importanti onde EVITARE DI ESSERE TRUFFATI oltre che ASSICURARSI DI ACQUISTARE UN GATTINO SANO. Accertarsi sulla salute del cucciolo che si desidera acquistare vi eviterà dispendiose cure veterinarie in seguito.

DA CHI ACQUISTARE IL CUCCIOLO
Se volete comprare un cucciolo di razza è consigliabile cercare un allevamento “serio”. Non sostenete i negozi che vendono animali, perché i cuccioli che vedete dai negozianti sono cuccioli quasi certamente provenienti dal traffico d'animali oppure da pseudoallevamenti che producono cuccioli “in batteria” solo per essere venduti nei negozi ad un prezzo basso e siate cauti nei confronti di annunci su siti commerciali, in entrambi i casi potreste finire con un gattino malato e/o svezzato troppo presto. In ogni caso, contattate più di un allevatore prima di comprare un cucciolo e cercate un allevatore disponibile a fornirvi tutta la documentazione, le informazioni e le garanzie necessarie, parlate con lui anche di eventuali problemi di salute legati alla razza che vi interessa. Assicuratevi che siano stati effettuati tutti i test, genetici e non, sui genitori che il cucciolo sia stato sverminato e che abbia completato il ciclo delle prime vaccinazioni, che sia cresciuto con amore, in un luogo pulito e igienico e non in una gabbia. Se possibile, prima di acquistare un gattino, visitate l'allevamento e se intuite che qualcosa ''non va'' in un allevatore, cercatene altri.


QUANTO COSTA UN CUCCIOLO DI RAZZA?

Non è facile rispondere a questa domanda: dipende dalla razza (se è più o meno diffusa), dalla genealogia (il cucciolo potrebbe essere figlio di campioni e frutto di un lavoro di selezione in alta genealogia) e dall'allevatore. In genere in allevamento il prezzo di un cucciolo “da compagnia” può oscillare tra 600 e i 1.000 €.e. Acquistando il cucciolo da un privato la cifra può scendere, ma spesso i privati non presentano la stessa serietà degli allevatori ed è più facile trovare cuccioli che non abbiano tutte “le carte in regola”. Un acquisto dettato esclusivamente da una cifra allettante potrebbe non rivelarsi la scelta migliore, se tutto quello che avete risparmiato all'atto dell'acquisto lo dovete poi spendete in visite, esami ed interventi veterinari. Inoltre il costo di un gatto di razza non può essere determinato dalla presenza o meno del pedigree: il pedigree non ha un costo così elevato da giustificare dei prezzi bassi quando il gatto viene ceduto senza. Il costo reale del pedigree è di circa 15 -20 €.

CON PEDIGREE o SENZA?
Chi desidera un cucciolo da compagnia e non è interessato alla riproduzione o alle esposizioni feline, spesso ritiene che il pedigree sia inutile e in effetti, se il gatto verrà sterilizzato e passerà il resto della sua vita in casa, il pedigree “nella pratica” non servirà a niente. Va però ricordato che IL PEDIGREE È L'UNICO DOCUMENTO CHE ATTESTA CHE IL VOSTRO CUCCIOLO È DI RAZZA. Il pedigree è il certificato di iscrizione del gatto al Libro delle Origini (LO) di una determinata associazione felina. Questo significa che sul pedigree viene riportato l'albero genealogico del vostro gatto fino a molte generazioni indietro e viene così tenuta traccia della sua linea di sangue, pertanto solo il pedigree potrà garantirvi che il gattino appartenga realmente alla razza scelta. Se non avete alcuna preparazione specifica sulle razze feline potrebbero rifilarvi un meticcio spacciandolo per un gatto di razza. Acquistare un gatto con pedigree significa essere tutelati da eventuali truffe. E’ bene ricordare che per “gatto di razza” si intende un gatto in possesso di pedigree, pertanto chi promuove la vendita di cuccioli di razza senza pedigree infrange la legge italiana – Decreto Legge: DLG 529/1992 ART. 51 -

TEST DA RICHIEDERE
Per assicurarsi che il cucciolo che state acquistando sia sano, ci sono alcuni test che potete e dovete richiedere. Si tratta di test che vengono effettuati sui riproduttori, quindi validi per tutte le cucciolate: non vi è quindi la necessità di testare ciascun cucciolo se i genitori risultano negativi a tutti i test. Il test principale da richiedere è il FIV/FeLV. La FIV è in sostanza l'HIV dei gatti, mentre la FeLV è la leucemia felina. Sono patologie sostenute da virus trasmissibili da gatto a gatto, patologie incurabili e con prognosi infausta. Esistono poi delle patologie genetiche, come ad esempio la PKD nei Persiani e la HCM nei Maine Coon che colpiscono rispettivamente i reni e il cuore.