Stavolta non hai vinto ma hai perso con onore, la battaglia è stata dura ma il risultato si sapeva da tanto.
Anche stanotte chiusi in macchina in mezzo a quel diluvio, le parole quasi urlate per farmi sentire da te avevo la sensazione di una catastrofe.
Eppure mi illudevo, se non ti avevano ricoverato era segno che non eri così grave, ma lo sapevo che mi mentivo da sola.
Oggi poi, quando sono entrata in quella stanza di ospedale dove esseri più "umani" avevano creduto al tuo dolore e trovato un reparto adatto a te in un altro ospedale, l'ho vista.
L'ho vista abbracciata a te, spalmata come un'amante su di te, ti corteggiava e ti baciava piano, ti accarezzava lasciandoti sudato e agitato.
Ti ho toccato, eri gelato, ti ho coperto ma tu mi hai detto che stavi sudando freddo, che avevi caldo, dannata amante, ingorda amante, volevi di più e tutto in mia presenza!
Ma che ti credi?
Credi che io non ti veda?
Che non ti conosca?
Sei tu quella con la memoria labile.
Sei tu quella che spezza troppi cuori.
Solo tu puoi permetterti di dimenticare chi ami e prendi.
Io no!
Troppe volte ti ho vista prendere chi amavo.
Troppe volte ti ho pregata, blandita, troppo volte ho cercato di barare con te.
Hai sempre vinto tu.
Mi hai sempre lasciata in un angolo stremata e con tanti se e troppi ma....
Ma potevo fare di più?
Ma se solo avessi fatto così?
Ma..... Ma..... e ancora Ma....
Abbiamo parlato, abbiamo riso, i tuoi occhi si sono illuminati quando mi hai vista, non mi aspettavi ma lo sai che non ti ho mai mollato.
Ti ho insegnato a camminare io, ti rivedo bimbo biodissimo corrermi in contro, sento la tua voce birichina chedermi una storia, ricordi quante storie inventavo per te?
Poi cosa è successo poi?
Siamo cresciuti e basta.
La vita, la nostra vita ha continuato, a volte vicini a volte no.
Scelte sbagliate, anni e anni fatti di tanto dolore e basta.
Alla fine ci siamo trovati a guardarci in questa stanza, tu mi hai guardata con affetto, ecco, io c'ero, ora sarebbe tutto andato bene.
Ma io lo sapevo che non sarebbe andata così.
Lei, l'amante ingorda, lei, sorella Morte era seduta accanto a te, poi piano piano si è stesa sopra di te.
L'ho vista entrare in te, chiedere il tuo respiro, prima a livello della pancia e poi su... sempre più su fino al cuore.
Ti ho visto accettare il suo bacio e eri sereno, eri pronto a volare via fa niente se non lo ero io.
Buon viaggio fratello, porta il mio bacio a chi sai, loro erano accanto a noi e lo so che ti hanno aiutato nel volo.
Che sia un volo fatto solo di felicità, tutta quella che mai hai avuto su questa terra.
E lo so che l'ultima cosa che hai sentito è stato il mio bacio sulla fronte..... ti voglio bene e basta