Certo che era uno spettacolo per chi la vedeva, Eva si immaginò di essere un automobilista e di vedere quella signora un pò avanti con gli anni che camminava zoppicando con una scarpa in mano.
Come tutte le mattine Eva si era incamminata verso il parco ignorando il fastidio della caviglia, già il giorno prima c'era del bruciore, aveva cambiato le scarpe e pensava che sarebbe bastato solo un pò di usura a far si che le scarpe capissero chi comandava!
Arrivata al parco si era resa conto che non avrebbe potuto continuare, il dolore era fortissimo e le si era aperta una vescica per cui la decisione di rientrare era la più ovvia e per di più a ogni passo che faceva era un tormento.
Rientrare si, ma non peggiorando le cose e Eva non ci pensò due volte, si tolse la scarpa provando un immediato sollievo.
Già, a volte bisogna prendere delle decisioni che possono essere difficili o apparire strane e incomprensibili ma c'è sempre un perchè in quel che facciamo rimuginò dentro di se, pensando al suo zoppicare ...
Certo chi non la conosceva poteva pensare di tutto, ma chi sapeva com'era difficilmente l'avrebbe presa in giro.
Ecco, Eva non capiva questo, ultimamente c'erano delle latitanze attorno a lei forse dovute a pettegolezzi o altre cose, ovviamente per fare pettegolezzi ci si doveva trovare minimo in due o tre .
Non esiste che uno/a faccia mercato da solo/a , ci vuole terreno buono, comparso di umus di quello maturo, quello che ha dentro parecchie merde diverse per rendere bene pensò sempre sorridendo Eva.
Certo la cosa non la lasciava indifferente, c'era del dispiacere e molto, moltissimo, non immaginava neppure per un attimo che ci fossero delle persone che potevano "sparire" solo per il sentito dire da altre persone, dopotutto la conoscevano pensava, almeno una telefonata gli la dovevano.
Erano tutte persone pensanti e non voleva assolutamente credere che era bastato un sentito dire per farli sparire ma poi perchè?
Però ripensò al giorno prima....
Doveva mettersi in allarme subito, quando qualcosa fa male mai aspettare il giorno dopo, le cose possono solo peggiorare.
Come le scarpe le persone vanno provate, se c'è qualcosa che non va, se sono troppo strette o hanno la bocca troppo larga bisogna toglierle in fretta, ti fanno male e basta.
Sono decisioni drastiche e non tutti capiranno certe scelte concluse Eva mentre alzava il braccio in segno di saluto al suono del classon e alla faccia che la guardava con scherno ....