Come si capisce che si ama nel modo giusto?
Un dubbio che gira e rigira, un tarlo messo li, come una virgola lungo la certezza del vivere.
Allora avrò sempre sbagliato?
Se non sono mai stata accarezzata, voluta e amata, un fagotto da buttare in un angolo e poi dimenticarsene, se mai nessuno mi ha bagnato con lacrime di gioia, come posso avere imparato a dare amore?
Allora tutto il mio lottare, dal mio primo respiro all'ultimo schiaffo ricevuto, dal gridare in silenzio il bisogno di essere quella che voglio essere.
Allora ho sbagliato tutto?
Una piccola virgola e sono in panico.
Amore non è dipendenza e l'esserci, è l'abbraccio a lungo rifiutato perchè non conoscevi quanto può far bene.... o quanto può fare male.
Creare la vita, il riprodursi, quale magia e quale amore immenso è più grande?
Oppure è l'illusione che ci fa sentire grandi e potenti?
Guardare tuo figlio e scoprirsi a piangere di gioia, quelle lacrime che mai furono versate per te, chiamare amore e sentirlo esplodere dentro, capire che potresti uccidere per quella piccola vita.
Poi il tempo corre e cosa rimane di certezze costruite su quelle lacrime?
Magari non sapevi amare, come si fa a capire bisogni se non sai soddisfare i tuoi?
Girotondi di fate e di gnomi, storie inventate a occhi spalancati dove il sonno scappava lontano e il bene non sempre vinceva.
Imparare a non dare baci, chiudere le braccia per impedire la bramosia degli abbracci, riinventarsi un domani dove nemmeno i rovi potranno pungere.
Ascoltare e non cercare di capire ogni perchè, imparare a pensare un pò a me, questo può essere il modo giusto di amare.
Amare me stessa perchè nessuno sa quanto io non mi ami.