Palmiro de la Sciamana
Stamattina mentre ero a fare la solita camminata di un'ora mi davo della sciocca, ma chi me lo aveva fatto fare?
Stamattina pioveva a dirotto ma era il vento quello che mi buttava via l'ombrello e mi esponeva a tutto quel diluvio.
Le piante sembravano impazzite e sotto le loro chiome la pioggia era a scrosci, mi entrava nelle scarpe e praticamente sgocciolavo come un povero spaventapasseri dimenticato in mezzo a un campo di grano già falciato.
Ma non ho mollato, ho fatto i miei dieci giri, praticamente sei chilometri, li faccio come terapia contro la pressione alta.
Si può dire che è un'ora dedicata a me, ai miei pensieri e riflettere su ciò che mi accade.
Stamattina ho pensato a quanto è cambiata la nostra vita.
Dopo essere stati all'inferno ne siamo usciti anche se rimarrà sempre una parte nascosta uno all'altra fatta di paure e di speranze.
Rimarranno quelle lunghissime giornate e quelle interminabili notti appesi al telefono.
Telefono che tu fissavi ordinandogli di non suonare e basta!
Telefono che quando suonava ti faceva morire e basta!
Ma ora è tempo di andare avanti, e di ricominciare.
Lo abbiamo fatto, lo stiamo facendo.
In casa mia ora si ride sempre, ogni occasione è buona per farci una risata, il prenderci in giro, il raccontarsi episodi lontani e buffi...
Gli abbracci non si contano e anche il " ti voglio bene".
Siamo rinati in quattro e stiamo imparando a conoscerci, la cosa mi fa bene, ci fa bene.
I buffi messaggi sul telefonino con relativi filmati di smorfie esagerate con i baci buttati a mille.
Siamo quattro nuove persone che hanno capito la fortuna che hanno avuto e che non vogliono sprecare questa seconda possibilità che la Vita ci ha regalato.
Cosa sarà mai tornare a casa tutta bagnata se basta solo una doccia calda per farti stare meglio, poi lo so che tornerà il sole oggi, magari solo qualche ora ma ne sono sicura.
Non può piovere per sempre....