
DUSTIN DE LA SCIAMANA
Si cresce, si invecchia, si cambia.
A vent'anni ti commuovevi per scelte fatte da altri, ti inchinavi, le vedevi come libertà, un coraggio che a te mancava ma che approvavi.
Vivere era una sofferenza, ti sentivi fuori posto, ogni giorno la lotta che ti salvava era quello dello spaccare tutto.
Era il ridere in faccia alle regole imposte da una società fatta di ipocresia e l'urlare senza voce una rabbia che sfociava in un morire.
" Me Ii hanno incartati nei bianchi lenzuoli
E l'ultimo viaggio l' han fatto da soli:
Né fiori né gente, soltanto un furgone,
Ma là dove stanno, staranno benone "
Era facile morire allora.....
Bastava una siringa, una canzone sparata in vena con tutta quella rabbia che si aveva addosso e te ne andavi tra l'addio di chi non ne era capace.
Tu stavi a guardare, forse credevi che un qualcosa c'era da salvare, tentavi un salvataggio tra libri e speranze, illusioni che ti davano un'ancora del non buttarti via...
Poi in due la vita va meglio e ti sei trovata un porto calmo, ti sei costruita una tua storia e si, non ti è andata poi male, sei invecchiata e ora capisci che ci vuole più coraggio vivere che morire.
Ora che nella mente c'è sempre la canzone che ti parla di corpi morti avvolti in teli bianchi, ma non hanno vent'anni, ora sono tuoi uguali.
Corpi che hanno combattuto per avere un porto calmo, che hanno lottato come te contro le in giustizie dei vostri vent'anni.
Ora capisci che l'uccidersi è una grande vigliaccata, non si è coraggiosi, è il vivere il vero coraggio!
Ora che sai quanto tu sia vulnerabile capisci le tue lotte e ti dici brava da sola, ora siamo noi ad assere portati via in teli bianchi ma la differenza è che non ci siamo arresi mai.
Mai ci siamo suicidati, troppo facile mollare, noi siamo gente che non molla!
Abbiamo fatto tanto, siamo acqua calma che disseta il mondo, siamo porti sicuri per i nostri figli e se anche non siamo riusciti a cambiare un mondo ci abbiamo provato.
Abbiamo seminato bene ma si sa, nel campi c'è anche la gramigna.
Per tutto quello che siamo vorrei rispetto e basta...
" Me Ii hanno incartati nei bianchi lenzuoli
E l'ultimo viaggio l' han fatto da soli:
Né fiori né gente, soltanto un furgone,
Ma là dove stanno, staranno benone "




