Ho aspettato, ho accampato scuse ma alla fine ho dovuto ammettere che non volevo venire a vederti.
Vederti lì, immobile, fermo per sempre era uscire dal sogno e entrare nella realtà...
Una realtà fatta di dolore, quel dolore che ti prende dentro... si fa fatica a respirare... a parlare, le parole si accavallano e escono suoni che sono solo singhiozzi.
Stanotte non ho dormito, la notizia arrivata a bomba sotto forma di messaggio, una parola sola, unica, devastante e così incancellabile.
Queste notizie dovrebbero essere date con delicatezza, con il pudore dell'amore e della condivisione, non così, buttate come dardi negli occhi mentre le leggi!
Stanotte ho fatto la conta, il bilancio fa male, sono di più le persone che ho visto nell'ombra che quelle al sole.
Siamo tutti sul carrozzone, tutti destinati a lei, nostra signora Morte!
Inutile cercare di dimenticarcene, tutti abbiamo una sola e medesima destinazione.
Ti ho visto e ho capito che tu sapevi, la paura era ancora sul tuo viso, il morire da soli fa male.
Ti ho accarezzato le mani, mani di padre, di zio, di uomo.
Ho guardato il tuo corpo fermo, sembrava un insulto a Te, ho guardato le foto che erano attorno a Te, che parlavano di Te, del tuo vivere, dell'amore che avevi creato e che ti stavano attorno.
I tuoi figli disperati e impotenti, è la loro prima volta che la signora morte bussa alla loro casa, un uragano di dolore e di perchè senza riesposta.
Sei grande zio, lo sei sempre stato, sei stato uno zio caro e mi mancherai tanto, difficile lasciarti andare, ma io so che non sarà necessario.
Tu sarai sempre nel mio cuore, ciao grande zio.....