SIAMO TUTTI FOGLIE SU UN ALBERO...
Lena guarda la pioggia, i vetri rigati sembrano piangere la fine dell'estate.
Una pioggia lenta e continua lava la polvere di un'estate mai iniziata.
Lena va a ritroso, sono tanti i giorni vissuti con il batticuore, tante le corse e il non permettersi di ascoltarsi.
Solo ora può fermarsi, come foglie può raccogliere quello che ha sparso lungo il caldo dell'estate.
Oggi ha parlato con suo fratello, oggi l'ha visto piangere e la pena è stata grande.
Quel fratello che più i giorni passano più diventa piccolo, quel fratello che oggi le ha chiesto quello che non vuole sentire.
Il discorso è partito da lontano ma la realtà è una sola, puoi addolcirla, puoi stemprarla ma rimane sempre quella.
La solitudine fa riflettere e fa male, capisci ogni dolore e il sudore che ti bagna è la paura.
Si sente strana ma è serena, sa quello che deve fare, quello che farà, è riuscita ad abbracciare quel suo fratello così sfortunato, la malattia lo sta consumando e lei diventa più forte, per lui e per chi li sta a guardare dal cielo.
Ha affrontato con Luca il futuro, come se ce ne fosse uno, gli ha parlato di una casa albergo, guardandolo dritto negli occhi sostenendo quello sguardo spaventato, rispondendo che no, non sarà per sempre, ma quanto basterà a lui di stare meglio.
No, non si sente una bugiarda, Lena sa che ci sarà anche lei con lui, ripensa a tutti i giorni passati e si sente una trottola.
Ora è arrivato l'autunno, tempo di raccolto e di colori tenui, come le foglie sugli alberi pronte a cadere così vede suo fratello, la fine di una vita fatta solo di sbagli ma chi è lei per giudicare?
Ripensa a quelle lacrime, al suo abbraccio timido, al bacio lieve che le ha lasciato sulla fronte calda e sente che anche lei è una foglia su un ramo....