Chartreux/ I colori del cuore
FIORE DE LA SCIAMANA
Chissà di che colore era l'amore si chiedeva da sempre Guido.
Chissà di che sfumatura era ogni colore della terra, continuava a chiedersi da sempre lui cieco dalla nascita.
Guido arrancava nella vita con un sorriso che dava a tutti la certezza della sua serenità..
Guido era centralinista, un lavoro che svolgeva con amore e una serietà che lo faceva prezioso agli occhi di tutti.
Nel suo piccolo antro era il re e le sue mani si muovevano con una eleganza quasi fosse un pianista con gli occhi persi in un mondo che solo lui poteva vedere.
Sapeva riconoscere ogni voce dopo averla sentita due volte, era bello sentirsi chiamare per nome quando si telefonava per avere accesso a un numero interno o altro.
La scoperta dell'amore arrivò da Guido sotto forma di una voce e poi di un nome, Eva, sicuramente lui si innamorò prima della voce e iniziò a sognare arcobaleni, albe e tramonti senza mai averli visti.
I suoi amici lo ascoltavano perplessi e preoccupati, più che cercare di capirlo non potevano fare....
Eva, chi era questa Eva?
Più il tempo passava più Guido conosceva il colore e il sapore dell'Amore e si era fatto solitario e guardingo.
Piano piano gli amici accettarono questo suo nuovo modo di vivere, rispettando la sua nuova riservatezza anche se a malincuore.
Poi come una bomba la notizia esplose in mensa.
Guido si sposava e se ne andava, l'argomento era discusso in ogni reparto, dopo tutto lui era l'amico di tutti e tutti avevano avuto modo di dargli un passaggio in un modo o nell'altro.
Eva esisteva e aveva fatto scoprire i colori della felicità a Guido e ora se lo portava pure via ........
Anni dopo ma tanti anni dopo Marisa aveva chiamato il Civile per prenotare una visita e con grande sorpresa dopo poche battute si era sentita salutare da una voce chiara e quasi dimenticata.
" Ciao Marisa, come stai? Bello risentirti, ti ricordi quando ti chiedevo com'erano le foglie della betulla davanti alla mia finestra? Ti posso dire che ora le vedo con gli occhi di Eva"